Posts written by Soe Mame

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    Questa è la versione alternativa di una scena del sesto capitolo di Esp, basata sui commenti fatti dalla mia beta, Tayr. ☆
    Per qualche misterioso motivo, questo capitolo l'ha particolarmente ispirata: sarà lo scenario italico, saranno i pesci, sarà Arthur ma, mentre glielo leggevo, l'ha commentato in modo così meraviglioso che non ho potuto non riscrivere la scena di Lovino e Arthur con tutte le sue preziosissime osservazioni. Ah, c'è anche un 10% di cazzate che ho pensato io mentre scrivevo. Ho pensato qualcosa anch'io, oh! (๑・▱・๑) (Ma non vi dirò cosa, così è più bello. (?))



    [Nota preliminare] All'inizio del capitolo, Lovino prende uno stiletto e lo nasconde nella manica. Grazie ai commenti di Tayr, la cosa si è evoluta in modo bizzarro, per cui Lovino indossa il cappuccio di Ezio Auditore e ha lo stiletto in una giarrettiera, con conseguente gonna lunga con spacco. Per questa scena, potete quindi pensare Romano così abbigliato.

    Esp, capitolo 6 - Il vero incontro di Lovino e Arthur



    CITAZIONE
    [ Capitolo originale [EFP], [AO3] ]
    [ Genere: Demenziale, (Auto)Parodia ]
    [ tw: Sangue, Splatter (... Tipo) ]

    Sì, forse la presenza di più di un vascello non era un buon segno. Però c'erano dei "problemi", no? Non riconosceva la bandiera - uno strano disegno blu, bianco e rosso incastrato in un angolo, su una bandiera bianca con una croce rossa -, non riconobbe neppure la divisa dei marinai - giacca blu, pantaloni bianchi, feluca nera bordata d'oro con pennacchio nero -, ma non poteva trattarsi di un invasore quanto di un coglione - Perché mandare in giro i propri soldati con una barca a vela in testa, seppur di piccole dimensioni?
    Furono i due Baldi Cavalieri Anonimi a guidarlo alla cabina del capitano. O meglio, non la cabina del capitano - la cabina della nazione. Nulla da dire, per carità, le cabine dei capitani e delle nazioni erano sempre belle - Luminosissime, con un bel tavolo lucido ad occupare parecchio spazio, e quella aveva pure un tappeto che sembrava pregiato, anche se rovinato da estesi schizzi di sangue -, ma non era troppo entusiasta dell'idea di essere appena entrato in territorio straniero. L'essere appena entrato nella cabina, poi, gli escludeva ogni possibilità di buttarsi di sotto e nuotare via.
    Ma doveva farsi forza. C'era qualcosa di sbagliato, e doveva scoprire cosa. Era per quello che era salito di sua spontanea volontà, mica perché altrimenti col cazzo che si sarebbe anche solo avvicinato ad una flotta straniera di palese provenienza.
    Certo, avrebbe semplicemente potuto chiederlo a qualche paesano, e pensare con calma a cosa fare, piuttosto che affrontare il probabile problema a volto aperto - Però, per qualche strano motivo, non si sentiva del tutto pentito. Se lo ripeté, per convincersi di non essere imbecille quanto il bastardo.
    Un'altra piccola barca a vela nera bordata d'oro, con un'immensa piuma decorativa bianca, giaceva sul tavolo. Una persona era alla finestra, un'altra in mezzo alla cabina, metà da una parte, metà dall'altra.
    «Lovin Vangern, signore.» annunciò uno dei due Baldi Cavalieri Anonimi.
    «Thank you for your collaboration.» disse la persona alla finestra: «You can leave us alone.» Si rivolse alla metà di persona con la faccia: «I'm done with you. Please, leave, and don't forget your bottom.»
    «Understood, sir.» Detto ciò, la metà superiore camminò sulle mani come una Teke Teke, afferrò la sua parte inferiore per la cintura e ballonzolò verso la porta, aperta gentilmente da uno dei due Baldi Cavalieri Anonimi. Fatto ciò, le tre comparse sparirono, lasciandosi dietro una scia di sangue.
    Lo stato di quell'uomo non faceva presagire cose positive. Ma, nonostante l'odore soffocante di ferro, Lovino non aveva distolto lo sguardo dalla persona - dalla nazione - davanti a lui. Era seduta su un pesce piatto e sottile, grigio-marroncino, lungo una trentina di centimetri; aveva il busto di tre quarti, e sembrava molto interessata a ciò che c'era oltre il vetro. Al contrario dei suoi sottoposti, portava sulle spalle una giacca rossa, con nappe dorate e polsini neri, al collo una cravatta bianca con una vistosa pietra verde, forse uno smeraldo. Doveva trattarsi di una divisa antica di almeno un paio di secoli, abbastanza anacronistica, ma era la dimostrazione di come l'estetica potesse mandare a ramengo la parvenza di fedeltà storica.
    La nazione non sembrava troppo alta. Non era neanche eccessivamente sgargiante, o anche solo caotica.
    Eppure, Lovino rabbrividì.
    «Questo posto è meraviglioso.» La nazione parlò. Aveva una bella voce, e il suo tono era pacato. Piacevole come la carezza di una brezza, una brezza così carica di umidità da far percepire la tempesta. La nazione si voltò verso di lui. Un altro brivido, talmente violento da fare quasi male. Forse l'altro aveva visto le sue spalle sussultare. Non c'era niente di strano, eppure ogni singola cosa - le sabbie mobili, la gente con le barche a vele in testa, lo splatter gratuito - gli urlava di scappare.
    «Lieto di conoscerti, Romano.» L'uomo scese dalla sogliola e lo raggiunse con falcate ampie, decise e prive di fretta. «Ho sentito tanto parlare di te ed ero curioso.»
    Sotto i capelli biondi, a rovinare un viso che gente capace di accontentarsi avrebbe definito quantomeno guardabile, c'erano due brutte sopracciglia nere, spesse almeno due dita.
    Lovino sentiva gli occhi bruciare, lo stomaco contorcersi. Gli sarebbe scoppiato a ridere in faccia, e lo sforzo di trattenersi era quasi doloroso, ma si accorse di quegli occhi verdi - Occhi verdi come veleno - e fu ad un passo dallo sbottare. "Ma porca di quella puttana, in 'sta storia c'è solo gente con gli occhi verdi?"
    «Perdonami, non mi sono presentato.» La nazione si portò una mano al petto. «Io sono England.» Le labbra si curvarono appena. «Ma forse tu mi conosci come Inglaterra.»
    Il sangue defluì fino ai piedi. I piedi, come le gambe, non avevano più forza. Era Agosto, però il freddo era talmente intenso da farlo tremare - da scuoterlo per i tremori. In pochi istanti, tutto sarebbe sfumato e lui si sarebbe risvegliato con un altro bernoccolo.
    Non era appena salito sulla nave di Inghilterra - Volontariamente, quasi trotterellando ma non troppo, ché la gonna gli dava problemi, e sperava non si notasse troppo lo stiletto nella giarrettiera.
    Non era da solo nella stessa stanza con Inghilterra.
    Non c'era la flotta di Inghilterra ancorata sulle coste della Sicilia.
    Non c'era Inghilterra in un luogo dove c'era un "problema".
    Non c'erano due bufali morti sopra gli occhi (verdi) di Inghilterra ad un metro scarso da lui.
    Non c'era niente di vero.
    Era solo un incubo, e presto si sarebbe svegliato - con un altro bernoccolo.
    [...]
    Rialzò lo sguardo, l'ombra del cappuccio sugli occhi. Il cuore batteva così forte che non si sarebbe stupito di sentirlo rimbombare nella cabina. Mosse le dita, quelle risposero. Chiuse i pugni. Alzò il dito centrale. Non si sarebbe asciugato la guancia. Sarebbe stato inutile. Deglutì, e pregò che almeno la sua voce non lo tradisse. Ringraziò il suo essere una nazione, perché tutta quell'emotività avrebbe mandato qualsiasi umano in prognosi riservata.
    «Hai finito con la sagra dell'insulto o sei proprio stronzo di natura?»
    La voce era scheggiata, ma non tremava. Un briciolo di calore.
    Inghilterra sgranò appena gli occhi, i cadaveri di muflone si sollevarono in modo impercettibile. Doveva averlo sorpreso. Poi, si portò una mano al volto e scoppiò in una risata piena che gli fece venire i brividi. Sembrava davvero la risata di una strega.
    «Oh, dunque questo è South Italy!» Abbassò la mano. «Speravo che quello sguardo durasse un po' di più, ma così potrebbe essere anche più divertente.»
    Sperava di far tacere un infame, non di istigare un impero.
    «Che cazzo ci fai qui.» Non era neanche una domanda. Doveva chiudere in fretta quel discorso, magari senza crollare sotto le parole affilate di quel demonio. Anche perché non era sicuro di riuscire a continuare a guardarlo negli occhi, né che Inghilterra non dovesse decidere di saltargli addosso e farlo prigioniero.
    Pregò con tutte le sue forze che quello non fosse il suo obiettivo fin dall'inizio.
    Un tonfo pesante. Poi un altro, e un altro. Romano guardò alla sua destra, e quasi si strozzò con l'aria. Antonio era dall'altra parte della finestra, alabarda in mano, sguardo omicida e pugno intento a cercare di sfondare il vetro.
    «Qué le estás haciendo al mío Lovi?» La voce giungeva smorzata. «Aléjate, diablo!»
    «Che cazzo ci fai qui?» Stavolta era una domanda, e anche legittima.
    «Sì, che ci fai qui?» Anche Inghilterra sembrava confuso: «Tu riappari alla scena successiva.»
    «Tu ves alejarte y no estirar las manos en mi Lovi!» Non era ben chiaro come Spagna si stesse sorreggendo sul fianco del vascello, ma era certo che, se fosse riuscito ad entrare, quella stanza si sarebbe tinta di rosso anche sul soffitto.
    «Well, lasciamolo stare.» Inghilterra alzò le spalle e tornò a guardarlo. «Tanto la plot barrier gli impedisce di passare.»
    Romano non sapeva se esserne inquieto o rassicurato.
    «Stavamo dicendo...?» Inghilterra piegò di nuovo la testa di lato. «Ah, sì. Dunque. Che domanda bizzarra...» La sua voce si spense sulle ultime lettere. Tornò dritto, piano, mentre il suo sorriso si faceva più ampio e nei suoi occhi si accendeva un fuoco sinistro. «Ma tu» La realizzazione, il pregustare un piacere immenso: «non sai nulla?»
    Era ovvio che Inghilterra sarebbe stato ben lieto di spiegarglielo.
    Era quello il problema.
    Ma stavolta lo sapeva. Sapeva che non si sarebbe risparmiato, non ora che era tanto soddisfatto, quando ciò che gli aveva detto prima era stato dettato forse dalla noia, o da un odio perso nel tempo. Si fece coraggio e si gettò nelle fauci del leone: «No. Spiegami.»
    «Nove giorni fa» La voce di Inghilterra era soffice come una piuma, e sotto la piuma c'erano dei carboni ardenti. «Io, Holy Roman Empire, France e Netherlands ci siamo detti che è il caso di intervenire.»
    Dai nomi, poteva sospettare si trattasse di Sacro Romano Impero e Francia; il terzo doveva essere Paesi Bassi, che di suo si presentava come Nederland. Il fatto che Inghilterra e Francia fossero alleati era un pessimo, pessimo segno. Il fatto che fossero nel Mediterraneo era la quasi conferma di un sospetto orribile.
    «Non te ne sei accorto?» Inghilterra doveva essere davvero su di giri, perché la sua voce si stava facendo tremendamente derisoria: «Sardinia è stata conquistata l'anno scorso. E Sicily quest'anno. Solo... Com'è che si chiama? Messina. Solo Messina è ancora di Savoy. Peccato sia sotto assedio da un mesetto.»
    Ah.
    Ecco perché non c'erano navi per Messina.
    Ecco perché la gente poteva andare in giro a lanciare savoiardi senza venire arrestata dalla polizia biscottata.
    Ecco perché la gente stava facendo il trenino cantando: «Vamos a bailar, esta vida nueva!».
    Doveva essere davvero stordito per non essersi accorto che la Sardegna e la Sicilia erano state conquistate.
    Sì. Sì, in effetti era stordito. Era da un po' che continuava a faticare a rimanere concentrato sulla realtà. Allora non era del tutto colpa sua, nonostante fossero centosessant'anni che andava avanti a flashback rancorosi.
    Era quello il "problema" con cui aveva a che fare Sicilia. Povera Sicilia.
    «Chi le ha conquistate?» Voleva porre fine a quello strazio.
    Inghilterra sorrise. Il colpo di grazia. «Spain.»
    Romano si era preparato. Si era preparato, davvero, si era preparato ad incassare quel colpo - Era ovvio, era ovvio dalla mancanza del suo nome in quell'alleanza, era ovvio dall'esistenza stessa di quell'alleanza, era ovvio dalla soddisfazione di Inghilterra, era ovvio dal fatto che ci fosse il bastardo attaccato al vascello. Però il suo cuore mancò lo stesso un battito, e quel piccolo calore rinato si spense all'istante.
    «Quindi...» riuscì a mormorare: «Tu sei qui per fermare Spagna.»
    «Actually, sono qui per trovarlo.»
    "... Trovarlo?" Gettò un'occhiata alla sua destra. Ora l'idiota stava cercando di sfondare il finestrino con l'alabarda ma quella, per non chiare leggi fisiche, continuava a rimbalzare. Purtroppo, ad uno dei contraccolpi gli finì sul naso e l'imprecazione fu così forte da far svenire sul colpo lo zio Petrus.
    «Lui e la sua flotta sono da qualche parte nel sud di Sicily, e mi sono offerto di andare a stanarlo.» Inghilterra non poteva non essersene accorto e continuava a sorridere, con quegli occhi color veleno. «Soprattutto, affondare navi spagnole è uno dei miei passatempi preferiti. Suppongo tu lo sappia.»
    "... Trovarlo." Ignorò il bastardo intento a cercare di estrarre la punta uncinata dell'alabarda conficcataglisi in faccia. Non capiva perché tutta quella scena fosse così splatter, fin da quando era iniziata, quindi smise di pensarci e tornò all'argomento principale - Nonostante l'argomento principale non si stesse ritingendo i vestiti solo perché già rossi.
    Romano serrò i pugni. Era sopravvissuto al dilaniamento da parte della propria terra. Non sarebbe crollato davanti ad un impero. «Intendi rapirmi per usarmi come esca?»
    «... Ma sai che non ci avevo pensato?» Gli si drizzarono i capelli nel sentirlo. «Mi hai dato davvero un'ottima idea!»
    Lovino avrebbe potuto commentare che solo un coglione non avrebbe pensato una cosa così ovvia, ma avrebbe dovuto intuire il livello di quell'individuo già dal fatto che mandava in giro i suoi sottoposti con delle barche a vela in testa. Avrebbe potuto commentare, sì, ma il pericolo era troppo imminente per perdersi in ulteriori riflessioni.
    Con un urlo rabbioso, abbassò la testa e centrò Inghilterra, scaraventandolo dall'altra parte del tavolo. L'impeto era stato troppo violento, ma Romano non aveva intenzione di fermarsi. Sfondò la paratia e volò in acqua, lontano da quella coppia di imbecilli inquietanti, con un liberatorio «Chigiiiiiiiiiiiiiiii!» che fino a questo momento non era stato possibile usare a causa della sua non-storicità.

    Inghilterra si rialzò, e osservò sconvolto il buco nella nave, una distruzione peggiore di quella di una palla di cannone. «Holy shit.»
    «Inglaterra...» Spagna emerse dalle assi distrutte, il volto ricoperto di sangue, gli occhi scintillanti di follia yandere. «Como te atreves? Nunca te lo dejaré!»
    Arthur si lasciò cadere sul tavolo, troppo scioccato dagli eventi privi di senso appena avvenuti per far caso ad uno psicopatico che gli si stava arrampicando dentro la stanza a causa dello sfondamento della plot barrier.
    «Ma bloody hell, tienitelo!».


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    Note:
    * La "feluca" è sia il bicorno che una barca a vela. Da qui il delirio. [ Feluca-Bicorno, Feluca-Barca ]
    * La Teke Teke è un fantasma protagonista di una leggenda urbana giapponese. Trattasi dello spirito vendicativo di una ragazza morta cadendo sui binari, il cui corpo è stato tagliato a metà dal treno in arrivo. [ Wikipedia inglese, Articolo in italiano ]
    * «Thank you for your collaboration.»: Grazie per la vostra collaborazione.
    «You can leave us alone.»: Potete lasciarci soli.
    «I'm done with you. Please, leave, and don't forget your bottom.»: Ho finito con te. Sei pregato di andartene, e non dimenticare la tua parte inferiore.
    «Understood, sir.»: Ricevuto, signore.
    * «Qué le estás haciendo al mío Lovi?»: Cosa stai facendo al mio Lovi?
    «Aléjate, diablo!»: Allontanati, demonio!
    «Tu ves alejarte y no estirar las manos en mi Lovi!»: Tu vedi di andartene e non allungare le mani sul mio Lovi!
    * «Como te atreves? Nunca te lo dejaré!»: Come hai osato? Non te lo lascerò mai!

    Edited by Soe Mame - 30/12/2020, 16:35
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    Non ho ancora fatto post in questo fantasmagorico anno, quindi rimedio con uno degli argomenti di cui mi piace ciarlare: un post sugli anime che mi piacerebbe ri/vedere, alias "Anime che necessiterebbero di un reboot", "Anime di cui vorrei altre serie" e "Manga vintage che vorrei animati"~✰



    Parto subito dicendo che sono conscia del fatto che, al 98%, Noragami e Magi non avranno altre serie.
    Il primo perché, per motivi noti solo a Nessuno, in Giappone non ha avuto granché successo, e la seconda serie era stata fatta come ultimo tentativo di risollevarlo - Anche se il manga va bene, quindi wtf?
    Il secondo perché sembra che l'arco di Alma Toran (Il successivo a dover essere animato) non sia piaciuto. Deve essere perché è un pelino splatter, e in alcuni punti anche piuttosto estremo. Purtroppo, l'arco subito dopo (Hakuryuu che fa l'idiota) è a mio parere il più brutto di tutto il manga e, da lì, time skip e tutto s'impregna di filosofia e discorsi sui massimi sistemi - Che c'erano già da prima, eh, ma l'ultima parte forse ne ha un po' tanti. Un po' di tristezza nel non avere tutto animato, ma Magnostadt - a parer mio l'arco migliore - ha avuto il suo bell'anime - Anche se si sono persi un po' di budget strada facendo-


    Anime che necessiterebbero di un reboot

    Dato che ultimamente sembra andare di moda fare i reboot delle serie di inizio 2000 (Fruits Basket, Digimon, Shaman King, giusto per citarne alcuni), ecco alcuni anime di cui vorrei proprio tanto tanto tanto il reboot!

    ⦁ Pandora Hearts
    Il primo che nomino sempre di fronte all'eterno questionario del "Di quale anime vorresti un reboot?". L'anime è del 2009 e soffre di tutte le piaghe della maggior parte degli anime dell'epoca: animato fino al volume 8, trama aaaaalluuuuuungaaaaaataaaaaa all'estremo con conseguente sapore soporifero, filler, finale improvviso e inventato e animazioni al risparmio (Guardate il video della opening. Guardatelo, e capirete.).

    → [QUI il mio commento, so che vi interessa tantissimo!]

    Pandora Hearts è uno dei miei manga preferiti, ha dei personaggi fantastici, un'estetica meravigliosa e dei bellissimi colpi di scena. Ed è concluso con 24 volumi. E sono animati solo i primi 8, in modo discutibile.
    Se mai dovesse succedere questa cosa bellissima di un reboot fatto per bene, mi piacerebbe se le musiche rimanessero di Yuki Kajiura (Parallel Hearts e Every time you kissed me sono stupende, soprattutto la seconda). Quanto al cast, ne preferirei uno nuovo (Non sono esattamente una fan degli adolescenti maschi doppiati da donne che usano un timbro da donna adulta, quindi le voci di Oz e Leo non è che mi sconfinferino molto, per quanto le doppiatrici siano brave), anche se Akira Ishida su Break è la perfezione e Ryou Hirohashi è stata magnifica su Echo e Zwei.

    ⦁ Loveless
    Il secondo anime che nomino sempre all'eterno questionario di cui sopra. L'anime è del 2005 e adatta i primi 4 volumi - ma almeno ha la decenza di avere un cour solo. Al momento, i volumi sono 13, il manga è in hiatus a singhiozzo (Nel senso che una volta ogni eclissi solare esce un capitolo di sette-otto pagine) e mi sembra si sia pure perso il filo conduttore della narrazione, ma forse sono io. Dato lo hiatus forse eterno e l'immenso scazzo degli ultimi capitoli, dubito seriamente sarà mai fatto un reboot.
    L'anime di Loveless è riuscito nello straordinario intento di invertire i caratteri dei protagonisti: se nel manga Ritsuka è un fighetto cinico e Soubi un poveraccio, nell'anime Soubi è bello-bravo-figo-dannato e Ritsuka è molto più soft. Inoltre, l'anime si chiude proprio all'entrata in scena dell'antagonista. Inutile dire che quella animata è la parte meno interessante: è ciò che viene dopo che rende Loveless una storia tanto bella quanto pesante.

    ⦁ Kamikaze Kaitou Jeanne
    Un reboot gli è dovuto. L'anime è del 1999, e presenta un finale inventato, 44 episodi traboccanti di filler, la croce dorata con cui la protagonista si trasforma sostituita con uno scettro alato rosa e un personaggio antagonistico che no non è kattyw@h era manipolat@! Ah, e le animazioni sono abominevoli. Ma abominevoli tanto.
    Personalmente, poi, non ho apprezzato né le sigle né i timbri vocali dei doppiatori, che a parer mio poco c'entravano con i personaggi.
    Ecco, insomma, per me l'anime di Jeanne andrebbe rifatto daccapo. E poi sono solo 7 volumi!

    ⦁ Tsubasa RESERVoir CHRoNiCLE
    Per quanto consideri il finale un oggettivo disastro, TRC non si merita la trasposizione animata che ha avuto: 52 episodi con due euro di budget, target abbassatissimo e filler ovunque, tanto che letteralmente tre quarti e mezzo della seconda serie è filler; grappoli di OAV che animano archi a caso senza soluzione di continuità; assenza di finale (E MEGLIO COSÌ), il tutto tra il 2005 e il 2009. Sono 28 volumi e, per quanto gli ultimi volumi siano fuffa fritta, mi rendo conto che è molto difficile che uno studio voglia sobbarcarsi il reboot di una serie lunga.
    Se mai succedesse, però, vorrei tantissimissimo che musica e doppiatori rimanessero gli stessi: Kinya Kotani alle opening, Maaya Sakamoto alle ending, Yuki Kajiura alle OST (Non è già fAigo solo dirlo?); il quintetto Yui Makino-Miyu Irino-Daisuke Namikawa-Tetsu Inada-Mika Kikuchi, poi, è così perfetto che fatico ad immaginarmi i personaggi con altre voci.


    Anime di cui vorrei altre serie

    ⦁ Kuroshitsuji
    Kuroshitsuji è uno dei miei manga preferiti, nonché uno degli anime che amo di più: la prima serie, nonostante i filler e il finale inventato, è godibile; i "Book of", essendo le fedeli trasposizioni del manga, sono bellissime; gli OAV (ad esclusione di quello degli Shinigami, più decente) e la seconda serie sono filler e sono il Male.

    → [QUI per i corrispettivi anime-manga e, dunque, cosa guardare e cosa no]
    → [QUI argomento i miei comprensibili dubbi circa la qualità della seconda serie]

    Ora. Kuroshitsuji è popolarissimo. Molto popolare. Book of the Atlantic è stato un successo. Bene. Dov'è il resto? Per quale misterioso motivo la trasposizione animata si è fermata al 2017? La serie ha successo, ha ripreso vigore dall'aver, tipo, FINALMENTE ripreso ad animare il manga piuttosto che sfornare filler mediocri e/o di gusto a dir poco pessimo... E ci si ferma? Ci sono due interi archi fatti e finiti, (in apparenza) autoconclusivi, che diamine...?
    Si potrebbe ipotizzare non si voglia fare una serie perché la trasposizione animata è già di per sé poco lineare (vedere solo 9 episodi della prima serie, saltare la seconda e andare direttamente alla terza, poi vedersi due OAV in particolare e poi il film), ma... Se uno si sta seguendo la serie, lo sa già che non è lineare, no? Cosa gli cambierebbe? Mica si sta spiegando il franchise di Fate/!
    "Eh, ma chi segue solo le serie-"
    Chi segue solo le serie ha già superato la sua confusione con il punto "vedi solo 9 episodi in particolare della prima serie e salta a piè pari tutta la seconda".
    Più che altro, si potrebbero pensare a delle remore nell'animare l'Arco della Strega Verde perché è dove è più evidente, prima della rivelazione, che
    Ciel sia stato abusato.
    Nell'Arco dell'Istituto, il prossimo a (si supporrebbe) essere animato, c'è un'altra scena che hinta questo fatto. Tuttavia, è stato animato fedelmente e senza problemi l'Arco del Circo, dove questo elemento veniva introdotto.
    Quindi no, non mi pare ci sia nessun motivo plausibile per cui la produzione animata di Kuroshitsuji si sia fermata. Okay...?

    [EDIT. 16/07/2023] Qualche giorno fa, è avvenuto il miracolo: hanno annunciato la prosecuzione dell'anime! (Bello come Crunchyroll ci tenga a ripetere che non è un reboot-) Un altro aggiornamento in questo post, che possa diventare tipo bingo~?

    ⦁ Akatsuki no Yona
    L'anime è del 2014. Nonostante ci fossero una vagonata di volumi, si è deciso di aaaalluuuungaaaareeee tutto e ficcare 8 volumi in 25 episodi - Ottenendo, tra l'altro, di far apparire per 0,2 secondi uno dei personaggi principali, che entra in scena proprio nel volume 8. Ma niente paura, nel 2016 si sono fatti degli OAV su di lui presi direttamente dal volume 18! Per la cronaca, al momento, il manga conta la bellezza di 33 volumi, ed è ancora in corso.
    Qui non ho niente da dire se non WTF? Ma che modo di adattare è?

    ⦁ Karneval
    Non è che io sia una superfan di Karneval. Non ho letto il manga. Ho visto solo l'anime. E l'anime è superquality, coloratissimo, i personaggi vanno bene, l'incipit va bene, la trama ha potenziale, i doppiatori vanno bene (Shimono-Kamiya-Miyano-Endou, e solo nella cerchia protagonista), le musiche vanno bene, la opening è quella cosa strafAiga di Henai no Rondo... E finisce. Non succede quasi nulla.
    Chi ha letto il manga garantisce che la trama inizi dal capitolo successivo a quello a cui si sono fermati. Non ne dubito. È la Legge del Volume 8!
    Quindi niente, mi è rimasto un po' qui che una serie con tanto potenziale come Karneval sia stata abbandonata a se stessa. (Certo, però, voi adattatori, se vedete che non succede niente nei primi 8 volumi, potreste accorciare un pochino e andare alla parte con la trama. Kiwipedia conferma che, nella Primavera 2013, si era arrivati al volume 11.)

    ⦁ Owari no Seraph
    In realtà, questo avrei potuto metterlo insieme a Noragami e Magi. Solo che qui il motivo del calo di popolarità dell'anime di OnS è proprio un Mistero Misterioso: strano che la gente sia scappata, dopo aver tagliato lo screentime di tre quarti del cast tra cui tre dei sei protagonisti (Yoichi, Kimizuki, Mitsuba), trasformato la cinica coprotagonista in un'adolescentina sospirante (Shinoa), quasi tagliato proprio un personaggio chiave (Mahiru) con conseguente appiattimento di quello che doveva essere il quasi protagonista dell'arco (Guren), praticamente tagliato il rapporto padre-figlio tra il protagonista e il quasi protagonista dell'arco di cui sopra (Yuu-Guren), farcito di fanservice il rapporto tra i due protagonisti per poi eliminare tutte le scene che caratterizzano la loro relazione (Yuu-Mika), e boh, ho messo solo quelle che mi ricordo e che mi sembrano più evidenti, ma di certo ho scordato qualcosa. Strano. Molto strano. (A 'sto punto, grazie che si siano degnati di tenere Shinya, Ferid e il susseguirsi degli eventi di trama!)
    Dal punto in cui finisce la seconda serie, il manga diventa meno "shounen", e prende una piega a mio parere anche più originale; il focus si concentra quasi del tutto sui sei ragazzi, diventa un continuo "Ma quindi X è dalla vostra parte o è contro di voi?". Mi piacerebbe se l'anime di OnS venisse continuato ma... non come la seconda serie. Davvero.

    ⦁ Mononoke
    Mononoke è una serie originale, è bellissima e non smetto mai di sospirare romanticamente (?) sulla bellezza della sua grafica. 11 episodi + 4 dal prequel Ayakashi non sono abbastanza.
    Non dico di svelare i misteri del Farmacista - è uno di quei personaggi che va benissimo anche se si sa poco di lui -, ma mi piacerebbe un'altra decina di episodi - quindi tre o quattro casi. Un cour solo, però, perché o si è molto bravi, o si rischia di far cadere a noia anche le cose più fantabellissime.

    → [Commento in cui esplico quanto sia bello Mononoke]

    [EDIT. 18/06/2022] Con mia immensa sorpresa, è stato annunciato un film animato per il quindicesimo anniversario. Che bello poter segnare un aggiornamento su questo post~

    ⦁ Aoi Bungaku
    Aoi Bungaku è una breve raccolta di trasposizioni animate di classici della letteratura giapponese. Mi piacerebbe se ripetessero l'esperimento!

    → [Commento in cui esplico quanto sia bello Aoi Bungaku - Cioè, perlopiù bello, perché non è perfettissimo dall'inizio alla fine-]


    Manga vintage che vorrei animati

    Oltre ai reboot degli anime di inizio 2000, adesso sembra andare di moda anche fare reboot/remake di anime vintage e dare una degna versione animata a manga datati - vedasi Banana Fish, Dororo, Bem, il mostro umano, Gegege no Kitaro e il grande amore della mia vita, ma sono sicura ce ne siano altri.

    ⦁ RG Veda
    Dato questo recuperare manga datati, avrei scomesso che, se mai avessero animato qualcosa delle Clamp, sarebbero andati da RG Veda, piuttosto che da Tokyo Babylon. Certo, si potrebbero modificare un po' di cose (Renderlo un po' meno super melodrammatico, modernizzarlo un pochino e magari cercare di far anche solo sembrare Yasha non un idiota) ma, alla fine, non credo che un anime completo di RG Veda sia poi questa ipotesi assurda. (?)
    (Sì, RG Veda ha già avuto due OAV nell'Avanti Cristo, ma sono due episodi a caso da volumi a caso del manga, e il secondo OAV è per metà inventato.)

    ⦁ Il poema del vento e degli alberi
    Se hanno animato Banana Fish, non vedo perché non dare una degna serie animata a Il poema del vento e degli alberi. Il film animato non era male, ma copriva solo una minuscola porzione del manga. Soltanto, se mai si deciderà di farlo, dovrà essere fatto con consapevolezza. Non è una storia per tutti, i temi sono molto delicati e, soprattutto, è degli anni '70, quindi lacrime strappastorie [cit.] a profusione! Ma, appunto, se Banana Fish è uscito fAigo, tutto è possibile.

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    (Chissà se, ora che ho fatto questo post, qualche anime troverà la via del reboot. lol)

    Edited by Soe Mame - 16/7/2023, 13:04
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    La leggendaria (ma anche no) recensione-parodia-pseudofanfiction a La piramide di luce, lungometraggio trash commissionato dalla 4Bimbi per cavalcare l'onda del successo di YGO. All'epoca lo trovai orribile; oggi lo trovo orribile e con un potenziale trash - ma, anche in questo caso, avrebbe potuto fare di meglio.

    Versione in un unico post, con qualche restyle grafico e leggerissime modifiche perché mi andava.

    La piramide di lampadina blu a basso consumo



    «Ed ecco che, dopo circa 72 minuti dall'inizio di un film della durata complessiva di circa 90 minuti, fa la sua apparizione il kattiwo, alias una brutta copia di Yami Malik senza i suoi problemi di elettricità statica: mantello, abiti scuri, lunghi capelli chiari piastrati, vene pulsanti e ostentazione del petto virile.
    Tzk, dilettante.
    Ci vuole un certo stile anche nel fare la propria prima apparizione praticamente nudo e poi passare tutto il resto del tempo particolarmente poco vestiti.
    »

    Prima pubblicazione: 15 Giugno 2011 [ prima parte, seconda parte ]
    [Vidi il film il 16 Ottobre 2010. Scrissi questa roba poco dopo, ma aspettai un secolo a postarla. Okay. (?)]
    Rating: Giallo
    Genere: Parodia, Recensione disperata, Horror psicologico
    Capitoli: One-shot (Chissà se funziona contro Anubis...)
    Personaggi: Sempre la solita gente, Nuovo personaggio che avrebbe fatto meglio a non esserci
    Note: Movieverse (e grazie), OOC (ebbene sì), Non-per-stomaci-delicati (ebbene sì 2), What the fuck if...? (Da considerarsi la parte barrata)

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    In questo momento potrei fare cose molto più utili e gratificanti, ma cause di forza maggiore - leggasi: chicchi di grandine grossi come noci transgeniche, ugualmente duri ma non altrettanto commestibili - me lo impediscono.
    Inoltre, a giudicare dalla marcia dei pinguini nella via sotto casa, posso dedurre che, fuori, faccia discretamente freddo.
    La morale è che, in questa notte buia e tempestosa, non ho assolutamente nulla da fare.
    Per questo semplice motivo, ho deciso di mettermi a guardare il film La piramide di luce.
    Ve l'avevo detto che avrei potuto fare cose molto più utili e gratificanti...
    Ah, dimenticavo: voi sarete costretti a fare altrettanto.

    All'inizio del film appare l'avviso: "La visione di questo film è sconsigliata ad un pubblico facilmente suscettibile, soggetto ad attacchi di ansia o panico, a persone facilmente impressionabili, alle donne in gravidanza, ai nati tra le calende di settembre e quelle di ottobre secondo il calendario romano, a chi è del segno del Topo, della Pecora o del Cinghiale secondo lo zodiaco cinese e a coloro che hanno comprato un frullatore con i punti del supermercato"; tuttavia, siccome tutti i fondi del lungometraggio sono stati spesi per la colonna sonora e per la colorazione con Photoshop, questo avviso appare nella sua forma ridotta: "4Kids".

    Con il sottofondo di una musichetta pseudoegizia, il narratore non può esimerci dal prologo:
    - Tanti anni fa, in una galassia lontana lontan- -
    No, mi sa che ho sbagliato incipit.
    Dunque...
    - Molto tempo fa, quando ancora si costruivano le piramidi, i re egizi si dilettavano a giocare con poteri grandi e terribili... -
    Perché non avevano un ca**o da fare...
    - Combattevano usando mostri e magie. Ma questi Giochi delle Ombre sfociarono in una guerra che rischiò di distruggere tutto il mondo. -
    Ma se i Faraoni - perché, si sa, ce n'era sempre più di uno, sul trono - si limitavano a giocare con i loro amici immaginari, in che modo scoppiò tale guerra, di grazia?
    O forse è sfuggito loro un qualche mostriciattolo che poi ha dato il via alla distruzione?
    ... qualunque sia la risposta, la storia me la ricordavo piuttosto diversa.
    - Finché, un giorno, un Faraone potente e coraggioso imprigionò per l'eternità quell'oscura magia all'interno dei mistici Oggetti del Millennio... -
    Ah, sto cominciando a capire.
    Uno dei Faraoni del circolo di Cazzeggiatori Anonimi una mattina si svegliò e capì che le cose stavano sfuggendo loro di mano, quindi imprigionò tutti i mostri negli Oggetti del Millennio.
    E io che credevo ci fossero solo un paio di Oggetti coinvolti nell'imprigionamento di anime/creature oscure...
    - Ma perfino l'eternità non dura per sempre. -
    E, nell'arco di eoni, anche la morte può morire.
    Però, sai, si chiama "eternità", uno pensa che duri per sempre, sai com'è...
    La scena si sposta sul piccolo Yugi, impegnato a montare il Puzzle del Millennio.
    Dunque è un flashback...
    - Non sarebbe mai dovuto accadere, e per cinquemila anni- -
    Si tende sempre ad invecchiare di un paio di millenni...
    - -non accadde. I segreti del Puzzle del Millennio rimasero fortunatamente al sicuro all'interno dell'imponderabile rompicapo- -
    Imponderabile?
    Dal dizionarietto DeAgostini:
    Imponderabile agg. Che non si può pesare; difficile da valutare o prevedere
    Dunque, il Puzzle non può essere pesato; inoltre, è difficile valutarlo (Sarà oro? Sarà princisbecco? Sarà vernice gialla?) o prevederlo (Quel pezzo a forma di punta mi sgozzerà nel sonno? E chi mi assicura che quello con sopra inciso un occhio non si ficcherà nel mio, di occhio?).
    - -e della sua intricata struttura. -.
    In tutto questo, il piccolo Yugi monta il Puzzle e legge strani fogli. Ci si è fatto proprio uno studio approfondito... non si sa come, dato che il Puzzle non l'ha ancora montato e non ha idea di come si incastrino i pezzi, ma vabbè...
    - Per un ragazzo di nome Yugi, il mistero del Puzzle del Millennio rimaneva tale. -
    E allora finiamola qui.
    Subito.
    Ora.
    Ah, no, c'è ancora un'ora e mezza di film...
    - La soluzione, se mai ne esisteva una, sfuggiva a lui come a tutti quelli che l'avevano cercata. Ma, per una volta, il destino si era ritagliato un ruolo favorendo l'incontro tra il ragazzo e il suo futuro marito... -.
    Tra l'altro, lì c'è un tempo veramente di me**a, un po' come qui.
    Chissà se anche da queste parti il destino si sta ritagliando un ruolo... Isis ne sarà felice.
    La scena si sposta verso lidi soleggiati, in Egitto.
    - Non sarebbe mai dovuto accadere e, per cinquemila anni, non era accaduto. -
    Che problema hanno con il numero 3000?
    - Benché il deserto faccia del suo meglio per celare quello che dovrebbe restare sepolto, capita, a volte, che esso sveli i suoi antichi e terribili segreti. -
    Non è un bravo custode, insomma.
    O è particolarmente sadico.
    Mentre il narratore si diletta nella poetica, vediamo i soliti scavi archeologici - pare che in Egitto ci siano solo scavi archeologici: un paio di tizi random - che, sicuramente, moriranno entro i prossimi dieci minuti - hanno trovato un sarcofago con una testa di cane molto anubiana.
    Ma chi ca**o è che si è fatto seppellire con un sarcofago del genere?
    - È la tomba perduta di Anubis! -
    ... COSA?
    No, dai... sarà un'omonimia, tipo il Faraone Atem e il Faraone Seth...
    Torniamo da Yugi.
    Sicuramente succederà qualcosa, non possono mica averlo inquadrato per niente...
    Niente.
    ... torniamo dalla carne da macello.
    - Cosa può averli spinti a mettere delle catene al sarcofago? -
    Esimio professore, nella sua carriera non ha imparato che è bene non togliere catene antiche di tremila (o cinquemila) anni da bare di popoli celebri per le loro maledizioni?
    Yugi, intanto - tutto questo saltellare da uno scenario all'altro mi sta facendo venire il mal di mare - sta completando il Puzzle ed evocando oscure forze del male.
    Manca un solo pezzo e, se la memoria non mi inganna - a differenza di una certa persona -, tale ultimo pezzo dovrebbe portarglielo il vecchietto su commissione di Jonouchi, che glielo aveva lanciato nell'acquario dei piranha.
    Gli archeologi, intanto, toccano una parete, quella si sposta e appare...
    ...
    ... una specie di Puzzle del Millennio non in oro ma in vetro blu.
    Un Puzzle del Millennio d'importazione cinese, probabilmente.
    Tornando da Yugi, lui completa il Puzz-... no, aspetta.
    Che ci fa il pezzo al suo posto?
    La storia non era leggermente diversa?
    ...
    ... Ah, è una AU!
    Insomma, nell'istante in cui Yugi completa il Puzzle, la carcassa in Egitto si anima.
    Oscura correlazione?
    Casualità?
    Sfiga?
    Segue una miscellanea di Yugi con Puzzle splendente e archeologi con copia tarocca, più la carcassa che blatera qualcosa come se stesse evocando il Drago Alato di Ra...
    Eppure, quelle parole mi sono familari... mmm... ma sì!
    La carcassa è il Witchking!
    Chissà se ci sono anche gli altri Naz'gul...
    (E cosa ca**o ci fanno in Egitto, soprattutto.)
    Come da copione e come previsto un paio di minuti fa, la tomba crolla, gli archeologi crepano e il Witchking ride satanicamente.
    Tutte cose che, se prodotte in Giappone, sarebbero state falciate via.
    Per un motivo ignoto, crolla anche l'esterno.
    Ma sì, facciamo piazza pulita.
    Yugi, invece, ha a che fare con i... mostri... delle... carte...?
    No, un attimo.
    Yugi ha completato il Puzzle. E fin qui ci sono. Ma:
    1) Tale composizione è un'evidente AU, data la mancanza del vecchietto e di qualsivoglia riferimento al gorillone sopracciglione.
    2) Cosa ca**o ci fanno i mostri delle carte nella camera di Yugi?
    3) Perché Kuriboh sembra uno yorkshire indemoniato?
    Ed ecco che all'urlo di: "Yugioooooooooooooooooooooooooooooooooooooh", Yugi digievolve in... Ou-sama Voce Cavernosa!
    - Sparite! Io ve lo ordino! Tornate nel regno oscuro dal quale siete uscite! -
    ...
    ...
    Dunque.
    Uno spirito sta esorcizzando degli spiriti.
    Ou-sama, colui che per un'intera serie se n'è andato in giro ad ammazzare gente e a mandare in coma passanti, sarebbe il Faraone che ha imprigionato la "magia oscura dei Giochi delle Ombre" negli Oggetti del Millennio.
    Sono passati cinque minuti dall'inizio e tutto ciò mi sta facendo venire i crampi allo stomaco.
    Però non so ancora se per le risate o per la nausea.
    - Non sarebbe mai dovuto accadere. Ma, dopo cinquemila anni, accadde. -
    È la terza volta che lo ripete.
    - E, da quel momento, ricominciarono anche i Giochi delle Ombre. -
    Qualcosa mi dice che Ou-sama non li praticherà mai.
    Il prologo è finito, andate in pace.

    Il film inizia veramente.
    E il prologo ha già fatto capire delle cose.
    Molte cose.
    A Domino, tutte le televisioni trasmettono spezzoni del Battle City senza criterio alcuno, elogiando la fighezza di Yugi e facendo vedere Malik un paio di volte per la felicità mia e delle sue fangirls.
    Tuttavia... quando sono state fatte, queste riprese? Non mi risulta ci fossero telecamere, sulla Torre dei Duelli...
    E, anche se fosse, avrebbero filmato il duello, non il post-duello, con Malik che fa lo spogliarell- Ah, capisco.
    Viene inquadrata la bella Mai Kujaku con una profetica faccia schifata.
    E, credetemi, è veramente profetica.
    Fanno la loro apparizione anche Insector Haga e Dynosaur Ryuzaki, con patetici sguardi pseudotruci.
    Questi tre non riappariranno più per tutta la durata del film.
    Sorge spontaneo domandarsi: a che pro queste inquadrature?
    Il contratto impone loro di fare almeno un'apparizione in qualsiasi roba riguardante Yu-gi-oh!?
    E perché non ci sono anche Ryota Kajiki ed Esper Roba?
    Perché nessuno si ca*a Isis e Rishid?
    Seguono irritanti blateramenti di pirla random che asseriscono, convintissimi, di poter sconfiggere Yugi.
    In compenso, da queste scene si capisce che il Duel Monsters è lo sport nazionale di Domino, se non dell'intero Giappone.
    Perché Seto Kaiba è il padrone del mondo e, se Seto Kaiba ama il Duel Monsters, TUTTI devono amare il Duel Monsters!
    A proposito di Seto Kaiba...
    Egli lui stesso lui in persona sta combattendo contro Ou-sama Voce Cavernosa, che ha evocato nonsisacome tutte e tre le divinità egizie.
    Seto Kaiba, con immancabile drago al seguito, apostrofa Ou-sama VC (col ca**o che lo riscrivo ogni volta) come "borioso ciarlatano".
    Seto Kaiba.
    Seto Kaiba apostrofa qualcuno come "borioso".
    Al di là del "ciarlatano" - ormai si è capito che qui usano parole alla ca**o perché hanno un suono altisonante, al di là di cosa significhino.
    Seto Kaiba apostrofa qualcuno come "borioso".
    Seto Kaiba.
    - Perfino tu ammetterai che il tuo Drago Bianco Occhi Blu è indifeso contro le mie carte delle divinità egizie. -
    Ou-sama VC parte per la tangenziale dell'Out Of Character più Out in assoluto.
    Non riapparirà più per tutta la durata del film.
    Segue noioso duello con Seto Kaiba che sale in groppa ad un ologramma.
    Sul serio.
    Dopo qualche carta magia/mostro/potenziamenti a ca**o simil Noah e Arca - con cui riempie di steroidi il suo Drago Trismegisto fino a fargli sfasciare il suo Colosseo di polistirolo -, Ou-sama VC stupisce tutti con una delle sue perle di saggezza:
    - La vera potenza non si misura solo in punti d'attacco. -
    Che frasi tenere che sa dire... che Ou-sama VC sia tornato dalla sua corsa Fast&Furious sulla tangenziale dell'OOC con un'ora e mezza di anticipo?
    Segue sacrificio di Osiris e Ra (?) per potenziare Obelisco e farlo arrivare a potere d'attacco infinito...
    ...
    ...
    ... Quindi per "non si misura solo in punti d'attacco" intendeva "potere d'attacco infinito e dunque non misurabile"?
    Credo di aver capito, però.
    Ou-sama l'ho perso di vista al chilometro cinquantasette, Ou-sama VC è la sua copia 4kidsiana fatta (male) con la carta carbone.
    Queste sono le poche cose in grado di deprimermi veramente...
    Ma, in fondo, ad Ou-sama è andata relativamente bene.
    Seto Kaiba decide di attaccare un mostro dal potere di attacco infinito, stupendosi di avere poi la peggio.
    Ebbene sì.
    È come state pensando.
    Il Seto Kaiba di questo film è un co***one.
    Fortunatamente, si scopre che tutto ciò non era altro che una pacchiana simulazione su Second Life e Seto Kaiba licenzia i suoi programmatori.
    Finalmente, fa una cosa sensata.
    Mokuba, in compenso, si deprime per aver scoperto che l'improvvisa idiozia del fratello non può essere curata da alcuna medicina.
    L'unica soluzione, sfortunatamente, è l'abbattimento.
    Io sarei favorevole.

    Mentre Seto Kaiba delira di cose di cui non importa a nessuno se non a lui - sebbene ciò, nella sua mente, si traduca come "esistenziale problema dell'intera umanità" -, la scena si sposta su Pegasus che dorme beato nel suo baldacchino.
    In quel momento, data la finestra aperta-
    Perché i personaggi di anime e manga si ostinano a lasciare la finestra aperta? È ovvio che, prima o poi, ci entrerà qualcuno/qualcosa!
    -nella sua stanza entra - indovinate un po'? - il Witchking con indosso il Mantello dell'Invisibilità, blaterando qualcosa nella sua lingua morta.
    Ma perché non si sta mai zitto?
    Si è intrufolato in una camera altrui, dovrebbe come minimo tacere, se non vuole farsi scoprire.
    A meno che non voglia svegliare Pegasus per poi ucciderlo brutalmente...
    Ah, no, a quanto pare gli ha solo messo una carta nel deck.
    ...
    Tutta 'sta scena per una ca**o di carta?
    Va bene, io sono per le cose teatrali - ci mancherebbe - ma, se non hai stile, non farle.
    Pegasus, intanto, per reazione al Witchking e alla sceneggiata inutile, sogna di trovarsi nel Sahara e vede le tre divinità egizie rinchiuse nella Piramide di Lampadina Blu A Basso Consumo, per poi svegliarsi come se avesse fatto il peggiore degli incubi.
    - ... che incubo orrendo... -
    ... Vuoi sperimentare un vero incubo orrendo, Pegasus?
    Dammi solo il tempo di prendere un cavatappi.
    - Niente più vino e seltz prima di andare a dormire. -
    ... In questo film, ognuno manifesta la propria idiozia in modi diversi.
    Ma poi... credevo fossi un uomo di classe, Pegasus. Chi ca**o è che si beve il vino frizzante?
    - Fuori regna la pace, tuttavia avverto il caos... -
    Credo siano gli effetti del vino frizzante.
    - Ho perso l'Occhio del Millennio da un po' di tempo, ormai... -
    Eh, eh...
    - Ma sono ancora in grado di percepire che sta per accadere qualcosa di terribile... -
    Gli Oggetti del Millennio lasciano dei rimasugli di potere al loro precedente possessore, si sa...
    Sicuramente, ora Isis potrà leggere i tarocchi e Malik potrà convincere le persone a fare tutto ciò che vuole lui...
    ...
    ... Forse questo sì.

    Un'apparizione del vecchietto, il giorno dopo, informa lo sventurato spettatore che al museo ci sono ennesimi manufatti egizi e, dalle foto, si intuisce si tratta del sarcofago anubiano del prologo.
    Viene da chiedersi: come ca**o ha fatto ad arrivare a Domino se la tomba era implosa con tutti gli archeologi dentro?
    Sugoroku, per contratto, deve dire una ca**ata e decide di identificare il Lanternino A Basso Costo - sì, c'è anche quel coso - come Oggetto del Millennio.
    Nel canon, questo equivarrebbe alla subitanea espulsione dall'anime per offesa all'umanità.

    Su una musica ricalcata sullo spartito della colonna sonora di Harry Potter, Seto Kaiba si appresta al lancio del suo Gundam Bianco Occhi Blu.
    - Sei sicuro di ciò che fai? -
    Mokuba rende partecipe lo spettatore della tragedia in atto: Seto Kaiba NON ha mai guidato un Gundam.
    Non sa neanche come funziona.
    Chissà se si è ricordato di metterci la benzina.
    Chissà se se lo ricorda mentre è in volo.
    Se così fosse, pazienza, sono cose che succedono...
    Sfortunatamente, Seto Kaiba non si schianta, nessuno lo arresta per atti osceni in luogo pubblico - visto il dubbissimo gusto del Gundam Bianco Occhi Blu che sta guidando - e se ne svolazza via con un sottofondo da colossal americano natalizio tratto dai fumetti Marvel.
    Dopo un po' - il tempo di far sentire tutta la musica -, Seto Kaiba giunge presso la residenza di Pegasus che, per un motivo ignoto, si esibisce in frasi e paroline in francese.
    Di questo film, è bene far notare la brillantezza e la genialità dei dialoghi.
    - Tu e io non siamo mai stati amici, quindi non cominciamo a fingere di esserlo ora. -
    - Senti, senti, qualcuno qui ha bisogno di affetto! -

    Seto Kaiba è felice delle sue carenze affettive, Pegasus.
    E, nel caso, di certo non vuole che sia tu a colmarle.
    - Tu hai creato le carte delle divinità e non te le saresti mai fatte sfilare da quelle tue mani sudaticce. -
    Ovvio.
    Notare la poesia delle "mani sudaticce".
    Il narratore non approverebbe.
    Segue battibecco da bambini dell'asilo degno di Pegasus ma patetico per Seto Kaiba.
    Ma, dato che stiamo parlando di un co***one, nulla da obiettare.
    Pegasus mostra la sua simpatica orbita vuota a Seto Kaiba, roba prontamente censurata se fatta in Giappone.
    Chissà perché Pegasus deve sempre far presente di essere mezzo cieco...
    - Non occorre un occhio magico per capire quanto sonoramente Yugi ti abbia più volte preso a calci dove non batte il sole- -
    Però Anzu non poteva andare in bagno.
    - -e, francamente, è imbarazzante... -
    Oh, Pegasus, per una volta mi trovi d'accordo... e non sto parlando del significato della frase.
    Seto Kaiba delira di nuovo e sfida Pegasus mettendo in palio i suoi Draghi Bianchi Occhi Blu.
    Plausibilissimo.
    Seto Kaiba che mette in pericolo le sue lucertole argentate.
    Pegasus, rendendosi conto che Seto Kaiba ha ormai il brodo primordiale al posto del cervello, decide di approfittarne.
    No, non in quel senso.
    Sebbene sarebbe stato più verosimile che Seto Kaiba mettesse in palio la propria verginità piuttosto che i suoi Draghi Bianchi Occhi Blu.

    Dopo circa un quarto d'ora di cretinate, entrano in scena Yugi e company, diretti verso scuola.
    E, per "company", intendo Jonouchi, Honda e Anzu.
    Ora fermiamoci.
    Stoppiamo questa roba e fermiamoci.
    Yugi e fanclub sono lì presenti.
    Seto Kaiba è diventato un deficiente.
    Otogi, alla fine del Battle City, si era trasferito in America.
    Anche se questa cosa, essendo 4kidsiana, è ambientata in America, dunque Otogi si è solo trasferito da un'altra parte... vabbè, dettagli.
    Però... non vi sembra manchi qualcuno?
    ...
    ...
    ... Dove ca**o è, Ryou?
    No, non apparirà in nessun fotogramma del film.
    E, a ben pensarci, non appare neppure in un misero episodio filler.
    Capisco la saga del Mondo Virtuale, dove era un filino in coma, ma dove ca**o era durante le saghe di Orichalcos e Grand Championship?
    ... Probabilmente, è evaporato.
    Riprendiamo la visione di 'sta roba, va.
    A scuola c'è una gran folla, ovviamente tutta per Yugi: ebbene sì, sono i pirla random che lo vogliono sfidare!
    È commovente - nel senso che è da commozione cerebrale - il fatto che delle comparse abbiano più spazio dei personaggi canon...
    - È più basso di come appare in tv! -
    Eh, quei dieci centimetri che guadagna con Ou-sama (VC) si fanno notare...
    Possibile che nessuno noti il cambiamento di voce e la differenza degli occhi?
    Ou-sama non fa niente per fingersi Yugi!
    Di fronte alla calca, Jonouchi, Honda e Anzu ricorrono al Potere del Trio e riescono a far fuggire Yugi prima che venga pestato a sangue.
    E, no, non sarebbe affatto stata una bella scena.
    Va bene pestare Yugi, ma a farlo non deve essere il primo pirla di passaggio!
    La scena successiva è di una tristezza infinita.
    E se non fa ridere neanche me...
    I dementi affermano che Jonouchi non è nessuno.
    E lo dicono con una micidiale parlantina senza senso che mi spingerebbe ad atti di brutale violenza verso il primo che passa.
    Peccato non ci sia nessuno, qui...
    La 4kids si è evidentemente dimenticata che Jonouchi è il quarto classificato al Battle City, che è inferiore solo a Yugi/Ou-sama (VC), Seto Kaiba e Malik.
    Sebbene Malik non abbia mai duellato - o almeno, non di persona -, in nessuna delle serie in cui è comparso.
    Ha fatto tutto il suo alter ego venoso.
    In effetti, essere inferiore ad uno che non ha mai duellato in nessuna delle serie in cui compare è piuttosto preoccupante.
    Anche se, tecnicamente, il duello contro Yami Malik lo avrebbe vinto Jonouchi...
    ... Ma perché mi sto facendo questi problemi?
    In ogni caso, come prevedibile, Jonouchi, dopo qualche ca**ata che è tenuto a dire per contratto, tira fuori un dueling disk dal nulla-
    Sul serio. Dal nulla.
    Forse l'ha tirato fuori dal Regno delle Ombre.
    -e fa tortellini dei suoi avversari.
    Così, Jonouchi e Honda hanno fatto sì che Yugi prendesse tempo e potesse scappare lontano...
    ... e invece, il nanetto riappare da dietro un vicolo, con conseguente calpestamento della componente maschile del suo fanclub da parte dei pirla random.
    Comincio a sospettare che, in questo film, ci sia una sorta di concorso: il vincitore sarà colui che dirà/farà più ca**ate in assoluto e riceverà, in premio, una saga tutta per lui.
    Attualmente, Seto Kaiba è in netto vantaggio su tutti i partecipanti.
    E l'esistenza della saga del Mondo Virtuale, celebre saga Kaibacentrica, fa già sospettare che il vincitore sarà lui.

    Il piccolo Yugi, nel frattempo, è ricercato da tutti i pirla random.
    Yugi potrebbe benissimo andare dalla polizia e denunciare tutti per stalking ma, ovviamente, non ha un'idea così geniale.
    ... Anche se, pensandoci bene, forse a Domino la polizia non c'è affatto.
    Comunque, Anzu, confidando nella stupidità dei pirla random, decide di nascondere il nano nell'unico luogo in cui quelli là non entreranno MAI: il museo che, con la sua aura di cultura, sicuramente fungerà da impenetrabile barriera a tutti i pirla random con i cervelli ridotti in pappa dal Grande Fratello e da Uomini&Donne.
    A proposito di cervelli in pappa...
    Seto Kaiba e Pegasus tirano fuori le loro valigie colme di carte di Duel Monsters.
    Ora, che Seto Kaiba ne abbia una è risaputo, ma che l'avesse anche Pegasus mi sfugge.
    Ah, vi ricordate quando dicevo della brillantezza dei dialoghi?
    - Questa struttura è obsoleta, superata, ma lo sai anche tu, perciò credo vada bene. -
    Ma che ca**o...?
    - Frena la lingua, Seto Kaiba, non cominciamo con le offese... per adesso, almeno. -
    Seto Kaiba ci dimostra di conoscere il significato della parola "obsoleto" e di non averla usata a ca**o, mentre Pegasus comincia con le sue frasi ambigue.
    Tutto ciò sta prosciugando ogni mia energia e siamo solo a venti minuti di film.
    Comincia il duello, comunque.
    Ah, le carte con le descrizioni... da quanto tempo non le vedevo!
    Pegasus inizia con il Mondo Toon - nessuno se lo sarebbe mai aspettato, che colpo di scena incredibile! - ed evoca due tizie con la faccia da schiaffi.
    Seguono altre mosse inutili, con la musichetta del mondo Toon che mi sta irritando non poco, anche se MAI quanto le due tizie con la faccia da schiaffi.
    Altra evocazione: La ragazza del Mago Nero Toon.
    Ora.
    O Pegasus ha avuto la visione mistica di un genitivo sassone tra la seconda e la terza parola di "Dark Magician Girl" o Mana è stata raccomandata da Mahad e Pegasus ci tiene a farlo sapere a tutti.
    Segue scenetta da cartone americano ma va bene, per ora Pegasus è ancora In Character, per quanto ciò comporti tali fastidiose conseguenze.
    In compenso, le due oche giulive sono state terminate e io posso mettere via il machete che avevo cominciato ad affilare.
    Ma tanto vengono rievocate, quindi posso riprendere l'affilatura.
    Ah, no, vengono sacrificate per evocare il Drago Bianco Occhi Blu Toon.
    Segue altro aborto noto come Teschio Evocato Toon.
    Pegasus usa carte veramente oscene.
    Non ha un briciolo di gusto.
    Seto Kaiba fa un insieme di mosse - il tutto infarcito di sboronerie varie che, nonostante possano sembrare IC per i momenti in cui lui si infervora particolarmente, riescono comunque ad essere OOC - ed evoca il suo mostro componibile Cannone Drago Finale XYZ.
    Ve l'avevo detto che c'era un Gundam!
    Con la partecipazione di Ryo Saeba, che si è sentito chiamato in causa.
    Con tale CDFXYZ - nessuno mi paga per scrivere tutto quel nome per esteso - Seto Kaiba riesce a sconfiggere Pegasus.
    Con una mossa.
    E io ho dovuto sorbirmi ben sette minuti di inutile duello mediocre e di voci isteriche delle Oche Giulive Toon?
    Tra l'altro, da notare che Pegasus viene scagliato all'indietro da un ologramma.
    Un ologramma.
    Ma non è un Gioco delle Ombre, è solo un ca**o di ologramma!
    Comunque, Seto Kaiba va a mettere le mani nella valigia di Pegasus e trova ben due carte che possono aiutarlo.
    Come faccia a sapere che proprio quelle potranno aiutarlo, è ignoto.
    Pegasus si rende conto che qualcosa non va ma, sfortunatamente, crede che tale cosa sia solo la presenza di una carta in più e non tutto il comportamento di Seto Kaiba.
    O l'esistenza di questo film.
    Tornando al luogo della cultura in cui tutto avviene - negli anime normali, tutto avviene a Tokyo; in Yu-gi-oh!, tutto avviene nel museo di Domino. Penso sia l'unica cosa canon di questo film. -, Yugi e Anzu si stupiscono di trovarci una mostra sull'Antico Egitto.
    Secondo il canon, ce ne sarebbero state almeno due, di cui una solo pochi mesi prima.
    Ma cos'è il canon, in fondo?
    Comunque, fa la sua ricomparsa la Piramide di Lampadina Blu A Basso Consumo e Yugi si rende subito conto che si tratta di uno schifoso tarocco cinese.
    Vagabondando senza meta nel museo vuoto, nano e albicocca s'imbattono nel famigerato sarcofago anubiesco, bello scoperchiato, tanto basta a far sentire albicocca come mi sento io in questo momento nel vedere questo film.
    Da questo semplice fotogramma, si capisce che gli archeologi morti hanno tolto le catene al sarcofago anubiano.
    O, comunque, qualcuno ha tolto quelle catene che sarebbero dovute rimanere lì.
    Ma perché nessuno ragiona, prima di-
    - Tomba di Anubis, dio egizio dei morti. -
    ... COSA?
    COSA CA**O HAI DETTO?
    Mi stai dicendo che non è una fo**uta omonimia?
    Ma Anubis è una ca**o di divinità, le divinità sono immortali, come min**ia fa ad esistere la tomba di un dio?
    E non tiratemi fuori la storia di Osiride ucciso da Seth!
    Anche perché Osiride è prontamente resuscitato e, in ogni caso, nel periodo della sua morte era un po' a pezzi - e la sua carcassa pian piano ricomposta da Iside era vegliata, toh, proprio da Anubis e dunque non era certo lasciata in pasto ad archeologi a caso.
    Cosa ca**o si sono inventati?
    Perché, soprattutto?
    Perché rompere le pa**e a culture che non si conoscono?
    Chi ca**o è che mi sta mettendo gli asterischi dovunque?
    Dov'è la sede della 4Kids?
    - Se restiamo qui, do di stomaco... -
    Sospetto che, se detta da Anzu e non da Tea, questa frase non si sarebbe presentata sul copione.
    In ogni caso, nano e albicocca continuano a camminare e trovano il nonno.
    I tre così riuniti davanti a manufatti di dubbia provenienza egizia - tra cui una piramide con sopra incise le divinità egizie, roba che renderebbe del tutto inutile quel macello sulla schiena di Malik -, chiacchierano della Piramide di Lampadina Blu A Basso Consumo e si allenano a sparare ca**ate nella speranza di vincere il premio promesso.
    Il nonno è in netto vantaggio e, nella speranza di eliminare definitivamente almeno uno dei suoi avversari - albicocca -, riporta i due davanti alla tomba di un essere che si presumerebbe immortale.
    Segue scena del nonno che legge perfettamente la profezia riportata sul sarcofago anubiesco in geroglifici.
    Ora, comprendo che il vecchio Sugoroku non si stupisca di questa sua abilità scoperta durante la sua scampagnata profanatrice nella tomba di Ou-sama, ma il nano e albicocca dovrebbero almeno porsi qualche domanda.
    - Un giorno avverarsi potrà la visione dell'occhio che sa quali fatti accadranno e, se non accecato da eventi preordinati, sia luce che ombra disfatte saranno. -
    E stanno anche a pensarci?
    È ovvio che, se la carcassa è il Witchking, l'occhio che tutto vede è Sauron!
    Anche perché dubito c'entri qualcosa l'occhio della Collana del Millennio... Anche se, in tal caso, significherebbe accecare Isis?
    A proposito, l'avevo detto che è bene non toccare sarcofagi di popoli piuttosto suscettibili riguardo la profanazione delle loro tombe e campioni di maledizioni ad oltranza?
    Difatti, a meno che tu non sia sotto la protezione di Zork e non ti faccia aiutare da simpatiche creature dell'Oltretomba ogni giorno, è piuttosto ovvio che le conseguenze siano poco piacevoli.
    In teoria, ora nano, albicocca e nonno dovrebbero schiattare, ma ciò impedirebbe alla 4kids di proseguire nel film e, dunque, si limitano a svenire dopo essere stati abbagliati da un faro da stadio puntato negli occhi.
    Prima, però, Yugi ha una visione come neanche Isis nei suoi momenti peggiori: su uno sfondo tipico da Cavalieri dello Zodiaco - è probabile che sia giunto Saga di Gemini a creare l'ambientazione con una Dimensione Oscura -, il nano vede prima il confronto originale/tarocco del Puzzle, poi, mentre risuona una familiare voce rimbombante che dice: "Ash nazg durbatulûk, ash nazg gimbatul, ash nazg thrakatulûk, agh burzum-ishi krimpatul", vede Ou-sama VC in preda ad una colica e Seto Kaiba che viene afferrato per la sua inutile scatola cranica da un malriuscito cosplayer di Anubis, con al collo un'altrettanto malriuscita imitazione del Puzzle del Millennio, che apre bocca e proferisce le parole:
    - Dalla luce nasce il buio. -
    ... Wow.
    Che pathos.
    E che originalità, soprattutto.
    E con molto senso, tra l'altro.
    ... A meno che, chiamandosi l'Arnese A Basso Consumo "Piramide di Luce", quella frase non sia il risultato di una crasi di "Dalla Piramide di luce nasce il buio", ottenuta con la caduta del dittongo "Piramide" e con il suicidio della preposizione "di" e che...
    Che c'è? Lui dice pu**anate, io rispondo con altrettante pu**anate.
    Mi sembra equo e solidale.
    In ogni caso, il kattiwo principale di questo film ha finalmente detto una battuta ed è così pregna di pathos ed originalità da sconvolgermi.
    Cos'è, in confronto, un: "Hello, felice di incontrarti, Yugi-boy / Sono curioso di testare le tue capacità / Nessuno potrà disturbarci" (Perché le frasi di Pegasus sono sempre così terribilmente ambigue?), o un "Ho una ragione per odiarti / Perché non chiami l'altro te stesso?", o un "L'altro me stesso ha paura delle tenebre... ma io... amo le tenebre", o, ancora meglio, un "Lui è il Faraone e io solo il Re dei Ladri... quanto vorrei essere illuminato! / Si dia inizio al Gioco delle Ombre finale"?
    E che entrata in scena magnifica!
    Afferrare la testa dai beatlesiani capelli di Seto Kaiba e dire una cretinata.
    Cos'è, in confronto, un apparire sullo schermo del televisore, fermare il tempo e sfidarti in un duello svelandoti di saperti leggere nel pensiero, o un prendere possesso della mente di un cretino a caso e parlare attraverso di lui, o una risata satanica con annesse minacce di morte dopo esserti presentato come parte più schizzata di una persona già ritenuta abbastanza schizzata, o un trascinare davanti al Faraone la carcassa mummificata del suo adorato padre curandoti che almeno uno dei tuoi piedi ci stia sopra?
    ... Questo coso che si spaccia per Anubis è un kattiwo alquanto deprimente.
    Persino Siegfried ha più carisma.
    Ma già solo essere un immortale morto fa capire molte cose.

    Albicocca sveglia nano con la colonna sonora dell'allarme del museo.
    Le prime parole di Yugi sono:
    - Mi leggi la favola del coniglietto salterino? -
    ...
    ...
    ...
    Anzu - probabilmente l'unico personaggio, insieme a Mokuba, a rendersi conto di trovarsi in un qualcosa che non dovrebbe neanche esistere - fa notare al nano che a nessuno importa dei suoi inquietanti deliri e che qualcuno ha rubato la mummia dell'immortale morto.
    Mentre sopraggiungono i custodi del museo (perché, no, a Domino la polizia NON esiste, dunque quei tizi in divisa non possono che essere i custodi del museo) (anche perché la polizia dovrebbe possedere il potere del teletrasporto per giungere un istante dopo il furto) (anche se me lo aspetterei, da questo film), tutti si accorgono che è sparita anche la Piramide di Lampadina Blu A Basso Consumo.
    ...
    ... Seriamente.
    Possibile che nessuno abbia visto qualcuno uscire dal museo con una mummia sulle spalle?
    Possibile che in quel museo non ci siano telecamere di sorveglianza?
    Il nonno si riprende e Yugi pensa bene di mollarlo ad albicocca dicendo:
    - Restate qui, ho la sensazione che Seto Kaiba sia in pericolo. -
    ... Eh?
    Perché?
    Da dove?
    Che ca**o c'entra Seto Kaiba?
    Come ti è venuto in mente?
    Mentre albicocca cerca di tirare fuori il suo lato da nonno-sitter, il vecchio Sugoroku si esibisce nelle solite frasi fatte quali "è terribile", "se ne pentiranno", "pagheranno per ciò che hanno fatto", "i giovani di oggi", "è arrivato l'arrotino"...
    - Secondo l'antica leggenda, Anubis promise che sarebbe tornato dal Regno dei Morti... -
    ... E mbeh?

    Mentre nonno e albicocca si illudono che quella leggenda sia l'unica leggenda non vera dell'intero anime, Yugi incontra Mokuba in limousine.
    No, il Kaiba in scala non se lo porta a casa per cena avvelenandogli il cibo.
    È stato mandato dal gigantoKaiba per una questione importantissima.
    Seto Kaiba vuole proporgli di diventare suo socio?
    Seto Kaiba vuole trascinarlo in qualche conferenza?
    Seto Kaiba non trova più i suoi Draghi Bianchi Occhi Blu e gli serve qualcuno che controlli nei condotti dell'aria?
    No, ovviamente.
    Seto Kaiba vuole sfidarlo a Duel Monsters.
    ...
    Tutto questo è troppo anche per Seto Kaiba.
    Ma lui ha una ca**o di azienda da mandare avanti, non è che vive per la sua rivincita contro Yugi!
    - Lui sta bene, allora? -
    - Proprio "bene", no, non direi... da qualche tempo, Seto (Kaiba) è strano, non sembra più lui... ho paura stia diventando matto... -

    Mokuba si fa portatore di un momento molto drammatico: la scena in cui il povero bambino cerca di far capire al protagonista che una forza superiore li sta facendo andare tutti OOC, rendendoli ridicoli ed irritanti.
    Jonouchi e Honda, arrancando, finiscono davanti alla casa di Yugi, per poi vedere il nano andare via nella Kaibamousine e percorrere un viale lunghiiiiiiiissimo fino al Kaibastadio.
    - Mio fratello ti aspetta all'ultimo piano. -
    La 4kids, crudelmente, illude la povera vittima spettatrice di tale scempio di essere tornati ai tempi del Death-T.
    Ma così non è, quindi andiamo avanti e assistiamo all'intenso colloquio tra il nano Ou-sama VC.
    Yugi, che conserva ancora un briciolo di cervello, capisce che, se in questo film è stato nominato tale Anubis, sicuramente è colpa sua.
    Non importa cosa sia successo, è comunque colpa sua.
    Segue una gara tra i due Yugi per vedere chi dei due dice la frase più altisonante Puzzleshippingstyle.
    - Vorrei che ne sapessimo di più sul tuo lontano passato... -
    - Ma ora la cosa più importante è affrontare insieme il futuro! -
    - E io non vorrei farlo in nessun'altra maniera! -

    ... Ora qualcuno viene qui e mi spiega cosa min**ia significa l'ultima frase del nano.
    E cosa c'entra con il discorso.
    ... Ah, Puzzleshipping. Ora capisco.
    Mentre la faraonica calamita per fangirls prende il posto di Yugi nel ruolo di protagonista, Jonouchi e Honda arrivano al Kaibastadio.
    ... Jonouchi e Honda arrivano al Kaibastadio.
    O "l'ultimo piano" è il tremilionesimo piano, o Jonouchi e Honda sono campioni olimpionici di corsa.
    Prima che possano esibirsi in una performance per guadagnare qualche punto-ca**ata, Mokuba li interrompe e svela loro l'incredibile avvenimento che sta per svolgersi al tremilionesimo piano: Seto Kaiba vuole sfidare Yugi a Duel Monsters.
    Non so se il pubblico riesca a comprendere a fondo la geniale originalità di questa trama.
    All'ultimo piano, intanto, tra luci colorate e due ali di mostri olografici stile Il Re Leone, Seto Kaiba avanza impettito con la sua giacca bianca inamidata.
    Yugi arriva normalmente e ci fa una figura migliore.
    Mentre Seto Kaiba ripensa al suo incredibilmente ingegnoso piano, arrivano Jonouchi e Honda.
    ... Comincio a sospettare siano davvero campioni olimpionici di corsa.
    Mokuba sale sulla pertica del laboratorio Gundam, Seto Kaiba e Ou-sama VC si scambiano le solite frasi di rito.
    "Sono troppo figo per guardare chi non ha le divinità egizie: io ti sto guardando e la mia fighezza non ne risente, quindi tu hai portato con te le divinità egizie!"
    "Avverto una presenza maligna!"
    "Sono troppo forte per te!"
    "Fermati o sarà troppo tardi!"
    "Ti sconfiggerò!"
    "..."
    - Mokuba! Blocca tutte le uscite! -
    Ebbene sì.
    Seto Kaiba sequestra Ou-sama VC - che però, in queste scene, ha una Voce Meno Cavernosa, quindi sarà Ou-sama VMC.
    Quali saranno le intenzioni di Seto Kaiba?
    - Vogliamo smetterla con le chiacchiere e passare al sodo? -
    - Per una volta smetti di pensare solo a te stesso! -
    - La tua posizione non ti consente di avanzare richieste! -

    ... Seto Kaiba vuole farsi Ou-sama VMC!
    Ecco il VERO colpo di scena!
    E io che lo credevo asessuato... come Ryou.
    Segue scena di un Seto Kaiba OOC infervorato.
    Potete immaginare.
    Intanto, i suoi punti-ca**ate lievitano come se qualcuno ci avesse fatto cadere una confezione formato famiglia di Pane degli Angeli.
    Inizia il duello, che non ho nessuna intenzione di descrivere per l'eccessiva noia che mi procura.
    Comunque, Ou-sama VMC comincia con il Cavaliere della Regina.
    - Saluta con la manina il tuo mostro! -
    Con la manina, Seto Kaiba, mi raccomando.
    Niente dito medio!
    E perché ho come l'impressione che le successive mosse di Ou-sama VMC saranno l'evocazione di Re e Fante?
    Ma se neanche i duelli sono interessanti e così terribilmente prevedibili... a che ca**o serve questo film?
    Ou-sama VMC crede nel Cuore delle Carte ed evoca Osiris.
    E Seto Kaiba lo costringe ad evocare anche Ra e Obelisco.
    Perché deve mettere a punto il suo piano ingegnoso.
    Ma solo a me tutto questo duello sta elegantemente fracassando le pa**e?
    Quattro mosse:
    1) Seto Kaiba evoca una creatura random
    2) Ou-sama VMC evoca Regina, Re e Fante
    3) Ou-sama VMC evoca Osiris
    4) Seto Kaiba mette a punto il suo piano ingegnoso
    Ma se questo film fa ca*are anche nei duelli, a cosa serve?
    In breve, il piano ingegnoso di Seto Kaiba consiste nel giocare la Piramide di Luce.
    "Tutte le carte delle divinità egizie vengono rimosse dal gioco"
    Seeeeeee, certo!
    La carta deus ex machina per eccellenza, che riesce a scalzare persino Gandora!
    Almeno Gandora era stato giocato dopo un duello imparagonabile a 'sto schifo - sebbene qualsiasi duello sia imparagonabile a 'sto schifo.
    In effetti, uno ci rimane pure di schifo quando vede Gandora...
    Comunque, Ou-sama VMC ha una geniale intuizione: la Piramide di Lampadina Blu A Basso Consumo non era solo un antico manufatto egizio, ma anche...
    ... Momento di pathos...
    ... una carta!
    Maddai!
    Con tante luci e laser blu a basso consumo, Seto Kaiba e Ou-sama VMC rimangono intrappolati all'interno della famigerata Piramide di Luce, mentre su uno dei lati appare il bollino rosso con sopra disegnate le tre divinità egizie e la scritta: "Io non posso entrare".
    Obelisco tocca la Piramide di Lampadina Blu A Basso Consumo e, per un motivo inspiegabile, evapora.
    Per un motivo ancora più inspiegabile, evaporano anche Osiris e Ra, che si stavano facendo i ca**i loro.
    Mokuba gioisce per non suicidarsi, finché non nota, d'innanzi a sé, un grande occhio rosso...
    Ve l'avevo detto che sarebbe comparso Sauron!
    Segue la scena di Yugi che, anche lui senza motivo, viene risucchiato all'interno del Puzzle - con conseguente disperazione di Ou-sama VMC.
    Jonouchi e Honda, allo stesso modo, sperimentano una bella Out of Body Experience, lasciando i loro involucri terreni per venire risucchiati da Sauron.
    Esatto, anche questo avviene senza motivo.
    Mokuba, che, come già detto, è uno dei pochi personaggi a rendersi conto del limbo maledetto in cui si trovano tutti, pensa bene di scappare.
    Un istante dopo, il Kaibastadio crolla.
    Immagino non ci sia bisogno di ripetere che il motivo di ciò non c'è, vero?
    Riassumiamo questa scena: sono successe ben cinque cose assolutamente senza senso.
    D'accordo, l'intero film non ha senso, ma la situazione sta veramente degenerando.
    E non sto parlando della """""""""""""""""""""trama""""""""""""""""""""""".

    Albicocca e nonno, intanto, arrivano al Kaibastadio in rovina e vedono un raggio di luce sprigionato dalla Piramide di Lampadina Blu A Basso Consumo verso il cielo.
    Perché la Piramide di Lampadina Blu A Basso Consumo ha sprigionato un raggio di luce verso il cielo?
    Ma è ovvio: non c'è alcun motivo!
    - Quel raggio ha la stessa tonalità di blu della Piramide di Luce... -
    Mi raccomando, la stessa tonalità!
    Fosse stato blu oltremare, blu cobalto, blu ceruleo, blu notte, blu pervinca o blu zaffiro, non ci sarebbe stato nulla da temere!
    In effetti, sospetto che gli abitanti di Domino siano abituati ai fenomeni strani/soprannaturali.
    Forse hanno paura se passa un giorno intero senza alcuno di questi o simili fenomeni.
    Tornando all'interno della Piramide di Lampadina Blu A Basso Consumo, Ou-sama VMC parla con il Puzzle sperando che il suo amato gli risponda, cominciando, però, a rendersi conto delle reali intenzioni di Seto Kaiba: lo ha portato in un posto completamente isolato dal mondo esterno, solo con lui!
    C'è da dire, però, che, più passano i minuti, più Seto Kaiba diventa il favorito alla vittoria del concorso ca**ate.
    Già che c'è, il povero deficiente cerca pure di fare il figo con una risata indemoniata.
    ... Che lasci le risate indemoniate a chi le sa fare per bene.
    Ma non lo sa che la risata indemoniata è un'arte raffinata?
    Comunque, chiudiamo questa pietosa parentesi e passiamo al nano e a Jonouchi e Honda, che si risvegliano nel Puzzle - il secondo luogo in cui tutto succede, dopo il museo di Domino.
    Non vorrei dire, eh, ma Jonouchi e Honda entreranno nel Puzzle mooooooolto più in là della stor-
    ... Ah, già, ma cos'è il canon, in fondo?
    Però c'è una cosa che vorrei tanto far notare: molte scene saranno nel Puzzle...
    La principessa Yugi corre di qua e di là alla ricerca del suo amato principe Ou-sama VMC, aprendo porte random senza conseguenze cruente, in barba a Shadi che, facendo la stessa cosa, è finito bruciato/congelato/elettrizzato/attaccato da esseri indefiniti/censurato dalla 4kids.
    Si ritorna nella Piramide di Lampadina Blu A Basso Consumo, dove Ou-sama VMC pensa alla sua principessa e Seto Kaiba dice ca**ate.
    Il duello riprende-
    Ah, non era concluso?
    Crederlo è stata una bellissima illusione...
    Seto Kaiba evoca IT che, simpaticamente, si teletrasporta alle spalle di Ou-sama VMC e lo accoltella trapassandolo da parte a parte.
    Cosa che, se fatta da un IT giapponese, sarebbe stata falciata via senza ripensamenti.
    Ou-sama VMC, invece, evoca Valchiria del Mago.
    ... Chi?
    Vabbè, una specie di Mana più adulta e altezzosa.
    Ma se ne sentiva veramente il bisogno?
    Ma perché inventarsi 'sta tizia invece di fargli giocare la Giovane Maga Nera? Anzi, la Ragazza del Mago Nero?
    Seto Kaiba, intanto, cerca di far subdolamente capire a Ou-sama VMC le sue reali intenzioni: prima una pugnalata, ora il tentacle p0rn...
    Eh, ma i pensieri di Ou-sama VMC sono solo per la sua principessa nel Puzzle...
    Il turno di Seto Kaiba, nel frattempo, dura tre ore e lui fa 32534690576932752 mosse.
    Dopo qualche evocazione a ca**o, attacchi senza senso e altre cose senza motivo, entra in scena il primo Drago Bianco Occhi Blu.
    Ecco, prendiamo dei punti di riferimento in mezzo a questo delirio: in campo c'è un Drago Bianco Occhi Blu.
    Fatto ciò, passiamo alla principessa Yugi che vaga nella selva oscura del Puzzle; in preda alle allucinazioni, la principessa Peach dei punk ha la visione del suo amato che saltella qua e là e cerca di raggiungerlo.
    Ebbene... sì, esatto, era solo una visione.
    Perché la principessa nana finisce in una stanza che: - ... non è la sua stanza... -.
    Da questo intuiamo, dunque, che Yugi non solo sa orientarsi in quel labirinto tanto da riconoscere le porte - facendo spontaneamente chiedere perché, allora, abbia vagato aprendo porte a caso - ma sa perfettamente qual è la camera di Ou-sama VMC.
    Comunque, nella stanza aperta dal nano c'è il sarcofago anubiano dell'immortale morto e svariate altre bare più piccole che, alle solite parole nella lingua di Mordor, si aprono, lasciando uscire delle amene mummie ammuffite.
    Il nano, recuperando quel briciolo di cervello rimasto, prende la saggia decisione di fuggire.
    Okay, fugge come un cretino, ma fugge.
    E Jonouchi e Honda, che passavano di lì per caso, pensano bene di imitarlo - soprattutto alla vista dei simpatici zombie egizi.
    Adesso, però, ci fermiamo di nuovo.
    Ricordate quando, poco fa, vi avevo chiesto di far caso al fatto che molte scene successive sarebbero avvenute nel Puzzle?
    Ecco...
    Questa porcata è ambientata dopo il Battle City e prima della saga delle Memorie.
    Ricordate cosa è successo all'inizio del Battle City?
    Ricordate il Puzzle in pezzi?
    Ricordate, per caso, un certo personaggio che ha trasformato uno di suddetti pezzi in un proprio Horcrux?
    Ricordate, sempre per caso, che, dopo la sconfitta subita da Yami Malik, suddetto personaggio vaga per il Puzzle fino alla saga delle Memorie?
    Bene...
    Ora osservate bene la scena che si è presentata davanti agli occhi del nano: una tomba egizia, in pratica.
    Per caso, ricordate anche il fatto che il personaggio sopracitato è un profanatore di tombe dell'Antico Egitto?
    E dunque...
    Ciò che Yugi avrebbe dovuto trovare sarebbe dovuto essere una tomba completamente ripulita, il corpo dell'immortale morto sparso per la stanza e le mummie srotolate e spezzettate.
    ECCO PERCHÉ RYOU È STATO TAGLIATO DA QUESTO FILM!
    NON VOLEVANO CERTO RISCHIARE CHE IL CANON AVESSE LA MEGLIO SU QUESTA ROBA, COSÌ HANNO PENSATO BENE DI FAR SPARIRE RYOU IN MODO DA FAR SPARIRE ANCHE ME!
    POVERI ILLUSI! NESSUNO POTRÀ MAI FARMI SPARIRE! IO RITORNERÒ SEMPRE! MUAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!

    Eh-ehm.
    Nonno e albicocca arrivano alla Piramide di Lampadina Blu A Basso Consumo, subito seguiti dal comprensibilmente depresso Mokuba, che fa notare la sua preoccupazione nel sapere Ou-sama VMC e suo fratello chiusi in un luogo isolato.
    Il vecchietto, invece, pensa che l'improvviso ingigantimento dell'affare blu sia colpa di Anubis.
    L'avevo detto, no?
    Se tale Anubis è stato nominato, sicuramente è colpa sua.
    - Anubis cercò di distruggere il mondo usando il potere della Piramide di Lampadina Blu A Basso Consumo... -
    Sì, e poi fu imprigionato da Ou-sama VMC.
    Questa storia mi ricorda qualcosa... mmm...
    Ah, sì... ZORK!
    - Seto (Kaiba) e Yugi sono invischiati in qualcosa che ha avuto inizio 5000 anni fa e, se il mito è vero, Anubis vuole portare a termine il suo piano! -
    Sì, e magari poi si servì del Sacerdote delle Tenebre cercando di metterli uno contro l'altro.
    Anche questo mi ricorda qualcosa... mmm...
    Ah, sì... SEMPRE ZORK!
    Comunque, ammetto che Ou-sama e Sacerdote si portavano bene i loro 2000 anni di troppo.
    Tornando all'interno del coso di luce, Ou-sama VMC si sente in svantaggio rispetto ai numerosissimi e, diciamocelo, ormai inarrivabili punti-ca**ate guadagnati da Seto Kaiba, ma prova comunque a dire qualche pu**anata:
    - Non so quali poteri oscuri siano all'opera qui, ma non posso esimermi dallo sfidarli! -
    Lo fa per lavoro.
    O per hobby.
    Vuoi giocare con me, controfigura malriuscita del Faraone?
    Il duello sfrangipa**e continua e la Mana adulta con la puzza sotto al naso riappare magicamente, mentre Seto Kaiba replica le mosse fatte contro Pegasus.
    Di bene in meglio, insomma.
    Tra l'altro, l'effetto di Virus Distruggi Deck mi ricorda qualcosa...
    Scartare dieci carte ad ogni turno...
    Mmm... Ma dov'è che ho già sentito una cosa simile?
    Ah, sì... NEL MIO DUELLO CONTRO YUGI NELLA TOMBA DI OU-SAMA!
    In ogni caso, gli animatori ci tengono a far sapere che, tra le carte scartate dal tentacle p0rn, c'è anche la Mana ossigenata.
    Ou-sama VMC, sfortunatamente, non capisce i messaggi che gli sta mandando Seto Kaiba: scarta le donne, convertiti al tentacle p0rn!
    In compenso, dice ovvietà a grappolo, come nella più celebre tradizione 4kidsiana.
    Ed ecco fare la sua apparizione, non si sa come, il Drago Trismegisto che, almeno, fa evaporare la Mana adulta inutile.
    Nel Puzzle, intanto, i tre personaggi principali maschili giungono al cospetto di Sauron e di una rappresentazione di un collisione tra Puzzle e Lampadina Blu A Basso Consumo, con tanto di rifiuti spaziali nel circondario.
    Il nano, inaspettatamente, intuisce chi ci sia dietro tutto ciò che sta succedendo: il fruttivendolo all'angolo.
    No, non è vero, è Anubis.
    Però dovete ammettere che, se il colpevole fosse stato il fruttivendolo all'angolo, sarebbe stato decisamente più interessante.
    A proposito, l'immortale morto è stato degradato da "divinità" a "stregone".
    E Jonouchi decide di usare anch'egli una parolona a ca**o, turbido.
    - Si chiamava Anubis ed era il dio egizio dei morti... -
    Ora è tornato una divinità.
    È difficile seguire quello che dicono, perché neanche loro sanno cosa min**ia stanno dicendo.
    Yugi, per la disperazione, proietta la sua mente nel futuro e si mette a parlare di Zork.
    Sauron, allora, mostra ai tre l'interessantissimo duello tra Ou-sama VMC e Seto Kaiba attraverso il suo occhio-palantìr, nella speranza di spingerli al suicidio.
    - Non mi pare che il duello volga a favore del tuo amico Faraone! -
    Honda prende le distanze da Ou-sama VMC: il Faraone è un amico del solo nano, non certo anche suo!
    Il nano, invece, dice che per aiutare il suo amato principe deve tornare nella tomba dell'immortale morto.
    In questo caso, potrebbe effettivamente esserci un collegamento concettuale, ma qualcosa mi dice che Yugi abbia detto una cosa a caso e che ci abbia preso per puro cu... ore delle carte.
    - Stai soffrendo, Yugi? Te lo chiedo perché d'ora in poi sarà anche peggio! -
    Mio caro Ou-sama VMC, comprendo che tu sia stanco e debilitato da quella farsa di Gioco delle Ombre, ma andare da Seto Kaiba e castrarlo con una ginocchiata?
    Tanto lo sai che è inutile parlare con chi ha cadaveri di neuroni fritti nel cervello...
    - Per ogni volta che mi sono dovuto sorbire le tue farneticazioni sul Cuore delle Carte... -
    ... Sai che, improvvisamente, vedo Seto Kaiba sotto tutt'altra luce?
    In effetti, perché non vi annientate a vicenda?
    Intanto, Mana e Mahad si riuniscono felicemente, ma ad interrompere il loro idillio è il loro sacrificio per evocare un tale Stregone della Magia Oscura.
    Il Mago del Chaos Nero faceva schifo?
    Un bel Ragnarok?
    Ah, no, questo ha un potere deus ex machina: meno 500 punti d'attacco all'avversario per ogni mago nel cimitero.
    ... Ma vi sto davvero descrivendo 'sta roba?
    - Questo significa che il mio Drago Finale Occhi Blu è vulnerabile ad un attacco! -
    - Significa esattamente questo! -

    La brillantezza dei dialoghi mi uccide.
    A proposito, pare che il Mago del Chaos Nero renda inefficaci le trappole, un po' come Ginzo.
    Un attimo... ora che ci penso... ma le carte delle divinità non sono immuni a carte magia e trappola?
    E questa fantomatica Piramide di Luce non è una carta magia/trappola?
    ... Oh, Zork.
    È più grave di quanto credessi...
    Tanto per cambiare, Seto Kaiba richiama il Drago Trismegisto, facendolo diventare Lugia.
    Dov'è che ho già visto qualcuno passare tutto il duello ad evocare sempre e in continuazione dal cimitero lo stesso mostro e facendogli mutare forma ad ogni momento opportuno?
    Mmm... Ah, sì! YAMI MALIK!
    Comunque, pare che anche Lugia abbia il suo bel potere deus ex machina, consistente in 300 punti d'attacco per ogni drago nel cimitero.
    - Il mio Drago Lucente Occhi Blu mi dà la possibilità di scegliere quali carte magia, trappola o mostro possono essere usati contro di lui! -
    ...
    ... *scende il gelo*
    ... *passa una palla di fieno*
    ... *chiama Diabound e affila una scimitarra*
    E io che mi lamentavo della Piramide di Luce...
    - ... campione del Regno dei Duellanti... -
    E anche del Battle City da TE indetto, Seto Kaiba.
    Stacco scena con Sauron con uno smile nell'occhio e si torna nel Puzzle.
    Yugi ha freddo.
    Honda vede luci azzurre.
    Jonouchi fa presenza.

    Nel mondo esterno, il Kaibastadio finisce di crollare.
    Per evitare un esaurimento nervoso, mi autoconvincerò che il motivo di ciò sta nell'esistenza della forza di gravità.
    A causa della forza di gravità, il pavimento si riempie di crepe e crolla.
    Beh, del resto siamo al tremilionesimo piano...
    A salvare i tre personaggi secondari da una caduta di mille metri è il kattiwo della prima serie, Pegasus, che arriva a bordo di un elicottero con un tempismo invidiabile.
    Anche se io sospetto sia arrivato lì ore e ore prima e sia rimasto in agguato, in attesa del momento in cui avrebbe potuto fare un'entrata in scena figa.
    Ma ecco che Pegasus si mette a parlare di Zork, come al solito invecchiandolo di due millenni.
    Perché, ovviamente, non sta parlando di Anubis perché Anubis è uno schifoso filler di me**a, mentre Zork è un bellissimo personaggio canon: quindi, la colpa sarà sempre di Anubis, ma "il dio oscuro che tot millenni orsono cercò di distruggere il mondo" è Zork.
    Chiaro, no?
    - Anubis ha allestito il Gioco Finale delle Ombre... -
    ... No.
    IO ho allestito il Gioco Finale delle Ombre, NON quella caricatura di antagonista di quint'ordine.
    E, se permetti, mio caro Pegasus, il giochetto messo su da Anubis non è degno neppure di pensare al suolo su cui cammina il MIO Gioco Finale delle Ombre.
    Con uno stacco scena segnato dal Sauron con l'occhio-smile, si torna nel Puzzle.
    I due personaggi principali più Honda tornano nella sala dell'immortale morto, che si esibisce con le solite frasi fatte da kattiwo stereotipato.
    Seguono frasi inutili e il ritorno delle mummie...
    Che sonno...
    Ah, ecco, finalmente una scena interessante: Anubis mostra al trio una visione del futuro, ossia un mondo devastato dalle fiamm-
    ...
    ...
    ... Quella è la MIA visione del futuro!
    Beh, nella mia non c'erano quei mostriciattoli pacchiani della 4kids, ma il concetto è quello.
    Anubis sta cercando di detronizzare Zork!
    Ma non me ne preoccupo eccessivamente, per due semplici motivi: il primo è che Anubis ha il carisma di un unghia di Jean-Claude Magnum, il secondo è che questo film non ha seguiti ed è slegato dalla trama principale, quindi Anubis schiatterà entro fine pellicola.
    Effettivamente... ma hanno pure sprecato preziosi metri di pellicola per fare 'sta roba?
    - Quel giorno in cui hai liberato il Faraone, hai liberato anche me. -
    Permetti una domanda, immortale morto?
    Ma se ciò che dici è vero, Yugi ti avrebbe inconsciamente liberato circa tre anni prima.
    E, allora... cosa ca**o hai fatto per tre anni?
    Nella scena successiva, il nano cerca di scacciare Jonouchi e Honda con frasi buoniste, malnascondendo la sua intenzione di rimanere l'unico personaggio importante in scena e prendersi tutta la gloria dell'aver soppresso un simile kattiwo così insulso.
    Ma, tanto, qui Jonouchi e Honda sono solo tappezzeria, quindi il nano può stare tranquillo e prendersi tutta la gloria che vuole.
    Anche se mi chiedo che gloria ci sia nello sconfiggere Anubis... Penso sia la norma, no? Sarebbe scioccante perdere contro Anubis...
    Purtroppo, però, il nano pronuncia la parola maledetta: "migliori amici".
    Questo risveglia gli istinti primordiali di albicocca che, attratta da quella fatidica frase, si autoimpone una OBE e si lancia dall'elicottero di Pegasus.
    E così, il cervello di Anzu, una dei pochi personaggi resosi conto della tragedia in atto - ossia l'essere vittime di un film prodotto dalla 4kids -, implode.
    Ormai Mokuba è rimasto il solo detentore della verità, trovando un alleato nel nano, ma solo a tratti.
    Albicocca appare d'innanzi al trio nel Puzzle stile apparizione religiosa, ricordando a tutti la celebre scena del pennarello.
    Quella scena le è costata ogni briciolo di dignità.
    Fortunatamente, quel giorno, Ryou non era presente o avrei dovuto scorticargli il dorso di una mano.
    Sfortunatamente, gli animatori della 4kids si vendicano spietatamente su albicocca, rea di aver scoperto il loro crudele piano: peccato che, ad andarci di mezzo, sono anche gli spettatori, che si devono sorbire due interi minuti di monologo sull'amicizia.
    Se solo non fosse una questione di principio, avrei già stoppato questa roba e sarei tornato nell'Anello.
    Ora che ci penso, forse mi serve un secchio per il vomito...
    Anubis fa la prima (e unica) cosa sensata: interrompe albicocca.
    Certo, lo fa con frasi pietose e riciclate fin dalla notte dei tempi, ma la cosa importante è che l'abbia interrotta.
    Anzu perde la sua forma di apparizione religiosa e si solidifica, precipitando sulle mummie e facendole a pezzi.
    Sì, a pezzi.
    Volano teste e arti.
    La 4kids è un filino incoerente con se stessa...
    La scena successiva vede il combattimento delle due tappezzerie contro le mummie, con tanto di teste volanti, arti mozzati, corpi smembrati e via dicendo.
    Non nego che sia un bello spettacolo, ma ci sono fin troppo abituato.

    Ah, non ricordavo dell'esistenza di Ou-sama VMC e Seto Kaiba.
    Si vede che lo shock me li aveva fatti rimuovere dalla mente.
    Mentre Ou-sama VMC è asfaltato, Seto Kaiba guadagna punti-ca**ate, mentre la sua voce si sdoppia in perfetta brutta copia di Malik, facendo venire un sospetto che, data l'incredibile imprevedibilità di questa trama, sarà sicuramente smentito da un grandissimo colpo di scena.
    - C'è qualcosa che non quadra, qui, e tu lo sai! -
    Anche Ou-sama VMC si è reso conto del delirio di cui tutti loro sono vittime, andando a sostituire la ormai perduta albicocca.
    Seguono bla bla bla vari, con Ou-sama VMC con un occhio senza riflessi di luce, e prosegue anche il duello.
    ... *manda avanti*
    Mokuba si accorge dei corpi svenuti delle due tappezzerie.
    In realtà, non gli importa nulla di loro, è solo che voleva dire una battuta minimamente sensata.
    Duello, carte random, bla bla bla, voce distorta di Seto Kaiba che farebbe inorridire Malik e Yami Malik per il fango che getta su di loro... lui... loro...
    Il Guardiano Celtico diventa "Ripugnante" - o forse è stato solo un lapsus di Ou-sama VMC mentre pensava al limbo in cui tutti loro sono finiti.
    - Hai giocato una specie di pasticcino e un elfo. -
    ... ricordo una frase simile, nella Saga delle Memorie...
    - Ma è un mostro o una decorazione per dolci? -
    Anubis mi fa seriamente tristezza: non trova di meglio da fare che ripetere quello che diciamo/facciamo Zork ed io?
    Che c'è, non l'avevate capito che Seto Kaiba è posseduto da Anubis?
    Oh, quanto mi dispiace per questo spoiler...
    No, dai, sul serio, veramente non l'avevate capito?
    - Poniamo fine a questo duello! Ci sono persone che soffrono, molte vite sono in pericolo... -
    Ou-sama VMC ha un improvviso sprazzo di IC, mostrandosi il solito tenero sovrano che pensa prima al popolo - in questo caso, gli spettatori.
    Ed ecco che tutti fanno il tifo per Ou-sama VMC, desiderando ardentemente che questa parodia malriuscita di duello finisca al più presto!
    In compenso, il sovrano dagli inusuali capelli è di nuovo senza riflesso di luce in un occhio.
    Sembra che sia cieco da un occhio.
    E, stavolta, io non c'entro niente.
    Purtroppo.
    Ed ecco che segue la scena tipica di possessore-posseduto, con il possessore che cerca di convincere il posseduto a fare qualcosa che il posseduto non vuole fare.
    Anubis è sempre più un cretino: da quando il possessore cerca di convincere il posseduto?
    Se hai una cosa da fare, la fai, fine.
    Tra le altre cose, Seto Kaiba ha ormai vinto il premio per l'OOC, riuscendo a superare persino Ou-sama VMC.
    Ma soprattutto... Seto Kaiba posseduto da Anubis?
    Fosse posseduto da una qualche pedina imbevuta del potere di Zork - tipo Aknadin - andrebbe pure bene, ma... Anubis?
    - Siamo ancora in tempo per opporci a questa follia... -
    Forse questo non è più Ou-sama VMC, forse questo è il vero Ou-sama che cerca di liberare il suo popolo / i suoi spettatori da una terribile minaccia.
    - Dobbiamo soltanto terminare il nostro inutile duello! -
    È molto semplice, ammazzi Seto Kaiba.
    Ormai l'abbiamo perso per sempre, non resta che abbatterlo.
    È anche per il suo bene, per evitare che il suo buon nome venga ulteriormente infangato.
    Senti, ad esempio, ora, che gli animatori della 4kids cercano di dargli una sottospecie di IC senza riuscirci?
    Se davvero rispetti il tuo avversario, abbattilo!
    Non lasciare che peggiori ulteriormente!
    Fai finire questo ca**o di film!

    Siamo ancora al duello tra i due dementi e Seto Kaiba usa l'ennesimo potere deus ex machina di Lugia per distruggere una carta: la Piramide di Lampadina Blu A Basso Consumo.
    Possibile che Seto Kaiba - quello vero, non il clone 4kids rovinatosi durante la fotocopiatura - abbia ripreso possesso del suo corpo?
    Le sue successive parole troppo idiote anche per il vero Seto Kaiba mi smentiscono.
    Ca**o.
    - La Piramide di Luce resterà integra perché così io voglio. Questo e altro è in mio potere. -
    Wow, Anubis riesce addirittura a mantenere in gioco una carta!
    Oh, ma io mi inchino umilmente ad un simile essere, come potrei mai essere al suo livello?
    Cos'è, in confronto, leggere i pensieri degli altri, manipolarne la mente, rubarne le anime o manovrare il tempo, mandare in rovina un regno e fare un massacro generale di tutti i personaggi più importanti in pochi giorni?
    - Sono stato qui per tutto il tempo, mortale, ti sussurravo nell'orecchio... -
    L'uomo che sussurrava ai criceti sta di nuovo parlando come Zork.
    - No! Non è possibile! È un trucco! -
    Seto Kaiba delira più del solito, dando di nuovo la colpa agli allucinogeni che qualcuno gli somministra di nascosto da quando ha conosciuto Yugi.
    Ma ecco che, alle sue spalle, appare un gigantesco uomo nudo.
    No, sul serio.
    È vero.
    C'è un gigantesco uomo nudo alle spalle di Seto Kaiba.
    Suddetto tizio afferra Seto Kaiba per la testa e lo lancia via con frasi sborone.
    Ricordiamo che questo Beatles con giaccone bianco dovrebbe essere Seto Kaiba.
    Ou-sama VMC è spaventato: improvvisamente, comprende le vere intenzioni di Seto Kaiba - alla buon'ora - e capisce che, svenuto lui - sì, a quanto pare, essere presi per la testa e poi buttati per terra causa uno svenimento -, sarà il gigantesco uomo nudo a prendere il suo posto.
    Gigantesco uomo nudo che non è più nudo, dato che fa magicamente apparire dei vestiti dal nulla (Un po' come Yami Malik che, non avendo intenzione di andare in giro con lo straccetto rosa di Malik, aveva ben pensato di mettersi una maglia nera e un mantello.
    ... Okay, nel manga, Malik ha effettivamente una seconda maglia nera, ma ciò non toglie che Yami Malik si fosse disfatto dello straccetto rosa e avesse fatto apparire un mantello dal nulla) e si applica un colossale serbatoio di Crescina sulla testa pelata, facendosi venire una fluente chioma raperonzolesca.
    Ed ecco che, dopo circa 72 minuti dall'inizio di un film della durata complessiva di circa 90 minuti, fa la sua apparizione il kattiwo, alias una brutta copia di Yami Malik senza i suoi problemi di elettricità statica: mantello, abiti scuri, lunghi capelli chiari piastrati, vene pulsanti e ostentazione del petto virile.
    Tzk, dilettante.
    Ci vuole un certo stile anche nel fare la propria prima apparizione praticamente nudo e poi passare tutto il resto del tempo particolarmente poco vestiti.
    - Allora eri tu che controllavi la mente di Seto (Kaiba) durante questo duello! -
    Eh, già, era Anubis che manovrava Seto Kaiba secondo il suo carattere, facendolo comportare come un co***one.
    Sì, è esattamente come pensate: il kattiwo di questo film è un co***one.
    - Le anime dei tuoi amici mortali sono già cadute. -
    Ma proprio no.
    I Fantastici 4 dei poveracci sono sfortunatamente vivi e vegeti. Circondati da mummie, imprigionati in un antico manufatto egizio, separati dai loro corpi, ma vivi e vegeti.
    - L'antica profezia, a quel punto, si avvererà, tu sarai annientato! Alla cupa magia dei Giochi delle Ombre che imprigionasti secoli fa sarà di nuovo dato un non riesco a capire cosa accidenti dice e io, finalmente, assumerò il mio legittimo titolo di Faraone di questo regno! -
    ... Tutto questo vincendo una partita a carte?
    Oh, Zork... Almeno io ho usato Risiko!
    Comunque, che vi avevo detto? È la brutta copia della brutta copia di Yami Malik. Quindi fa doppiamente schifo.
    - Il Gioco delle Ombre Finale sta per cominciare! -
    ...
    ... torniamo su di qualche paragrafo.
    - Si dia inizio al Gioco delle Ombre finale! -
    ... Ma brutto pezzo di me**a, quella è una mia frase! Come osi anche solo pronunciarla?
    E ci aggiunge pure una (malriuscita) risata indemoniata!
    Ma la 4kids ha tirato fuori questo co***one dandogli l'aspetto di Yami Malik, la storia di Zork e le mie battute?
    Suddetto co***one evoca due mostri dal fango, perché fa figo: Androsfinge e Sfinge Teleia.
    Ora, le androsfingi hanno il corpo di leone e la testa di uomo... perché ca**o questa ha la testa di leone e il corpo di uomo? Ma questo qui non sa neppure come si chiamano statue tipiche di quello che dovrebbe essere il suo paese?
    L'altra, che è, a tutti gli effetti, una androsfinge, è invece una "sfinge teleia", ossia una "sfinge perfetta", perché è una androsfinge decente.
    Probabilmente, il cretino qui presente aveva prima creato la androsfinge facendo un po' di casino, quindi ha cercato di rimediare creando la sfinge perfetta.
    Tra l'altro, anche lui ha un patetico deck deus ex machina, quindi Ou-sama VMC si ritrova con 100 life points e zero mostri sul campo.
    Ed ecco che, con il sottofondo delle minacce di Anubis, vediamo Ou-sama VMC che trema.
    Sì, trema.
    E si affida al Cuore delle Carte.
    Non so cosa sia peggio...
    Anche se non avere più carte a disposizione ed avere in mano solo due carte magia sarebbe effettivamente preoccupante...

    Si torna dai quattro sfigatelli, ancora alle prese con le mummie.
    Il nano, acutamente, capisce che quel grande occhio luminoso sopra il sarcofago anubiesco è la fonte di energia di Anubis.
    Chi l'avrebbe mai detto?
    Ed ecco che gli ritornano alla mente le parole della filastrocca e, attraverso il pratico uso di un dizionario, Yugi intuisce che "gli eventi preordinati" sono la perifrasi di "destino".
    Isis è appena andata a denunciare i creatori di questo film per il maltrattamento del destino.
    Dopo, io, Zork e Yami Malik dovremmo andare a fare una visita agli animatori di 'sta roba.
    In sostanza, ecco svelato il significato della profezia: bisogna conficcare il pugnale del destino - un coso che la carcassa di Anubis aveva con sé - sull'occhio luminoso.
    Ora... perché mai Anubis si è fatto scrivere sul sarcofago le istruzioni per sconfiggerlo?
    Se, poi, era davvero stato imprigionato ed erano state altre persone a scrivere tali cose sul suo sarcofago, se è vero che è stato liberato da tre anni, possibile che non abbia mai trovato il tempo di grattare via quelle scritte?
    Contrariamente a quanto possiate pensare, una risposta c'è: Anubis è un co***one.
    Il nano trova il coltello e lo lancia contro l'occhio... peccato che non ci si conficchi, ma si limiti a dargli un leggerissimo colpetto.
    Oh, beh, pazienza, vorrà dire che moriranno tutti.
    ... No, un attimo.
    La parete con sopra l'occhio si rompe?
    È bastato un coltellino lanciato da Yugi - ripeto, da Yugi! - per far crollare una parete?
    Oh, mio Zork...

    Ou-sama VMC, sentendo che il suo amato gli sta demolendo il Puzzle, ritrova forza&coraggio e riesce ad impossessarsi del Lugia di Seto Kaiba e fa esplodere la Piramide di Lampadina Blu A Basso Consumo.
    Oh, GRAZIE!
    Tutti sono ritornati nei propri corpi, mentre Lugia scompare, neanche fosse Ra-richiamato-con-Resuscita-Mostro.
    O forse, Lugia si crede veramente Ra...
    In effetti, Ra è una fenice e Ho-oh, la nemesi di Lugia, è una fenice, quindi, forse...
    - Il tuo avversario ci aveva provato usando lo stesso drago e aveva fallito! Non puoi esserci riuscito soltanto con le sue forze! -
    Ma perché no?
    Siccome avevi trasformato Seto Kaiba in un co***one, automaticamente anche Ou-sama VMC doveva esserlo?
    - Hai ragione, Anubis, non ce l'avrei mai fatta da solo! -
    Ou-sama VMC ci informa di aver barato.
    Finalmente una cosa canon.
    - Traendo ispirazione dal vostro detto: due teste sono meglio di una! -
    Questa frase mi inquieta. Non so perché, ma mi inquieta.
    O forse mi inquieta il fatto che un simile essere venga annoverato come uno dei kattiwi di Yu-gi-oh!.
    Ed ecco che Anubis potenzia la fusione delle due sfigosfingi con delle anime.
    Un po' come nel mio duello contro quella specie di ragazzo zombie.
    O come a Kul Elna.
    Ora che ci penso, forse gli spiriti di Kul Elna sarebbero ben felici di incontrare Anubis...
    - Tiyel, ti presento il Faraone. Faraone, lui è la tua rovina! -
    ...
    - Entità Transnaturale, ti presento il Faraone. Faraone, questo è l'essere che ti distruggerà! -
    Prima osa infangare Zork, poi osa infangare le anime di Kul Elna, fin dall'inizio non ha fatto altro che osare pronunciare le mie battute e ora osa paragonare il suo coso con due teste a Diabound.
    La 4kids la pagherà amaramente...
    Anche per aver dato a Diabound un nome così impronunciabile.
    Ah, intanto Ou-sama VMC riesce a riportare in campo le tre divinità egizie.
    E le usa tutte e tre contro il pirla.
    Almeno non arriva a chiamare Horakhti o sarebbe stato piuttosto umiliante per Zork.
    Oltre che più doloroso per la 4kids, ovviamente.

    Finalmente, Anubis e sfigosfingi implodono.
    Ci terrei particolarmente a far notare che Anubis è stato in scena per ben otto minuti e mezzo.
    Ou-sama VMC ritorna ad essere il nano, avvicinandosi a Seto Kaiba.
    La brutale botta in testa presa precedentemente ha fatto sì che Seto Kaiba tornasse il vero Seto Kaiba. Peccato si sia reso conto di tutto ciò che la 4kids gli ha fatto dire / fare; ragion per cui, è un filino suscettibile.
    Parlando di cose più importanti della reputazione irrimediabilmente rovinata di Seto Kaiba, Anubis è sfortunatamente ancora vivo e si trasforma prima in una palla rossa poi in un mostro di fango.
    - Sapete giocare... ma vediamo come ve la cavate quando i mostri sono veri! -
    C'è un'intera saga riguardo questo, mio caro insulto di golem.
    O, forse, la 4kids credeva veramente di essere originale?
    Tra l'altro, solo io noto l'immensa tristezza di questa frase da insulso kattiwo ormai messo alle strette?
    Sembra di sentir parlare un moccioso bimbominkia.
    Ah, ora è diventato una brutta copia del mastino dei Baskerville che lancia onde energetiche dalla bocca.
    - Non c'è niente nel vostro deck che possa salvarvi! -
    ... Cosa?
    Deck? Ma non parlava di mostri veri? Ma allora questo è un ridicolo Gioco delle Ombre malriuscito praticato da un dilettante, non una pietosa emulazione della Saga delle Memorie!
    Sì, va bene, anche nella Saga delle Memorie i non possessori di Ka usavano le carte, ma questi sono dettagli insignificanti.
    Tra l'altro, il "non avere carte in grado di salvarli" significherebbe che Anubis fa volare via le loro carte.
    Ora voglio vedere se hanno il colpo di genio di raccoglierle.
    Giusto per riempire un minuto, giusto per far dire qualcosa a Jonouchi e giusto per fargli fare la figura del deficiente, la tappezzeria bionda tira fuori un dueling disk dal nulla - confesso che questo suo tirare fuori dueling disk dal nulla mi inquieta un po' - e attacca Anubis con due carte, prontamente incenerite.
    Fine intervento di Jonouchi.
    Anubis, perché è un co***one - ormai ho imparato a rispondere alla domanda: "Perché Anubis fa questo?" -, si trasforma in uno stegosauro e fa crollare il Kaibastadio che dovrebbe già essere ampiamente crollato; a quanto pare, è stato ricostruito per poter far sì che Anubisauro potesse farlo crollare di nuovo.
    Giusto per riempire un minuto e giusto per far fare qualcosa a Pegasus, due dei cosi del Mondo Toon cercano di fermare i calcinacci che cadono dal soffitto, mentre tutti fuggono nell'ascensore.
    È risaputo che, durante un crollo, il primo posto dove andare è l'ascensore.
    Ah, Anubis ora è diventato una specie di gargoyle senza senso con un'ascia in testa.
    Ma basta! Hai fatto cinque trasformazioni in meno di due minuti, ma perché? Ho capito che sei un co***one, ma c'è un limite a tutto!
    Capisco che un kattiwo abbia l'opzione "trasformazione", ma che abbia un senso o sia almeno piacevole da vedere!
    Siamo in Yu-gi-oh!, non in Dragon Ball: qui i kattiwi ci tengono al bell'aspetto!
    Oh, beh, questo lo rende automaticamente un non-kattiwo di Yu-gi-oh!. Perfetto, si è spu**anato da solo.
    Mentre il nano ha i soliti complessi dell'eroe, Seto Kaiba ha l'illuminazione: raccoglie una carta.
    Da questo capiamo che, finalmente, Seto Kaiba, quello vero, è tornato.
    Non per chissà quale motivo, è che finalmente qualcuno fa qualcosa di ovvio.
    Tale carta, ovviamente, è Lugia, evocato direttamente senza prima passare per il via o per i tre Draghi Trismegisti.
    Ovviamente, a raccogliere la carta è Seto Kaiba, ma ad evocare Lugia sono i due innamorati punk.
    Oh, il combattimento mi ricorda molto Zork contro il Sacerdote Seth e la sua dragonessa bianca...
    Solo che qui a crepare è Anubis, che prende fuoco e si liquefae, imprecando nella lingua di Mordor.
    Esatto, finalmente Anubis se n'è andato fuori dalle pa**e.
    Ed ora, un po' di numeri.
    In questo film di novanta (90) minuti, Anubis appare a circa settantadue (72) minuti, ossia a circa diciotto (18) minuti dalla fine; l'imbecille viene sconfitto dopo otto minuti e mezzo (8:30), di cui "mezzo" (0:30) di solite urla di chi viene sconfitto; passa poi circa due minuti e mezzo (2:30) a trasformarsi, per poi essere sconfitto da Lugia in altri due minuti e mezzo (2:30), di cui "mezzo" (0:30) di liquefazione.
    In sostanza, il kattiwo di questo film, su novanta (90) minuti, ha effettivamente fatto qualcosa in circa nove minuti (9), trasformazioni escluse; quindi, per ottantuno (81) minuti, non è successo assolutamente nulla.
    Perché sono i kattiwi quelli che muovono le fila di una storia, non certo i protagonisti!
    E vorrei far notare che la sconfitta di Pegasus, la sparizione di Yami Malik, la morte di Noah, la sconfitta di Dartz, la sconfitta dei fratelli tedeschi dal cognome impronunciabile e le tutte le mie innumerevoli morti e sconfitte sono infinitamente più belle e scenografiche di 'sto schifo.
    Persino i Big 5 hanno più carisma di Anubis, il che è tutto dire.
    Comunque, come avevo previsto, l'immortale morto è schiattato entro fine film.

    Essendo morto Anubis, non posso più dare "quella" risposta alla domanda: "Perché?".
    Tuttavia, in questo momento mi sto chiedendo perché sono tutti rientrati nel Kaibastadio distrutto, al tremilionesimo piano, per recuperare il nano e Seto Kaiba perfettamente capaci di camminare: non potevano scendere loro?
    Se un edificio è appena crollato o a rischio di crollo definitivo, che ca**o ti entri?
    Mentre Mokuba fa da crocerossina al fratello, il nonno pensa di approfondire gli studi sulla Piramide di Lampadina Blu A Basso Consumo - implosa insieme ad Anubis -, venendo subito interrotto da una delle più brillanti battute di Pegasus:
    - Vuole un consiglio, signore? Dimentichi Anubis. Nessuno oserebbe mai ritornare dopo una sconfitta devastante come quella che ha subìto lui. O meglio, nessuno a parte Seto Kaiba. Oh, mi spiace, l'ho detto ad alta voce? -
    Io sospetto che anche Pegasus sappia di trovarsi in un film della 4kids e che ci abbia goduto parecchio nel vedere la figura di me**a fatta da Seto Kaiba.
    Comunque, questo è un dialogo 4kids, il che implica che anche loro sono consci di aver creato un kattiwo insulso e ridicolo.
    Una cosa che mi è venuta in mente e che non c'entra niente - ma, del resto, in questo film ognuno dice ca**ate random, quindi io posso benissimo dire cose che non c'entrano nulla con il contesto: ma il nonno è così tranquillo nello stare vicino ad un tizio che, qualche tempo prima, gli ha rubato l'anima e minacciato il nipote?
    Lo stesso vale per Mokuba, dato che è stato tenuto in una ammuffita prigione sotterranea a pane e acqua per poi ritrovarsi anche lui senz'anima.
    E dire che facevano tante storie per Malik!
    Ma forse è più o meno quello che provano stando vicino a Ryou... Sono sempre tranquillissimi, in sua presenza.
    Capisco che il mio candido ospite ispiri tranquillità, ma-
    Ah, sì, il film non è ancora finito.
    Seto Kaiba se ne va, inca**ato, pronto a far causa alla 4kids sguinzagliando tutti i suoi avvocati e munendosi lui stesso di bazooka a forma di Drago Bianco Occhi Blu.
    Tra l'altro, mentre se ne va, viene pure preso per il cu... ore delle carte da Yugi. No, non da Ou-sama VMC. Da Yugi.
    Ciò avviene attraverso l'arte di mantenere una serafica calma di fronte ad insulti ringhiati contro.
    Detto ciò, Seto Kaiba e Mokuba se ne vanno da questo film.
    - Per fortuna non ha preteso il risarcimento dei danni che hai fatto alla sua arena: non credo che l'assicurazione glieli copra! -
    E per quale oscuro ed arcano motivo sarebbe dovuto essere Yugi a risarcire l'arena distrutta da Anubis?
    E perché l'assicurazione non dovrebbe pagare il crollo del Kaibastadio?
    - Ma nonno! Lui ha molti soldi! Quello che, invece, non ha è uno di questi. -
    Un Oggetto del Millennio?
    Tecnicamente, lui aveva la Barra e io ho avuto il buon cuore di prestargli l'Occhio...
    - E, se non cambierà atteggiamento, non avrà mai dei veri amici! -
    ... Ditemi che non l'ha detto.
    Ditemi che non l'ha detto!
    ORA!
    Ditemi che quello che segue non è un polpettone moralistico sull'amicizia, ditemelo!
    ...
    Ou-sama VMC appare sul gran finale e l'ultima battuta è la sua:
    - Amici fino alla fine! -
    ...
    Dov'è il secchio che avevo preparato prima?

    Il film è finito e sono sopravvissuto.
    Beh, forse dipende dal fatto di essere già morto svariate volte...
    Però, io mi chiedo come abbiano fatto quelli della 4kids a prendere pezzi dei più celebri kattiwi di Yu-gi-oh!, assemblarli per fare il kattiwo di 'sta roba e riuscire a creare Anubis.
    Voglio dire...
    Hanno usato il corpo di Yami Malik che, essendo quello di Malik, è bellissimo: come fa Anubis ad essere un cesso?
    Hanno usato il passato di Zork che, essendo una divinità oscura, è bellissimo: come fa Anubis ad essere così stereotipato?
    Hanno usato le mie battute che, essendo mie, sono bellissime: come fa Anubis ad essere così ridicolo?
    Perché sono andati a recuperare Pegasus in America e non hanno pensato di mettere un ulteriore riempitivo nel fanclub di Yugi quale è Otogi?
    Perché hanno fatto vedere Malik sui maxischermi e non dal vivo?
    Se gli Ishtar sanno vita, morte e miracoli del Faraone, perché non sono stati interpellati su Anubis?
    Se la Piramide di Lampadina Blu A Basso Consumo è collegata al Puzzle, perché Shadi non ha fatto una delle sue solite apparizione per dire due ca**ate in croce e poi andarsene?
    La serie Kaibacentrica vinta da Seto Kaiba con i punti-ca**ate è quella del Mondo Virtuale o il Grand Championship?
    Perché creare nuove carte se non saranno mai più riutilizzate?
    Perché è stato creato questo film?
    Perché Ryou è stato escluso?
    Perché IO sono stato escluso?
    - Mi leggi la favola del coniglietto salterino? -
    ...
    ...
    ... Forse è un bene essere stati esclusi.

    .

    Note:

    * Secondo il prologo, Atem sarebbe vissuto "quando ancora si costruivano le piramidi"; ebbene, Atem è della XVIII dinastia (1543-1292 a.C.) e le piramidi smisero di essere costruite dalla XIII dinastia (1793-1645 a.C.).
    * "Tanti anni fa, in una galassia lontana lontan-": Prologo di Star Wars / Guerre Stellari.
    * "Witchking" e "Naz'gul": Amene creaturine de Il signore degli anelli. Per la precisione, il Witchking è il capo dei Naz'gul.
    * "Mantello dell'Invisibilità": Da Harry Potter, ma suppongo lo abbiate capito da soli.
    * "Potere del Trio": Da Streghe.
    * "Cannone Drago Finale XYZ. [...] Con la partecipazione di Ryo Saeba, che si è sentito chiamato in causa.": Ryo Saeba, il protagonista del manganime City Hunter, può essere contattato scrivendo sulla lavagna della stazione di Shinjuku le lettere "XYZ".
    * "Ash nazg durbatulûk, ash nazg gimbatul, ash nazg thrakatulûk, agh burzum-ishi krimpatul": Ancora Il signore degli anelli.
    * "Principessa Peach": Da Super Mario.

    Le coincidenze che ti fanno pensare che qualcuno sia d'accordo con te (2011):

    Per recensire il film passo-passo me lo sono dovuta rivedere, commentandolo man mano.
    Ovviamente, non ho fatto tutto il film in una sola volta; quindi, durante una di queste pause, per riprendermi da tale shock, mi sono messa a guardare un episodio in italiano a caso (vi assicuro, ho cliccato sul primo che mi è comparso, senza badare a che episodio fosse o che parte fosse) e ho messo una parte del video a caso - perché mi andava di vedere qualche scena, non proprio gli episodi di per loro.
    Ebbene, avevo appena finito di fare il paragrafo in cui Anubis dice: "Tiyel, ti presento il Faraone. Faraone, lui è la tua rovina!" (che poi, io ho scritto "Tiyel" perché la pronuncia mi sembra quella, ma non ho idea di quale sia realmente il nome della penosa bestiola...), e la prima frase che sento è di Oresama: "Entità Transnaturale, ti presento il Faraone. Faraone, questo è l'essere che ti distruggerà!".
    Ci sono rimasta piuttosto...
    Senza contare pure la frase precedente sul "Gioco delle Ombre finale".
    Sospetto che Anubis abbia fregato altre battute ad Oresama ma, onestamente, non avevo/ho la forza di controllarle TUTTE.
    Posso solo dire: LOL

    Edited by Soe Mame - 5/12/2019, 15:10
  4. .
    Le fanfiction che avevo in programma secoli orsono.
    Ho già fatto dei post in cui ho narrato i fantameravigliosissimi finali delle mie fanfiction incompiute, quindi mi sono detta: "Perché non fare un post in cui narro le trame/idee di fanfiction che avevo in progetto tipo un lustro/decade fa?".
    Mi sono autorisposta di sì, quindi ecco qui! Trame recuperate da una memoria alquanto lacunosa e, meglio, da appunti vari ed eventuali su fogli e files.

    Dato che sono storie che non scriverò mai, se qualcuno volesse, può prendere ispirazione - poco, medio, tanto, quanto vuole -, basta creditarmi per l'idea!
    Solo tre cose.
    1. Alcune storie hanno delle parti scritte, dovutamente linkate. Scontato dire che non si possono prendere/utilizzare suddette parti scritte, vero?
    (Traduzione: sì a ispirazione e credits, no al colesterolo ricopiare cose mie.)
    2. Dato che si tratta di idee per fanfiction, gradirei rimanessero tali. (Quel "gradirei" è un imperativo messo in modo carino.)
    Ovviamente si possono prendere idee per usarle in un altro fandom, ma NON per eventuali originali.
    3. Mi farebbe piacere se qualcuno usasse qualcuna di queste idee inutilizzate quindi, se qualche folle disperato fanwriter volesse usarne, fatemi sapere! (Tuttavia no, non vi recensirò, se non ne avrò voglia.)
    Extra.
    Scontato, ma voglio specificarlo: tutto questo vale soltanto per le trame in questo post.
    F.A.Q.
    Q: Chi diamine ti credi di essere, che dici "potete usare le idee in questo post tipo prompt", "creditatemi", "eccovi tot regole"?
    A: Credevo fosse carino far sviluppare idee inutilizzate, non sapevo come metterlo, lo so che sembra che me la tiro, è che però cioè io non (((( ;°Д°))))


    YU-GI-OH!

    Amleto

    Estate/Autunno 2010.
    Dopo Notre Dame de Domino, mi sarebbe piaciuto parodiare (= andare per conto mio sulla base di) altri Classici della Letteratura (e i Classici della Letteratura non aspettavano altro!) e, dato che in quel periodo per Qualche Oscuro Motivo avevo fatto una micromaratona di alcune opere di Shakespeare, ecco da una parte l'Amleto e dall'altra Sogno di una notte di mezza estate. (Vedi sotto, al fandom D.Gray-man)
    La coppia principale sarebbe stata (attenzione, signore e signori!) Vase: Atem e Mana avrebbero ricoperto i ruoli di Amleto e Ofelia, chiamandosi Atemleto e Manelia.
    L'antagonista, lo zio Claudio, altri non poteva essere se non Aknadin, qui Aknaudio; ovvissimo dunque Aknamkanon nel ruolo di Amleto senior, qui Aknamleto. (!)
    Yuugi, in questo caso in veste di "Heba" (nome fanon con cui si indica la sua altrettanto fanon versione dell'Antico Egitto, per la gioia delle Blindshippers), sarebbe stato Orazio. Non avevo scelto un nome per lui, ma avrebbe contenuto il nome "Heba" invece di "Yuugi" - forse "Hebatius", dall'originale "Horatius".
    Seth sarebbe stato Fortebraccio. No, non si sarebbe chiamato né "Forteseth" né "Sethbraccio". E neanche "Setaccio" (interpretatelo come volete). Non avevo deciso alcun nome ma, visto il bouquet di raccapriccio che porta fondere i nomi "Seth" e "Fortebraccio", probabilmente avrei scelto qualcosa di brutto ma indolore tipo "Forteth".
    Bakura e Malik, che non potevano certo mancare, che non potevano non essere in coppia, erano Rosencrantz e Guildenstern. Ma anche i becchini, perché non ci facciamo mancare davvero proprio niente. Anzi, una cosa, in realtà, manca: i nomi. Ma "Rosencrantz" e "Guildenstern" sono già dei trattati filosofici di per loro, capitemi.
    Ruolo completamente marginale ma FONDAMENTALE è Yorik. Yarik. Dovevo.
    (Sì, chiamato proprio spudoramentissimamente "Yarik", perché SU DAI.)
    Mahad era senz'altro un personaggio importante e ovviamente vicino a Mana/Ofelia, ma non ricordo se si trattasse di Polonio o di Laerte. Mi viene il dubbio che Mahad fosse Laerte e Shimon Polonio, ma non lo darei per certo.
    Infine, la regina Gertrude. Oserei dire si trattasse della canonica madre di Atem (vista ben in UNA vignetta del manga), a conti fatti un OC, ma mi è sorto il gigantesco dubbio che dovesse trattarsi, invece, di Aisis.
    Come si sarà notato dai personaggi, sarebbe stata una storia molto meno corale di NDDD e avrebbe coinvolto la Corte Sacra e i Soliti Raccomandati (Yuugi e Malik). Shada, Karim, Shimon (qualora non fosse stato Polonio), Aisis (qualora non fosse stata Gertrude), Bobasa e Hassan avrebbero ricoperto i ruoli minori vari ed eventuali; mi sembra che Kisara dovesse essere la dama di compagnia di Mana e FORSE era presente, da qualche parte, Ryou Raccomandatissimo. Ah, non c'è bisogno di dire che NON si sarebbe svolta in Danimarca, vero?
    Di questa storia - non ricordo se le avessi dato un titolo diverso da qualcosa tipo "La tragedia di Atemleto, principe dell'Alto e del Basso Egitto" - ricordo solo il teschio fin troppo vivace di YArik e la "morte" di Manelia: sarebbe stato ritrovato del "sangue" nell'acqua, che in realtà altro non era che la tintura del suo vestito rosso, malauguratamente scoloritosi. Manelia sarebbe riapparsa sul finale, fradicia da capo a piedi, imprecando e svelando metà trama. C'entrava qualcosa una lavatrice gigante con un risucchio molto potente. Non fate domande.
    Il progetto fu messo da parte in realtà abbastanza presto, causa nuove idee e ispirazioni.
    Con il Parody Contest, che mi ispirò per quella che sarebbe poi stata Il bronzeo addormentato nel bosco, la rivisitazione scema di Amleto fu definitivamente cancellata.

    I Promessi Sposi

    Estate 2010.
    Durante la scrittura di Notre Dame de Domino, ebbi modo di vedere il musical I Promessi Sposi - Opera Moderna e accarezzai l'idea di fare una parodia de I Promessi Sposi usando le canzoni del musical - un po' come NDDD, ecco.
    Lo scrissi in fondo ad uno dei capitoli di NDDD e Alice mi fece sapere che anche lei stava progettando una parodia de I Promessi Sposi! Parlammo per un po' della possibilità di farne una storia insieme, di eventuali ruoli e idee per la trama; poi siamo state prese da altre idee per conto nostro e la cosa non si è più fatta.
    In questo caso, non posso dirvi né i ruoli né abbozzi di scene, perché non ne sono l'unica autrice e non sarebbe carino nei confronti di Alice. U___U (Oh, fa anche rima!)

    La Raccapricciante Villa Fantasma degli Orrendi Orrori

    La famosa (?) fanfiction a quattro mani che avrei dovuto scrivere con Tayr, ispirata da una drabble della raccolta Puzzleshipping, di Kia.
    Il prologo fu pubblicato il 28 Marzo 2011 nell'account di Tayr e, nonostante fosse scritto ovunque che l'autrice ero io e che Tayr aveva solo sistemato alcune cose (su tutte, la prima scena), svariata gente pensò si trattasse di una fanfiction della sola Tayr o comunque che quel capitolo fosse stato scritto da lei. Da allora, di tanto in tanto, dico a Tayr che abbiamo stili molto simili, tipo meme. Sì, dopo otto anni, confesso che la cosa mi lasciò alquanto perplessa e che non la presi subito a ridere. Ora ci rido e basta, in fondo si trattò solo di uno stupido malinteso che non ha fatto male a nessuno. XD
    Abbiamo ritrovato i vecchi appunti di questa storia e, beh, era piuttosto elaborata e oserei dire notevole per le noi dell'epoca: ci piacerebbe riprenderla e svilupparla come originale.
    (Tranquilli, non era di quelle fanfiction dove la caratterizzazione originale e il canon sono necessari e indispensabili e inscindibili dalla storia!)
    Dato quanto detto, ovviamente, non ho intenzione di rivelare nulla circa la trama che sarebbe dovuta esserci. Tuttavia, non credo sia difficile immaginare che il gruppo protagonista sarebbe finito in una villa infestata da Certi Loschi Fantasmi Che Mamma Mia Chissà Chi Sono, lol. (Se poi considerate che avevamo studiato anche le diverse tipologie di fantasmi, tra cui la Dama Bianca e il Poltergeist, un paio di personaggi ectoplasmatici dovrebbero risultare più cristallini che mai.)
    In cambio, vi svelo un retroscena interessantissimissimo. I nomi di "Ingranattura" e "Ingranafatturaggio" furono scelti con una tecnica antica e complessa: Tayr ed io prendemmo due vocabolari, li aprimmo ad una pagina a caso e puntammo il dito; a me uscì "ingranaggio", a lei "fattura". Fondemmo le due parole e, dato che non sapevamo se fosse più bello "Ingranattura" o "Ingranafatturaggio", li mettemmo entrambi: Ingranattura, provincia di Ingranafatturaggio.
    CITAZIONE
    → Se vi interessa, potete leggere il prologo QUI.

    Ah, comunque, sono sempre rimasta soddisfatta oltre ogni misura della descrizione del caldo nel prologo. La riciclerò spudoratamente da qualche parte, se ne avrò l'occasione.

    Facciamo un gioco? - Yogurth con i pezzettoni di frutta

    Estate 2011.
    La roundrobin Facciamo un gioco?, a cui ho contribuito sia davanti che dietro le quinte, mi ha fatto sfornare testi profondi e impegnati quali La leggenda della porta che cigola e rivelazioni mistiche come Come essi ebbero inizio...; mi fu anche "regalato" un prompt per permettermi di andare oltre la oneshot per quel breve opuscolo che è Mescola le voci dei guerrieri che si sovrappongono mentre guidano selvaggiamente.
    Pochi sanno (e sono sicura che tantissimi saranno ansiosissimi di sapere) che, in origine, avevo prenotato un altro prompt: Cibo, 04: Yogurth con i pezzettoni di frutta.
    Quel che ne sarebbe dovuta uscire era una songfic Polarshipping con World is Mine, di Miku Hatsune.
    Lo yogurth, in realtà, avrebbe fatto solo un cammeo o poco più (Il regolamento lo permette!); la trama della oneshot prevedeva un appuntamento al luna park di Jono e Mai, con tanto delirio e tsunderate - insomma, vista la canzone...
    Non scrissi neppure un rigo e, data la totale mancanza di ispirazione, rinunciai al prompt.
    Tra questa e Il musicante di Brema e l'incantevole strega, mi rendo conto che io e la Polar come coppia principale duriamo poco. E sì che è una delle coppie di YGO che più mi piace!
    (Ma non ho la minima tristezza a riguardo, perché non ho mai neanche pensato neppure alla larga di poter anche solo pensare di fare qualcosa con protagonista la mia OTP di YGO (Citron/Thief), nelle mie fanfiction perennemente relegata a contorno. L'ho sempre detto che dovrebbero radiarmi dall'Albo delle Fangirls.)

    Mana, Amane, il Puzzle e l'Anello

    2012
    Oltre alla Raccapricciante Villa Fantasma degli Orrendi Orrori, Tayr ed io avevamo in progetto un'altra fanfiction a quattro mani: ispirate da Inside you, di Akemichan, e ridendo dell'eventualità in cui Atem e Bakura si fossero ritrovati in corpi femminili, avevamo ipotizzato una AU in cui il Puzzle e l'Anello sarebbero finiti in mano a Mana e Amane.
    Sarebbe stata una AU molto AU, commedia se non proprio comica, ambientata nel XXI secolo, dove Mana sarebbe stata sorella di Yugi e Amane, sorella di Ryou, non era morta. Tayr avrebbe dovuto fare le parti di Mana/Atem/Yugi, io quelle di Casa Bakura.
    Purtroppo non ricordo praticamente nulla di questa storia, se non due cose.
    La prima si rifaceva ad una scena del manga in cui Bakura, per terrorizzare per bene Ryou e imporre il proprio dominio, gli ficca i pendagli dell'Anello sottopelle, nel petto; in questa versione, l'Anello avrebbe fatto lo stesso con Amane... rimanendo però incastrato nel reggiseno ultraimbottito, cosa che avrebbe permesso a lei (al grido di "Hai scoperto il mio segreto!") di placcarlo e scamparsi la possessione violenta subita da Ryou.
    La seconda - e probabile motivo per cui non scrissi neppure una maiuscola di questa storia - era la mia paura che Amane risultasse una Mary Sue self-insertion.
    Fin da quando ho scoperto di lei, il personaggio di Amane mi ha parecchio affascinata; in realtà la testimonianza della sua esistenza è solo il suo nome in una vignetta ma, saranno state le fanart, sarà stato qualcos'altro, sono finita con lo sviluppare una "mia" Amane, un headcanon che ho poi usato nel tarocco dell'Eremita in Triumphi e nella sua versione di Amanetel nel Bronzeo - e che sarebbe dovuta essere nel Musicante: una piccola stronza iperattiva e pettegola, ossia l'esatto opposto di Ryou, calmo e gentile.
    Altro mio headcanon, riguardante però la Amane defunta canon, è che, in qualche modo, il suo spirito sia sempre rimasto accanto al fratello, permettendogli di conservare la sanità mentale.
    Da questi headcanon, suppongo avrei sviluppato Amane come una stronza iperattiva pettagola molto protettiva nei confronti del fratello, soprattutto con Bakura intorno - e suppongo avrei fatto scene idiote di lei che pensa subito che Oresama voglia attentare a Ryou quando nessuno dei due pensava minimamente all'altro. Nella storia ci sarebbe dovuto essere del romance - perché abbiamo comunque delle priorità -, ma Amane NON si sarebbe messa con Bakura neanche sotto tortura: sono piuttosto certa sarebbe spawnato Malik, e Amane e Ryou si sarebbero prodigati nel sistemare quel piccolo dettaglio secondo cui tra di loro ci sarebbe un morto.
    Come detto, sarebbe stata una storia perlopiù leggera, quindi niente possessioni da incubo e simili - cosa che avrebbe portato i membri di Casa Bakura ad una convivenza un pelino più pacifica. Credo che, ogni tanto, ci si possa concedere qualcosa di più scemo che si allontana dal canon.
    Ad ogni modo, anche se non scrissi - né scriverò mai - questa storia, mi ha fatto piacere vedere come, all'epoca, l'aver messo Amane un po' ovunque spronò anche altre autrici ad utilizzarla. ✰

    Il Libro del Millennio

    2012
    C'era un argomento, curiosamente molto vicino allo stesso YGO, che trovavo perfetto per farne una parodia - o, comunque, una storia scema; un argomento che, non so perché, non ho trovato sfruttato da nessuno; un argomento che offre milioni di spunti: la mitologia egizia.
    Così come avevo portato i personaggi di YGO in storie conosciute o legate alla rottura della quarta parete (Mescola è basato sulle opening dell'anime), mi venne l'idea di rielaborare alcuni miti egizi con i personaggi nei ruoli delle varie divinità. Inutile dire che ci sarebbero potute essere anche storie a caso, non tratte dal mito.
    Era prevista una raccolta disomogenea, con i capitoli non necessariamente legati tra loro. Scrissi il prologo (datato 8 Ottobre 2012), ma non lo pubblicai perché volevo prima avere qualche altro capitolo pronto; col senno di poi, fu un'ottima idea, perché così nel mio account non figura una flashfic solitaria di una raccolta mai proseguita. E ho evitato di lasciare a bocca asciutta eventuali lettori.
    Il protagonista della raccolta era principalmente Atem, nel ruolo di... beh, Atem (anche detto Atum), il dio creatore, ma anche Horus, divinità dai molteplici aspetti e strettamente collegata al Faraone.
    Mahad era Thot, dio della Luna, della sapienza, della scrittura, della magia, della misura del tempo, della matematica e della geometria e protettore degli scribi [copiaincolla da Kiwipedia] ma, a causa del suo nome, era perennemente confuso con Maat, dea della giustizia.
    Mana era Hathor, dea della gioia, dell'amore, della maternità e della bellezza [copiaincolla da Kiwipedia]. A seconda del periodo e del luogo, la sua relazione con Horus cambiava (madre, moglie, figlia); dato che probabilmente questa raccolta sarebbe stata a sfondo Vase, suppongo che qui intendessi Hathor come moglie di Horus.
    Kisara era Nepthys, o Nefti, dea dell'oltretomba e della morte, dei lamenti funebri e delle prefiche (donna pagata per piangere ai funerali), delle ore notturne, del parto e dei fiumi [copiaincolla da Kiwipedia]. Nepthys era la moglie (e sorella) di Seth, quindi il suo ruolo non poteva che appartenere a Kisara.
    Seth e Aisis erano - ATTENZIONE! - Seth e Iside. So che la cosa può risultare sconvolgente. Seth era il dio del caos, del deserto, delle tempeste, del disordine, della violenza e degli stranieri (e NON della morte, e NON della Malwagytàh, pls), mentre Iside era la dea della maternità, della fertilità e della magia [entrambi copiaincolla da Kiwipedia]. Seth era fratello e sposo di Nepthys, Iside era sorella e sposa di Osiride e tutti e quattro erano fratelli.
    Per non ben esplorate ragioni, Shada e Karim ricoprivano il ruolo di Maat, dea della verità, dell'equilibrio, dell'ordine, dell'armonia, della legge, della moralità e della giustizia [copiaincolla da Kiwipedia]. Il "non ben esplorate ragioni" non è ovviamente per Shada, dato che il personaggio di Shadi è quasi di sicuro ispirato a Maat (visto che si porta pure dietro Ammit, la Divoratrice), ma per Karim. Anzi, perché accidenti fossero entrambi. Sì, lo so, Karim ha la Bilancia, ma già il cast della Corte Sacra è ristretto e il pantheon egizio è abnorme, perché la me del passato ha scelto DUE personaggi? *Mah.*
    Shimon era Bes, divinità protettrice da malocchio e dalle forze del male e dio della casa, ma anche dio della musica, guaritore e protettore del sonno, della fertilità e del matrimonio [copiaincolla da Kiwipedia]. Era rappresentato come un nano che fa le boccacce. Magari più adeguato per Sugoroku che per Shimon, ma è una delle associazioni che preferisco.
    Aknadin era Aton, la divinità solare scelta da Akhenaton (cui il personaggio di Aknadin è probabilmente ispirato) come unico dio. Il collegamento era chiamatissimo.
    Bak'ra era Apophys, o Apopi, il gigantesco serpente incarnazione della tenebra, del male e del Caos, perennemente intento ad attentare alla barca di Ra. Ho il legittimo sospetto che il personaggio di Bak'ra si rifaccia ad Apophys (il serpente, il ruolo negativo, il fatto che attentasse al Sole mentre era nella Duat (l'Aldilà egizio), dunque il collegamento con la morte, il fatto che risiedesse in una montagna di nome Bakhu), quindi anche qui il collegamento era ovvio.
    Le Tre Divinità non potevano certo mancare, in ruoli sconvolgenti, che mai nessuno avrebbe potuto immaginare: Osiris come Osiride, dio della morte e dell'oltretomba; Ra come Ra, dio del sole; Obelisco come arredamento. Sì, è come pensate.
    A quanto sembra, poi, avevo deciso di mettere pure Anubis. Sì, il fallito de La lampadina blu a basso consumo La Piramide di Luce, nel ruolo di Anubis, dio della mummificazione e dei cimiteri. Qui si sarebbe chiamato "Quel rincoglionito di Anubis", chiamato sempre e rigorosamente così. Ci tengo a specificare che l'attacco sarebbe stato verso il coso del film, non verso la già di per sé bistrattata divinità. "Ma, Soe, stai facendo bashing?", chiederanno i più sensibili; "Farei bashing" rispondo io: "se il rincoglionito del film fosse un personaggio. In quanto cartonato stereotipato, non mi sento di star bashingando nessuno.".
    Extra - perché ho comunque delle priorità -, sarebbero potute apparire divinità di altri pantheon. Tipo quello babilonese. Tipo Ishtar, dea dell'amore ma anche della guerra; dato il nome, è ovvio che si sarebbe trattato di Merry, come Malik nel caso di divinità dell'amore, come Yami no Malik nel caso di divinità della guerra. Ecco.
    Cose a caso che dovevano succedere.
    Di sicuro non mi sarei fatta mancare la Disputa di Horus e Seth (esplicita Scandal, la me dell'epoca si divertiva a scrivere una variante della sua allora NOTP, la me dell'epoca aveva dunque qualche problema - o forse era tsundere); dato il mito secondo cui Nepthys si è fatta ingravidare con l'inganno da Osiride, spacciandosi per Iside, ci sarebbero dovute essere svariate battute nonsense sul fatto che Nepthys (Kisara) e Iside (Aisis) fossero uguali e indistinguibili; Apophys attacca sì la barca di Ra, ma ci sono raffigurazioni di lui sconfitto da Atem o da Seth, quindi si può immaginare.
    Ad essere onesta, non credo ridarei questi ruoli al 100%. Per prima cosa, eliminerei l'Anubis del film. Poi farei fare Maat solo a Shada e troverei a Karim un altro ruolo; sarei poi indecisa se lasciare il ruolo di Osiride ad Osiris - non per altro, ma perché si tratterebbe di una divinità importantissima in versione grosso drago che comunica solo attraverso ruggiti. L'idea non mi dispiace, però boh. (?) Degli altri ruoli sono abbastanza soddisfatta - soprattutto di alcuni.
    Il concept della storia mi piace tutt'ora, ma purtroppo non ho la minima ispirazione.
    CITAZIONE
    → Se vi può interessare, potete leggere il prologo QUI.

    Shipping Collection - Fearshipping

    Il 2012 fu l'era (?) della Shipping Collection, che aveva invaso il fandom e a cui io stessa ho partecipato con la bellissima e canonicissima Sennenshipping! (Per me, grafomane, fu una sfida non da poco. Ma ce l'ho fatta e ne sono soddisfattissimaHaHAhAHAh!)
    So che alcuni storcevano il naso per l'invasione di drabble da parte di tipo tutte le autrici del fandom su EFP. Evvabbè. Nessuno costringeva a scrivere, nessuno costringeva a leggere e le raccolte non hanno mai impedito alle autrici di proseguire gli altri loro progetti.
    Per quanto io abbia ufficialmente partecipato con una sola raccolta, però, all'epoca richiesi anche la Fearshipping, la Yami no Malik x Isis. Non come coppia "romantica", ma qualcosa che esplorasse il loro rapporto molto poco sereno. No, non si supponeva sarebbe stata una raccolta positiva.
    Tuttavia, non scelsi nessun prompt e non avevo idee da inserire in sole quattrocento parole, quindi annullai la prenotazione. Per quanto, poi, mi piacciano gli Ishtar e senz'altro il rapporto tra Isis e Yami no Malik offra quintalate di spunti stranamente molto poco sfruttati, in seguito non ho più sentito la curiosità di scrivere qualcosa su di loro.
    [ In compenso, ho ritrovato, completamente a caso, la Relyshipping (JonouchixShizuka) completa. No, non gli appunti, proprio TUTTA la raccolta, completa e solo da limare - le drabble avevano tipo 99 o 103 parole. Non ricordavo neppure di averla fatta. Mi sa che non l'avevo neanche prenotata. Dato che è vecchia, però, l'ho postata a parte qui sul mio blog. Se vi può interessare, per di QUA. ]

    Longfiction storica di cui non ricordo niente

    Anno indefinito.
    Nella mia mente appare una consapevolezza, avvolta dalla nebbia più fitta: c'è stato un periodo in cui ho pensato di fare una longfic seria su YGO, di stampo storico. Era persino (udite udite!) angst.
    Mi è tornata in mente per caso, mentre stavo facendo questo post, ma quel che ricordo non è la fanfiction quanto il fatto che pensassi a questa fanfiction. Ricordo di aver pensato scene che mi piacevano particolarmente, ricordo persino di aver pensato una scena talmente brokoro da chiedermi se sarei stata in grado di renderla bene.
    Di tutto questo non è rimasto nulla. Fatto ancora più assurdo è che non esistano appunti: io prendo sempre appunti, all'epoca arrivavo persino a farli in triplice copia (Tempo addietro arrivai anche a cinque. Sì, aveva un che di ossessivo-compulsivo.). Aggiungo che non pensai a questa storia per poco tempo, ma almeno per uno o due mesi, e che l'assenza totale di un qualsiasi minimo appunto mi turba abbastanza.
    Sforzandomi al massimo, sono riuscita a ricordare solo che, per un qualche motivo, Mana era costretta ad allontanarsi da palazzo. Forse perché una delle scene di cui ero rimasta soddisfatta mi pare fosse la sua partenza, con tanto di addio (?) a Mahad.
    Come si sarà intuito, il periodo storico sarebbe stato quello della XVIII dinastia d'Egitto e i personaggi quelli del passato (+ raccomandati).
    Data la scena di Mana e Mahad, direi che era prevista Apprentice. Conoscendomi, non poteva mancare la Mizu e forse ero riuscita a metterci la Citron e la Blind. Mi viene poi il gigantesco sospetto che sarebbe stata presente (rullo di tamburi) la Scandal. Destinata a scindersi in Mizu e Blind, ma ci sarebbe stata. Dato che il cast del passato (+ raccomandati) non è poi tanto vastissimo, credo che Bak'ra e Kisara si conoscessero, ma fossero in rapporti diversamente buoni. Forse tra i raccomandati c'era Ryou, forse, al contrario, in rapporti migliori con Bak'ra. Forse. Ma sono piuttosto certa non ci fosse la Caste.
    [Nota: Sono tutte ipotesi che faccio io nel 2019 perché, come detto, non ricordo niente.]


    VOCALOID

    Corrupted Flower

    Ottobre 2015
    Per un certo periodo, pensai che sarebbe stato carino fare una fanfiction su Corrupted Flower (背徳の花, Haitoku no Hana): una semplice trasposizione della canzone, seppur romanzata. Ovviamente Len/Rin. Purtroppo non ricordo niente della parte romanzata e non presi appunti a riguardo.
    Avevo scritto solo la prima scena ma, alla fine, non ho trovato l'ispirazione per proseguirla.
    CITAZIONE
    → Se vi interessa quel poco che avevo scritto, per di QUA.

    Chou to Hana to Kumo

    Periodo indefinito.
    Risentendo The Butterfly, Flower, and Spider (蝶と花と蜘蛛, Chou to Hana to Kumo), mi resi conto di trovarla molto più carina di quanto ricordassi; così, ipotizzai di farne una fanfiction.
    Sarebbe dovuta essere una Len x Rin x Yuuma come nella canzone, ma Len sarebbe stato essenzialmente l'antagonista, che tormentava Yuuma, suo cavaliere, e infastidiva Rin; forse era sottinteso un attacco tsundere atto a nascondere la sua gelosia nei confronti di Yuuma; quest'ultimo, come nella canzone, sarebbe stato diviso tra l'amore per Rin e la fedeltà a Len; ne consegue che, a conti fatti, la storia sarebbe stata una Len x Yuuma x Rin. Ricordo una scena in cui Len si sarebbe travestito da Rin, per manipolare (e forse umiliare) Yuuma, salvo essere scoperto dalla vera Rin; sarebbe seguita una lotta nel fango azzuffata tra i due per il bel cavaliere. (?) Sì, sarebbe stata una storia seria (ah sì?), ma io sono incapace di tenere una storia seria dall'inizio alla fine (ah, ecco).
    Probabilmente ho sfogato il mio desiderio di scrivere della stronzaggine e della tsundericità di Len (?) tra Riflessi nello specchio e Le Avventure di Michelyne nel Paese delle Meraviglie che trovò dietro lo Specchio.

    Karakuri卍Burst

    Ottobre 2013
    Non scrissi mai questa storia che, col senno di poi, sarebbe potuta essere una delle mie long più corpose e complesse. Mi viene un po' da sorridere, nel pensarlo.
    Karakuri卍Burst, Unmei Gokko e Oikakekko wa yume no naka (Re:birthed non era ancora uscita), una delle mie sagRe Vocaloid preferite - e Karakuri卍Burst una delle mie canzoni Vocaloid preferite.
    La storia era ambientata in un mondo distrutto dalle guerre - guerre che, tuttavia, non accennavano a concludersi. A Città, probabilmente Tokyo, era presente un corpo di polizia superfAigo composto, tra i vari NPC, da Len Kagamine, Kaito Shion, Luka Megurine e Meiko Sakine; questo corpo di polizia superfAigo era superfAigo perché i suoi componenti erano stati... beh, non geneticamente modificati, quanto pesantemente potenziati dalla scienza - o meglio, dagli scienziati che facevano ricerche tipo due metri più in là. Gakupo Kamui era uno di questi scienziati e Gumi Megu (qui adulta) era sia la dottoressa dei poliziotti che l'assistente di Gakupo. Sì, ovviamente Gumi stava facendo ricerche ed esperimenti segreti sui poliziotti all'insaputa dei diretti interessati.
    Il Corpo di Polizia SuperfAigo aveva svariati nemici, ma la più accanita e pericolosa era Miku Hatsune, spietata e schifosamente ricca, essenzialmente padrona di mezza città e mente dietro alcuni nemici secondari (Non ridete, suvvia!). Arma suprema di Miku era una tale "P-Beta", alias "Prototype Beta", una cyborg ultrapotente che i più affermavano essere non un cyborg ma una macchina vera e propria, indistinguibile da un essere umano, costruita da Miku stessa.
    Il protagonista, come immaginabile, era Len, con il POV che, ogni tanto, passava a P-Beta (ovviamente Rin). Len era nato e cresciuto alla Centrale: erano stati proprio Gakupo e Gumi a crescerlo e, dato l'ambiente, era diventato quasi un Gary Stu del combattimento e non faceva la minima piega - trovando anzi normale - nel sottoporsi ad esperimenti o a farsi riattaccare pezzi da Gumi. Era cieco da un occhio, ma non dalla nascita: non ricordava l'occasione in cui avesse perso la vista da un occhio, ma sapeva che era stato a seguito di un qualche evento violento.
    Ovviamente, il fatto che P-Beta fosse uguale a lui e che - ohibò! - anche lei fosse cieca da un occhio - speculare al suo - avrebbe suscitato i più variegati sospetti e Len si sarebbe convinto che Miku lo avesse aggredito per sottrargli il più possibile e creare così la soldatessa perfetta. In tutto questo, ci sarebbe stato anche il mistero di Lily Kagamine, madre di Len e scienziata, scomparsa in circostanze misteriose quando lui era appena un bambino.
    Si sarebbe scoperto che P-Beta altri non era che un clone di Len: Lily in persona aveva usato il DNA di suo figlio per creare un essere vivente, da lei chiamato "Rin". Il clone era uscito femmina per precisa volontà di Lily, decisa non solo a creare dal nulla una persona ma desiderosa di scoprire fino a che punto fosse possibile manipolare la genetica. Come da canzone, Rin e Len erano finiti con il volersi tanto bene e crescere insieme... fino all'arrivo di "un mostro", che aveva ferito entrambi i bambini, ucciso Lily e rapito Rin.
    Nello scoprire ciò, Len sarebbe rimasto (ma non mi dire!) abbastanza turbato: sua madre l'aveva usato come cavia, un "mostro" aveva ucciso sua madre, gli aveva tolto metà della vista e gli aveva portato via una cara amica, la stessa che era diventata sua nemica e per la quale aveva iniziato a provare una forte attrazione - e l'idea che lei fosse un suo clone non lo entusiasmava granché.
    Rin, di contro, avrebbe iniziato a distaccarsi da Miku - partendo dal farsi chiamare "Rin" piuttosto che "P-Beta" - ma, al tempo stesso, sarebbe stata divisa tra due emozioni: da un lato, avrebbe avuto la certezza di essere del tutto umana, non un cyborg né tantomeno una macchina; dall'altro, avrebbe avuto anche la certezza di essere un clone, la "copia" di un'altra persona.
    Dopo lunghi drammi e grida e quasi-sesso - perché l'essere attratta dal proprio "originale" è l'unica cosa di cui Rin non si sarebbe preoccupata - i due sarebbero giunti a delle conclusioni: come insegna Mewtwo, chissene di come si nasce, sempre vivi si è; Len si sarebbe spiritualmente riappacificato con sua madre, avrebbe pensato a Rin come sua gemella e, come insegnano gli shoujo, viva l'incest - che tra pezzi che volano, cloni e guerre, l'incesto consensuale tra gemelli o pseudotali passa in millesimo piano.
    Rimanevano però degli interrogativi: Kaito stava palesemente nascondendo qualcosa, Gakupo e Gumi continuavano a fare esperimenti, Miku odiava tutti i poliziotti e Rin era in qualche modo finita sotto il suo controllo. Inoltre, il nome in codice di Rin era "P-Beta": significava forse ci fosse una "P-Alpha"?
    Come si sarà intuito, sì: prima di creare Rin, infatti, Lily aveva creato "P-Alpha", clone femminile di Kaito, all'epoca ragazzino. Dato che chiamarla "P-Alpha" suonava troppo freddo, Kaito l'aveva rinominata "Karune Shiie" (pronuncia giapponese di Calne Ca, e qui suppongo si sarà del tutto capito come continua tutto ciò) e aveva iniziato a trattarla come una sorella minore.
    Karune, tuttavia, continuava ad essere sottoposta ad esperimenti vari - che avrebbero poi portato a tutti i vari potenziamenti per i poliziotti - e sarebbe continuata ad essere trattata come una cavia senza emozioni da Lily, Gakupo e Gumi. Kaito, nel frattempo, era diventato poliziotto del Corpo di Polizia SuperfAigo, si era innamorato di Meiko e non aveva più così tanto tempo da dedicare a Karune: sentitasi abbandonata dall'unico che la trattava da persona, Karune cadde in una profonda depressione, che finì con lo sfociare in un'ira incontrollabile, identificando tutto il Corpo di Polizia SuperfAigo come dei "mostri" da eliminare. Karune fu sconfitta grazie all'unione delle forze di tutti i poliziotti, Kaito compreso, cosa che aveva portato la poveretta a convincersi che Kaito l'avesse sempre trattata non da persona ma da "animale domestico". Karune fuggì e, grazie alla sua forza, riuscì a costruirsi un impero finanziario sotto il nome di "Miku Hatsune". Ovviamente, Kaito, Gakupo e Gumi sapevano benissimo che sotto quel nome ci fosse Karune.
    Anni dopo, avuto un bambino da Qualcuno, Lily decise di sperimentare di nuovo, stavolta facendo crescere insieme originale e copia ed evitando di fare esperimenti sul clone; tuttavia, Karune aveva scoperto dell'esistenza di una "P-Beta" e, per evitarle le sue stesse sofferenze, aveva fatto irruzione, l'aveva rapita, aveva ucciso la loro creatrice per evitarle di creare altre "Prototype" e aveva ferito l'originale di P-Beta, come monito per Kaito.
    Il dolore, però, aveva reso Karune/Miku folle e l'idea di "proteggere" P-Beta l'aveva convinta che la cosa migliore da fare fosse evitarle di credersi umana come gli altri e che farla diventare una macchina da guerra le sarebbe servito per difendersi dai "mostri".
    Dall'altra parte, Kaito, Gakupo e Gumi vivevano in un rimorso costante: Kaito voleva "salvare" Karune, Gakupo e Gumi continuavano a fare esperimenti per poter sottrarre energie e cancellare la mente, così da rendere inoffensiva Miku - e Rin - e farle dimenticare tutto quello che le avevano fatto.
    Scoperto tutto questo, disgustato dalle motivazioni dietro gli esperimenti di Gakupo e Gumi e deluso da quella rete di bugie e segreti, Len sarebbe scappato, in seguito raggiunto da Rin, a sua volta fuggita da Miku.
    Questo avrebbe mandato Miku in berserk, svelando la sua forma originale - Calne Ca, ma senza blatta. - e portando allo scontro finale con Kaito e gli altri poliziotti.
    Rin e Len si sarebbero intromessi, riuscendo infine a ferire sia Kaito che Miku e, essenzialmente, mandandoli a Quel Paese.
    Gli esperimenti di Gakupo e Gumi sarebbero poi stati usati per sedare Miku, lasciandola però cosciente, in modo da poterle parlare e permetterle una riabilitazione psicologica senza che potesse far male a qualcuno o a se stessa; la strada sarebbe stata lunga, così come lo stesso Kaito avrebbe dovuto lavorare parecchio per farsi perdonare da Miku. Gakupo e Gumi, invece, avrebbero dovuto scendere a patti con i traumi subiti (la morte di Lily, la creazione di Karune) e il loro costante tentativo di scappare da essi fingendo non siano mai successi. Ovviamente, Len e Rin avrebbero avuto il loro lieto fine.
    Perché non scrissi mai questa storia? Non saprei, ad essere onesta. Di certo la mole di ricerche da fare mi ha rallentata (armi bianche e da fuoco, strutture militari, nozioni di guerra e combattimento, qualche infarinatura di pseudogenetica per rendere tutto non dico verosimile ma almeno non del tutto campato per aria). Quando poi è uscita Re:birthed con tanto di doppia novel per la sagRa, non ho più sentito il bisogno di dare una mia versione. Forse avevo solo perso l'ispirazione, chissà. (?)

    Alluring Secret

    Periodo indefinito.
    Data la bellezza di tutta la sagRa di Alluring Secret (秘蜜, Himitsu), avevo accarezzato l'idea di farne una trasposizione in fanfiction. Si è tuttavia sempre trattata di un'idea vaga, alla fine, come si può vedere, mai messa in pratica.
    Credo di essermi calmata dopo aver letto la novel originale e scrivendo Le Avventure di Michelyne nel Paese delle Meraviglie che trovò dietro lo Specchio, dove Miku, Rin e Len certo non mancano.

    Gigantic O.T.N. e Plus Boy

    Periodo indefinito.
    Credo che le due canzoni dicano più di mille parole. La "trama" di questa raccolta di boiate demenziali era, essenzialmente, le (dis)avventure di Len in una scuola in cui succedevano cose strane - ricordo un tentacolo che usciva dal lavandino del bagno. Sarebbe dovuto essere il tripudio del nonsense e del demenziale e, nonostante tutto, a rating non troppo alto - qualsiasi pretesa di trattare argomenti sessuali sarebbe implosa nel "che cazzo sta succedendo". Alla fine rinunciai a scriverla, ma neppure ricordo perché. Forse è meglio così. (?)

    Romance Touch (+ Yume no Akuma)

    Periodo indefinito, ma probabilmente 2014.
    Dato che le figure degli incubi e delle succubi e il generale mondo dei sogni mi affascinano abbastanza, mi era venuta l'idea di fare una fanfiction su Romance Touch, rifacendomi anche alla sua canzone di risposta, la misconosciuta Incubus. Sospetto che ci pensai nel 2014 perché mi pare avessi da poco visto/sentito The Dream's Devil (夢の惡魔, Yume no Akuma), di Luka, Lily, Ia e Mayu, pubblicata proprio nel 2014; nel vedere/sentire quella canzone e quel video, decisi di inserire anche le quattro fanciulle come personaggi secondari.
    La trama era semplice e immaginabile.
    Paese a caso, non troppo piccolo ma neanche troppo grande. Rin era una suora, oppure parte di un culto inventato le cui seguaci avevano fatto voto di castità, a seconda di cosa dicesse il regolamento del sito dove l'avrei potuta pubblicare. (Sono cristiana e non ci avrei visto nulla di male in una storia di una suora e un incubus, ma forse non tutti la pensano come me.) Len era un incubus, appena giunto a Paese a caso, che cercava di sedurre Rin e, colpito dal suo resistergli, ovviamente si impuntava con lei. Classico.
    Nel Paese a caso giungevano anche Luka, Lily, Ia e Mayu, quattro succubi con la tendenza a spettegolare e a dare consigli non richiesti. (?) Ia e Mayu stavano insieme, perché al mondo non ci sono abbastanza Ia/Mayu. (!) Credo che sarebbero comparsi - o sarebbero stati solo nominati - anche Kaito e Gakupo. Luka se la sarebbe fatta (OVVIAMENTE) con Miku, suora/seguace come Rin ma, al contrario di quest'ultima, molto più aggressiva nei confronti di incubi e succubi. Ovviamente, avrebbe ceduto molto prima di Rin.
    Confesso di non ricordare chi fosse l'antagonista - perché no, la storia non ruotava tutta attorno ai (fallimentari) tentativi di seduzione di Len - né cosa volesse. O forse non l'avevo deciso, il che spiegherebbe perché non proseguii la fanfiction. "Proseguii" perché, teoricamente, avevo scritto l'incipit, quindi non è che non l'ho proprio scritta, su. (!?)
    CITAZIONE
    → Se vi interessa un semplice incipit, per di QUA.

    Piano x Forte x Sherbet

    C'era una fanfiction che avevo in mente da fare da tempo immemore: la "favola" di Kaito, in principio fallimento commerciale, in seguito talmente tanto di successo da superare, seppur per solo un paio di mesi, le vendite di Miku Hatsune.
    Per prendere due gelati con un cono, pensai di scriverla come una KaiMei.
    Tutto sarebbe iniziato con Kaito, più giovane di Meiko, entrato a lavorare come suo supporto, mantendo sempre un profilo molto più basso del suo, fino a risultare un investimento fallimentare; Meiko, affezionatasi a Kaito, in quanto Diva e in quanto cazzuta, avrebbe convinto i piani alti a non licenziare Kaito. Salvatolo dall'essere buttato fuori, lo avrebbe spronato a credere nel suo talento e nello staccarsi da lei, di diventare un cantante indipendente da lei e di smettere di essere la sua ombra. Inutile dire che la storia (era prevista come semplice oneshot) si sarebbe conclusa con un salto in avanti nel tempo, con gli altri Cryptonloid che portavano dei fiori al loro niisan e gli annunciavano il suo aver superato le vendite di Miku.
    È una storia scontatissima, che non ha nulla di originale, con un sacco di blateramenti melensi e buonisti, ma è quel genere di sviolinate che mi piacciono tanto. Probabilmente non la scrissi perché alcuni elementi li ho ripresi per Le Avventure di Michelyne nel Paese delle Meraviglie che trovò dietro lo Specchio.

    MAGI

    Il Labirinto delle Notti

    Dopo la profonda e solenne I doveri di una principessa, per un po' l'idea di fare una parodia de Le mille e una notte con i personaggi di Magi fluttuò nella mia mente. Non ci pensai mai davvero, perché sapevo che sarebbe stata una cosa su cui mi sarei dovuta concentrare per bene e, in quel periodo, non avevo granché voglia di impelagarmi in una long. Anche una volta tornata a scrivere, però, non ebbi mai davvero ispirazione per questa storia.
    Credo dovesse intitolarsi qualcosa tipo Il Labirinto delle Notti.
    Come immaginabile, sarebbe stata una lunghissima storia raccontata da Scheherazade, a chi non so. Forse a Pernadius, il suo primo candidato a Re.
    Sì, "storiA": più che una serie di storie diverse, sarebbe stata una storia con archi ben definiti - insomma, tutto consequenziale. Le tre storie che, ovviamente, avrebbero avuto maggior risalto, sarebbero state "Aladino e la lampada meravigliosa", "Alì Babà e i quaranta ladroni" e "Sindbad il Marinaio e i suoi viaggi". Il protagonista sarebbe stato Aladdin, che avrebbe poi incontrato Alì e Morgiana, come intuibile, durante la storia dei Quaranta Ladroni. Per la cronaca, Badr_al-budūr sarebbe stata Titus, perché io shippo Aladdin/Titus e Titus è una diva che si merita di fare la principessa il principe.
    L'idea continua a piacermi un sacco, ma non ho davvero ispirazione/voglia per mettermici, fare le dovute ricerche e scriverla. à.à

    D.GRAY-MAN

    Midmoon Night's Nightmare

    Dopo Notre Dame de Domino, mi sarebbe piaciuto parodiare (= andare per conto mio sulla base di) altri Classici della Letteratura (e i Classici della Letteratura non aspettavano altro!) e, dato che in quel periodo per Qualche Oscuro Motivo avevo fatto una micromaratona di alcune opere di Shakespeare, ecco da una parte l'Amleto e dall'altra Sogno di una notte di mezza estate. (Vedi sopra, al fandom Yu-gi-oh!)
    Dato che in quel periodo ero presa bene con D.Gray-man, pensai di scrivere una parodia come NDDD (= tratta da qualcos'altro ma con la storia che poi se ne andava per conto suo) usandone i personaggi.
    Sfortunatamente non ricordo niente di questa parodia e tutto ciò che scriverò da qui in poi l'ho recuperato dagli appunti, datati 13 Giugno 2011.
    Innanzitutto, il titolo richiama l'originale Midsummer Night's Dream e l'ho scelto in modo da poterlo abbreviare in MMNN. (!)
    Il quartetto di innamorati non poteva che essere il quartetto di giovincelli: Allen sarebbe stato Lisandro, chiamato Lisallen; Linalee sarebbe stata Ermia, chiamata Ermialee; Kanda sarebbe stato Demetrio, chiamato Kandetrio o Yuumetrio (non so se non avessi scelto o se fosse chiamato diversamente a seconda del personaggio); infine, Lavi sarebbe stato Elena, chiamato Elavi - niente crossdressing o genderbender, sarebbe stato un maschio.
    Il gruppo di attori-wannabe sarebbe stato abbastanza eterogeneo (per i corrispettivi di Shakespeare uso il nome originale perché la traduzione cambia di volta in volta): Link come Bottom, Crowley come Quince, Miranda come Flute, Marie come Snout, Bak com Snug e Fou come Starvelling.
    Inutile dire che tutto il comparto fatato sarebbe spettato ai Noah: Tyki sarebbe stato Oberon, come Tykeron; Road Titania, come Roadania. Il personaggio di Puck / Robin Goodfellow sarebbe stato scisso in tre: Neah (Neak), Debit (Debin) e Jasdero (Jasdfellow). Lulubell, Sheryl, Lero e Skin sarebbero state le fate al servizio di Roadania.
    Presso gli umani, Reever sarebbe stato Filostrato, Komui - ovviamente - Egeo; Anita sarebbe stata Ippolita e Cross Teseo (aiuto). Mahoja sarebbe stata (ohibò!) la guardia del corpo di Ippolita. (Come si sarà notato, non avevo scelto i nomi.)
    Adesso arrivano due punti che, per quanto continui a rileggerli, non capisco e non ricordo: il Conte sarebbe stato un tale "L'Amministratore", mentre Bookman la "voce nella testa di Elavi".
    Già dal fatto che Elavi sentisse le voci nella testa, posso intuire che la storia andasse parecchio per conto suo. Se poi Oberon e Titania erano Tyki e Road, mi sa che quello sballottato tra le fate non era Bottom ma Lisandro. Così, solo un sospetto, eh. Altro enorme sospetto è che fosse Roadania a fare lo scherzo a Tykeron.
    Ricordo di aver pensato a svariate scene ma, come detto, non ricordo niente nello specifico.
    Alla fine non solo non scrissi MMNN, ma non scrissi mai nulla su DGM. Purtroppo ora la passione per questo animanga si è praticamente spenta e non l'ho più seguito da dopo Alma, ma vabbè, in questo caso, mi divertii a scegliere i ruoli e ad immaginare qualche situazione. (!)

    ALICEMARE

    La fanfiction sognata e non ricordata

    Ho voluto inserire questo paragrafo come promemoria e come autocommiserazione. (???)
    Vi racconto una storia triste: una notte, sognai una storia con protagonisti i personaggi di Alicemare. Al risveglio, ripensandoci, la trovai una gran bella storia. Tempo pochi minuti, avevo scordato tutto. Quel che è rimasto è solo la frustrazione per aver dimenticato la storia bella. (?)
    E niente, volevo che tutti lo sapessero. (!)

    DRAMATICAL MURDER

    Clear e la reincarnazione di Aoba

    Confesso di non ricodare se anche questa storia mi fu suggerita da un sogno, ma mi pare di sì.
    La trama era molto semplice e, da come ho intitolato il paragrafo, facilmente intuibile.
    Duemilaqualcosa. Dopo la morte di Aoba, avvenuta un centinaio d'anni prima, Clear vive da solo, spinto a continuare a vivere da una qualche "certezza" che, tuttavia, non è in grado di comprendere. È ovviamente sottinteso che Aoba stesso, in punto di morte, gli abbia chiesto di continuare a vivere, ma Clear sa che c'è "altro". Una bella sera, Clear aspetta alla fermata dell'autobus, sotto una pioggia torrenziale. Non è che debba andare da nessuna parte, prende l'autobus tipo giro turistico.
    Il POV passa ad un Ragazzo A Caso, sull'autobus, che si vede sedere accanto questo bizzarro individuo in bianco. Il bizzarro individuo in bianco, dopo un attimo di perplessità, si mostra particolarmente cute, con lui. I due iniziano a parlare e il Ragazzo A Caso finisce con il raccontargli di essere venuto in quell'isola per andare a trovare la nonna, trasferitasi lì tempo addietro, e tante care cose.
    Non si sarebbe mai fatto il nome di Aoba, probabilmente Clear avrebbe detto il proprio nome solo alla fine e, no, il Ragazzo A Caso non sarebbe stato colpito da un'illuminazione: semplicemente, i due avrebbero continuato a reincontrarsi e, ancor più semplicemente, si sarebbero innamorati di nuovo.
    Si trattava di una oneshot scontata, ma non mi dispiaceva affatto. Probabilmente non l'ho scritta solo perché mi è venuta in mente in un periodo in cui non avevo granché voglia di scrivere. Non è del tutto escluso che un giorno mi svegli e senta l'irrefrenabile bisogno di scriverla, ma è molto più probabile di no. (!)

    ! BONUS !

    Grazie alla mistica Wayback Machine, sono riuscita a recuperare ciò che scrissi secoli orsono sul mio account EFP: anticipazioni per le fanfiction che avevo in programma!
    Ciò mi ha aiutata a ricordare, ma mi ha anche confusa...
    CITAZIONE
    Ora come ora, su Yu-gi-oh! sarebbe prevista una one-shot (Probabilmente quella che sarebbe stata poi il tarocco della Luna in Triumphi) e un'altra long-fic/parodia di un'opera celebre (Amleto). ^^
    Oltre alla seconda one-shot per la roundrobin della sezione. U.U (Yogurth con i pezzettoni di frutta)
    In seguito, vorrei cimentarmi con una long-fic/parodia su D.Gray-man (Midmoon Night's Nightmare) e un paio di long-fic su X. In seguito.

    Bene. Le fanfiction su X. Non una, ma ben "un paio". Non ho la più pallida di cosa la me del passato stesse dicendo. Non solo non ricordo di aver mai pensato a fanfiction su X, ma non mi pare di aver mai pensato a generiche long su un qualsiasi manga delle Clamp!
    L'unicissima cosa che mi viene in mente è che forse avrei potuto allungare le favolette sceme fatte nel Triassico - anche se non mi sembrano molto allungabili, ma vabbè. Davvero. Sono confusa. (!?)

    .

    Ringrazio chiunque sia arrivato fin qui. m(_ _)m
    Spero che questo tour nei miei antichi progetti sia stato di gradimento, o che magari possa fornire ispirazione!
  5. .
    Esplorando vecchi(ssimi) files, ho ritrovato ciò: quattro drabble che la me dell'epoca per qualche motivo non giudicò abbastanza decenti da poter entrare nella Shipping Collection di XShade-Shinra, tanto che mi pare neppure prenotò la coppia. Okay. (?)

    Le drabble risalgono al 2012, ma non erano pure!drabble (100 parole esatte) per due o tre parole; ragion per cui, le ho limate fino a farle diventare le pure!drabble che si supponeva fossero.
    Ordunque, le drabble sono del 2012, ma sono state limate nel 2019.

    Dato l'essere vecchie di ben sette anni, però, non me la sento di pubblicarle su EFP, quindi eccole qui sul mio blog personale. (Kia mi ha dato il permesso!)
    [EDIT. 10/12/2019] Le ho pubblicate pure su AO3 [QUI!], perché mi andava-


    Relyshipping

    Fanfiction partecipante alla Shipping Collection di XShade-Shinra.




    Quattro drabble sulla Relyshipping, una per ogni lettera della coppia ~ Rely
    [R - Revelation] E ora ho capito.
    [E - Eventuality] Eppure, a volte, voleva essere come la sua oneesan.
    [L - Lovelorn] Era una notizia meravigliosa: il suo oniichan e Mai-san si erano fidanzati.
    [Y - Yore] Ieri la casa era piena di bottiglie vuote.


    Scritte il: 29 Dicembre 2012
    Rating: Giallo
    Genere: Generale
    Tipo di coppia: Het
    Avvertimenti: Incest
    Personaggi: Katsuya Jonouchi, Shizuka Kawaii (nominata: Mai Kujaku)


    .


    R - Revelation
    [ Rivelazione ]



    Quando l'auto sparì, mi chiesi solo come poterti rivedere.

    Quando mamma ti abbandonò, la odiai. Desiderai che avesse abbandonato anche me: così ci saremmo fatti forza a vicenda.


    Quando mi dicesti che i tuoi occhi non avrebbero più ricambiato uno sguardo, partecipai ad un gioco a me quasi sconosciuto. La vittoria ti avrebbe salvata.
    Imparai in fretta.

    Quando mi chiusi nella stanza, fu perché credevo mi avessi abbandonata. Perché avrei dovuto guardare il mondo, se ciò a cui tenevo se n'era andato?


    Poi ti vidi vicino all'ancora.

    Poi ti vidi trascinato sott'acqua.


    E ora ho capito.

    E ora ho capito.




    ~


    E - Eventuality
    [ Eventualità ]



    Faceva tenerezza, con quell'aspetto dolce, quei grandi occhi castani, quei modi gentili.
    Eppure, a volte, voleva essere come la sua oneesan: così sicura di sé, forse un po' sbruffona, e affrontava con coraggio anche quelli più grandi di lei. Ed era bellissima, con quei tacchi vertiginosi, quelle minigonne cortissime e quei top attillati, da vera capo di una losca banda di teppiste qual era...

    Jonouchi si svegliò, scosso dai brividi.
    Persino per un incubo, robe simili erano troppo...
    - Oniichan! Esco con Mai-san! -
    La voce di Shizuka dal corridoio.
    Usciva con Mai.
    I suoi vestiti... Quell'eventualità...
    - Shizuka! -.


    ~


    Era una notizia meravigliosa: il suo oniichan e Mai-san si erano fidanzati.
    L'uomo che condivideva la sua stessa famiglia, colui che le era sempre stato accanto, amava, ricambiato, la donna per cui nutriva una grande ammirazione, il suo esempio da seguire.
    Insieme erano una coppia splendida, per lei era come se tutto il suo mondo si fosse fuso in una sola cosa.
    Non poteva essere più felice: le due persone a cui più voleva bene si amavano.
    Quando suo fratello glielo annunciò, i suoi occhi brillarono, le sue labbra si curvarono in un sorriso.
    Il suo cuore andò in frantumi.

    L - Lovelorn
    [ Disperata ]




    ~


    Y - Yore
    [ Passato, Il tempo che fu ]



    Ieri la casa era piena di bottiglie vuote.
    Ieri le pareti erano pregne dell'odore di alcool.
    Ieri papà urlava frasi cattive.
    Ieri mamma fuggiva salvando una figlia e abbandonando un figlio.
    Ieri nella nostra stanza c'erano dei giochi che non sono più stati usati.
    Ieri siamo scappati sulla spiaggia, lontano dal loro mondo contorto.
    Ieri stava per calare una notte perenne.
    Ieri il mondo stava per inabissarsi.
    Ieri sembrava che il sonno sarebbe durato per sempre.
    Ieri le isole, le città, le navi e le torri.
    Di quel che succederà domani non m'importa.
    Mi basta saperti qui con me oggi.

    Edited by Soe Mame - 10/12/2019, 09:17
  6. .

    Pegasus e mister Crocketts: le domande importanti che però nessuno ha mai avuto il coraggio di fare (?)



    Nello stesso file che conteneva l'estratto di Ma-ry-oh!, ho trovato questo scambio di battute del tutto a caso tra Pegasus e mister Crocketts. Avrei potuto lasciarlo lì, avrei potuto riciclarlo per qualcos'altro, ma non scrivo più fanfiction su YGO (almeno, non regolarmente) e mi pareva brutto abbandonare questa bellissima poco-più-di-una-drabble che contiene Grandi Domande Esistenziali. (?)
    In sostanza, mi andava così, oh.

    Scritto il: Non si sa. Il file conteneva svariate altre cose e non era segnata alcuna data, quindi boh. Probabilmente intorno al 2012/2013.
    Rating: Verde. Però si parla di occhi e orbite e igiene, quindi non saprei.
    Genere: Quesiti esistenziali
    Personaggi: Pegasus J. Crawford, Nonsonosicuraabbiaunnome Crocketts
    Nota: 116 parole, solo dialoghi. Avrei potuto ampliarla con la narrazione e farne una flashfic, ma sono grafomane e ho avuto paura.

    .

    - Mi perdoni, mister Pegasus, vorrei farle una domanda.
    - Yes, dica pure, mister Crocketts.
    - Ecco, vorrei chiederle, ma... quell'occhio dorato così, uhm, peculiare, da dove viene, esattamente?
    - Oh, è un souvenir del mio viaggio in Egitto! Pensi, pare sia stato forgiato ben tremila anni fa! E' un reperto storico!
    - Capisco. E, mi perdoni ancora, potrei farle un'altra domanda?
    - Ma certo, mister Crocketts.
    - Signore, lei ha detto che quell'occhio d'oro risale a tremila anni fa.
    - Esattamente, sembra che sia stato creato sotto la diciottesima dinastia!
    - Ehm, lei è proprio sicuro che tenere incastrato un oggetto così vecchio in un punto delicato del corpo come un'orbita sia una cosa igienica?
  7. .

    Ma-ry-oh!: Una nottata di normale amministrazione nella camera del Faraone



    Un bel giorno, nel magico mondo degli Appunti, ritrovai questo pezzo, scritto completamente a caso, in teoria destinato ad un qualche capitolo di Ma-ry-oh!. Dato che è un pezzo scritto perché mi andava, non si collega ad un momento preciso di Ma-ry-oh! - e mi fa pensare che, in origine, la parte egizia dovesse essere molto più lunga di quanto non ho scritto nel post dei finali. Evviva.

    Scritto il: Non si sa. Il file conteneva svariate altre cose e non era segnata alcuna data, quindi boh. Probabilmente intorno al 2012/2013.
    Rating: Verde, ma facciamo Giallo che ci sono le parolacce e i doppi sensi stupidi (?).
    Genere: Boiata
    Personaggi: La bellissima Mary di Babilonia del casato dei Sue, Atem, Sorpresa sorpresona
    Nota: Alcuni punti potrebbero leggersi come Scandalshipping e/o Casteshipping. Interpretate come volete. (?)
    Link vari: Ma-ry-oh! su EFP, Sul finale di Ma-ry-oh!
    Commento random: Quanti caspita di avverbi e, soprattutto, gerundi usavo, all'epoca? Tutti che riescono a fare trenta cose contemporaneamente! *lol*

    .

    - Oh, è senz'altro stata la forza divina a condurmi in questo luogo! - comprese Mary, ben conscia della forza divina dei suoi piedi. Osservò la porta della stanza del Faraone, indecisa sul da farsi. L'altra unica volta che aveva osato avvicinarsi aveva...
    La aprì. Se fosse rimasta nel corridoio, qualcuno avrebbe potuto vederla e impedirle di incontrare il suo grande amore. Si richiuse la porta alle spalle, lentamente, senza fare alcun rumore.
    - Dove sarà il mio splendido amore? - si chiese la meravigliosa principessa, cercando con i brillanti occhi dai mille colori il suo amato in quella stanza avvolta nel buio. Guardò in direzione del letto, o almeno, guardò nella direzione dove le sembrava di ricordare ci fosse il letto, dato che non si vedeva niente.
    Improvvisamente, sentì un gemito.
    Trasalì, colta di sorpresa. Un raggio di luna, ricordatosi di esistere, illuminò debolmente il grande letto del giovane sovrano, su cui Mary riuscì ad individuare una figura: sembrava inginocchiata, la schiena dritta, le mani impegnate in qualcosa. La figura cadde all'indietro con un altro gemito, stavolta più rabbioso. Con un brivido, a Mary parve di udire uno strano sibilo irato, che poteva suonare come: - Oh, che fatica! - o come: - Porca di quella puttana, proprio oggi dovevo scordarmelo! -
    - Atemuccio uccio puccio cucciolo! - urlò la principessa, nella sua mente raggelata: quella voce non era affatto soave come quella del sublime sovrano di quella calda terra! - Chi sei? - gridò, raccogliendo tutto il suo coraggio e pronta ad affrontare quella persona così maleducata da infilarsi nelle camere altrui - cosa che lei, ovviamente, non avrebbe mai fatto. La splendida principessa Mary si pentì del suo gesto avventato quando il suo sguardo variopinto incontrò gli occhi chiari di quel mostro.
    Silenzio.
    - Cosa ci fa questo mostro nel letto di Atemuccio uccio puccio cucciolo? - fece la fanciulla, in un sussurro strozzato. Bakura, per tutta risposta, tornò a ciò che stava facendo, lasciando la principessa nell'angolino buio, ben visibile grazie ai meravigliosi fanali che aveva poco sopra l'elegante nasino. Fu così che Mary vide quel crudele mostro afferrare un piede dello splendido Faraone addormentato e sepolto tra le coperte, per poi tirare con forza. Dopo qualche secondo, il bandito cadde all'indietro.
    La fulgida principessa rabbrividì: - Che cosa...? - sussurrò, incapace di muoversi, incapace di aiutare il suo amato di fronte ad una tortura così grande.
    - Che cosa gli stai facendo, mostro? -
    Bakura la ignorò. O forse non l'aveva neppure sentita, troppo preso dal tornare a tirare il piede di Atem, ancora perso nella morbidezza del suo letto. La fulgida principessa si alterò: - C-che co-cosa g-gli st-stai fa-facendo, mo-mostro? - urlò a pieni polmoni, simulando con grande successo un grazioso balbettare spaventato.
    - Ma tu sei ancora qui? - fece Bakura, alzando appena un sopracciglio nel notarla appostata nell'angolino buio.
    - Sì! - esclamò lei, ritrovando il coraggio, pronta ad affrontare da sola quel mostruoso essere del deserto: - Non ti permetterò mai di- -
    - Che cosa sta succedendo in questa camera? -
    La porta si era aperta di colpo, sull'entrata era apparso il Sacerdote Seth.
    Dalla porta entrarono altri raggi lunari, che permisero finalmente una migliore visione dell'attuale scenografia: alla vostra destra, avete una bellissima principessa dai morbidi capelli biondi; davanti a voi, avete un bandito ancora intento a tirare un piede ad un profondamente addormentato Faraone; mentre alla vostra sinistra avete un pregiato esemplare di tinozza con le spine.
    L'espressione di Seth si fece più dura del solito, i glaciali occhi azzurri stretti in due fessure: - Tu. - sibilò, rivolto al bandito dai capelli bianchi.
    - Sì. - rispose lui, tranquillamente.
    - Ti sei introdotto in questo palazzo, in questa sacra camera... - sussurrò Seth, la collera malcelata ma abilmente contenuta: - Ti sei introdotto tra quelle lenzuola e ora osi toccare con le tue sporche mani la pelle del nostro divin- -
    Bakura cadde un momento all'indietro, preso com'era dal piede del sovrano e incurante delle parole del Sacerdote.
    - Gradirei essere ascoltato quando minaccio qualcuno. - disse Seth, lapidario.
    - Eh, non si può sempre avere tutto. - rispose il ladro, rimettendosi in ginocchio.
    - Perché stai torturando così il piede del mio amato? - s'intromise Mary, ricordando ai due la sua presenza.
    - Stai forse cercando di avvelenargli le unghie dei piedi così che ogni suo divino passo sia per lui una sofferenza? - quasi ringhiò il Sacerdote, facendo un passo avanti.
    - No. - fu la risposta dell'altro, improvvisamente stizzito: - Sto cercando di ucciderlo! -
    Silenzio.
    - Eh? - fu l'unica cosa che riuscì a dire Mary.
    - Ehi, a voi non capita mai di dimenticarvi un cazzo di coltello quando andate a compiere un omicidio? - ribattè Bakura, ora furioso: - Non ho oggetti taglienti con me, dovevo inventarmi qualcosa per ammazzarlo! -
    - E vorresti ucciderlo tirandogli il piede? - cercò di comprendere Seth, il volto impassibile nel suo materiale granitico. Mise le braccia conserte: - Non sarebbe stato più ovvio soffocarlo? - propose, tranquillamente.
    - Sacerdote! - boccheggiò Mary, con uno squittio, indietreggiando: "Per quanto la sua invidia nei confronti del nostro grande amore sia forte, per quanto mi desideri in maniera così violenta, per quanto per questo motivo odii così tanto il suo sovrano-"
    - Soffocarlo!? - tuonò Bakura, scattando in piedi, come se avesse ricevuto la più grave delle offese: - E tu vorresti uccidere qualcuno soffocandolo? No! - I suoi occhi si fecero improvvisamente bramosi: - No, in un omicidio ci vuole sangue! Tanto liquido scarlatto che sgorga dalla ferita mortale che io ho inferto! - Il suo volto tornò furibondo: - Come pretendi che ci sia una cascata di sangue soffocandolo? -
    - In termini di scenografia e di prevalenza del rosso, odio doverlo ammettere, ma mi trovo a concordare con il tuo punto di vista. - ammise dolorosamente Seth, a denti stretti.
    - Scusate... - chiese una voce nuova, ancora impastata dal sonno: - Io stavo dormendo, potreste discutere del mio omicidio a voce un po' più bassa, se non vi disturba? - chiese il giovane Faraone, le palpebre appena aperte e i capelli sconvolti.
    - Perdonateci, mio divino Faraone. - si scusò Seth, freddo: - Ma certe gente non conosce l'educazione. - Le ultime sillabe della frase del Sacerdote furono coperte da un improvviso trattenere il respiro.
    Istintivamente, Mary, Seth, Bakura e pure Atem, va', guardarono verso la porta, il luogo da cui avevano udito quel suono.
    Mahad era appena arrivato.
    - C-che c-cosa... - sussurrò, gli occhi completamente spalancati per l'incredulità e lo shock: - Che cosa ci fate... tutte queste persone nella divina camera del nostro divino sovrano? -
    - Va tutto bene, Mahad. - lo rassicurò Seth, con un tono così caldo da poter fungere da frigorifero naturale: - E' tutto sotto controllo. -
    - Perché la nostra ospite è qui? - fece Mahad, senza ascoltarlo: - Perché quel ladro è qui? Perché sono così vicini al nostro divino Faraone? Chi era di guardia, stanotte? -
    Silenzio.
    - Temo di avere equivocato. - ammise Seth, senza alcuna particolare inflessione nella voce: - Ero sicuro fosse il tuo turno. -
    Silenzio.
    - Mi stai dicendo che hai lasciato il Faraone da solo per ben dieci minuti e trentasei secondi!? - farfugliò Mahad, quasi sudando freddo, gli occhi ormai perfettamente rotondi.
    - Temo sia così. - annuì l'altro Sacerdote.
    Silenzio.
    Mahad esplose.
    - SIETE IN PUNIZIONE! - urlò, per quanto Mahad possa urlare: - Tutti e quattro dietro la lavagna! -
    - Lavagna? - chiese Mary, salvo accorgersi di una lavagna spuntata fuori da chissà dove e chissà quando in mezzo alla camera.
    - Andate a mettervi lì dietro, tutti! - ordinò, avvicinandosi a Bakura, afferrandolo per un braccio e trascinandolo dietro la lavagna. Incapaci di replicare e, soprattutto, spaventati da quello strano bastone improvvisamente apparso in una mano del Sacerdote, Seth e Mary obbedirono, e si posizionarono dietro la lavagna.
    - Anch'io? - chiese Atem, ancora insonnolito, che non aveva capito assolutamente nulla di quanto era appena successo.
    - Sì, mio divino Faraone. - rispose Mahad, con un profondo inchino: - Devo epurare questa zona e stare in piedi vi farà bene alla circolazione. - spiegò, profondamente dispiaciuto per l'inconveniente. Meccanicamente, il Faraone annuì e andò a mettersi dietro la lavagna, mentre Mahad provvedeva a dar fuoco alle lenzuola.
  8. .

    "Romance Touch", una bozza



    L'incipit di una fanfiction ispirata a Romance Touch / Incubus, la prima cantata da Len Kagamine, la seconda da Rin Kagamine. Avrebbe dovuto avere elementi anche da The Dream's Devil (夢の惡魔, Yume no Akuma), di Luka Megurine, Lily, Ia e Mayu.

    Ovviamente, essendo questo solo l'incipit, non c'è traccia né di Rin né di Luka/Lily/Ia/Mayu.

    Scritta il: 2014?
    Rating: Giallo
    Genere: Fantasy
    Avvertimenti: Nessuno
    Personaggi: Len Kagamine, Tizia A Caso (solo per questo incipit)

    .

    Si leccò le dita. Solo i polpastrelli della mano destra, piano.
    C'era un qualcosa di piacevole nel contrasto tra la brezza fresca sulla schiena e tra i capelli e le guance riscaldate dai soffi caldi.
    Chiuse gli occhi, lasciandosi cullare dal silenzio assoluto della notte.
    Nessuno in strada. Nessuno sveglio in casa.
    Solo un respiro, e il fruscìo delle tende.
    Sorrise.
    Era rilassante.
    Schiuse appena le palpebre.
    Accarezzò i lunghi capelli castani sparsi sul cuscino. Erano soffici, piacevoli da toccare. Niente a che vedere con quel sasso rettangolare rivestito con un copriletto e spacciato per letto. Per un istante, si chiese come lei facesse a dormirci.
    Chiuse di nuovo gli occhi.
    Posò le labbra sulla sua fronte umida.
    Riaprì gli occhi, sfiorò un orecchio con la bocca.
    - Tornerò domani notte. -
    Un fremito, sotto di sé.
    Si alzò, andò alla finestra aperta.
    Si voltò a guardare la figura distesa. La luce della luna le illuminava completamente il viso, e il busto.
    Una mano, nel sonno, artigliò il petto. L'altra, stretta in un pugno, rimase immobile accanto al volto pallido.
    Le ciglia quasi non si vedevano nello scuro sotto gli occhi.
    Vide i denti serrarsi, un mugolio.
    - Non agitarti troppo, o non riuscirai più a dormire. - sorrise, ancora una volta: - Mi renderebbe triste saperti insonne. Sarebbe davvero un terribile spreco. -.

    Edited by Soe Mame - 5/11/2019, 19:37
  9. .

    "Corrupted Flower", una bozza



    La prima scena / bozza di una fanfiction su Corrupted Flower (背徳の花, Haitoku no Hana), di Rin e Len Kagamine, che avevo ipotizzato di fare secoli orsono. Scrissi solo questa prima scena, tanto per, ma non ebbi abbastanza ispirazione per il seguito. (!)

    La metto qui perché... oh, insomma, perché no? U.U

    Scritta il: 1 Ottobre 2015
    Rating: Giallo
    Genere: Generale
    Tipo di coppia: Het
    Personaggi: Len Kagamine, Rin Kagamine (comparsa/ovviamente solo per questo pezzo)

    .

    Due settimane.

    Non era esattamente di quelle persone che si sarebbero fatte convincere a bere qualcosa di visibile anche al buio.
    Eppure, quel liquido verde era nel bicchiere davanti a lui. Guardandolo bene, riusciva persino a distinguere le sfumature di verde. Ed era buio, sì.

    No, non era buio. “Buio” avrebbe implicato la totale assenza di luce - e lui, in tal caso, si sarebbe rifiutato per principio di bere qualcosa evidentemente capace di emettere luce propria. C'erano luci soffuse lungo tutto il perimetro della stanza, una penombra perenne, i colori di tutte le cose che si mescolavano al rosso cupo, all'arancione scuro.
    Una stanza costellata di tavolini rotondi, incapaci di ospitare più di quattro persone, e sedie dall'aspetto sottile che, contro ogni aspettativa, riuscivano a sostenere anche pesi notevoli.
    E il bancone, a destra, illuminato da luci gialle giusto per impedire alla bellissima barista di avere una scusa credibile riguardo un’accidentale, infelice, mescolanza di alcolici.
    E il bicchiere di liquido verde con schegge sfumate visibili anche al buio. Tuttavia, sapeva di limone e lui era ancora vivo. Poteva concedergli la sua fiducia.
    Lo portò di nuovo alle labbra, ne approfittò per guardarsi intorno.
    Se n'erano già persi due.
    Soffocò la risata nel coso al limone. Chissà se quelle belle ragazze sarebbero state belle anche alla luce del sole.
    Le due coppie vennero inghiottite dal non-poi-così-buio. Dunque era lì che si trovava la scala per il piano di sopra.
    “Se ne vanno prima che inizi…” alzò le spalle. Affari loro.
    Nulla contro le ragazze magiche che cambiavano aspetto dalla notte al giorno.
    E i suoi colleghi erano liberissimi di andare con loro, se lo desideravano.
    Soltanto, avrebbero almeno potuto aspettare di vedere le attrazioni principali.
    Era come pagare un lussuosissimo pranzo e ritrovarsi pieno all'arrivo delle portate causa strafogamento di stuzzichini.

    Due tavoli più avanti, il palco s'illuminò.
    Dopo una sola ora d'attesa. Di certo, si facevano desiderare.
    Dovette sbattere le palpebre, la luce improvvisa gli diede fastidio.
    Un microfono al centro di due coni di luce bianca.
    Il sipario si aprì, rivelando una delle figure per cui la maggior parte dei presenti era lì.
    Era bella, senza dubbio.
    Con la luce in pieno viso, non era di certo qualcuno in grado di cambiare aspetto a seconda del momento della giornata. A giudicare dalla complicatezza dell'acconciatura, doveva avere i capelli davvero lunghi. E il vestito rosso era fatto appositamente per far notare la sua somiglianza con una clessidra. Una gamba incorniciata dalle pieghe rosse. I seni grandi coperti solo per metà. I guanti rossi lunghi fino ai gomiti.
    Cantava, e aveva davvero una bella voce.
    Chissà quanti la stavano ascoltando.
    Forse si sarebbe dovuto dispiacere di un simile talento subordinato al suo respiro.
    Tuttavia, lei stessa sembrava dire che era più facile seguire l'alzarsi e l'abbassarsi del suo petto che non le note della sua canzone.
    Una canzone d'amore, ovviamente. Un amore puro e totalizzante. Forse il testo era stato scelto apposta.
    La donna portò una mano all'acconciatura e, con un gesto, quella si disfò. Aveva visto bene: aveva i capelli lunghi fino ai fianchi, mossi. O forse erano mossi solo in quel momento.
    Si muoveva piano, come se stesse oscillando. Era un movimento quasi ipnotico.
    Ma era troppo lento.
    Se avesse cantato muovendosi di più, sarebbe senz'altro stata più affascinante.
    Un pezzo strumentale. Il guanto scivolò dal braccio della donna, e volò oltre il palco. Qualcuno fu abbastanza rapido da afferrarlo prima che toccasse terra - o un tavolo.
    La parte finale. Aveva preso il microfono e l'aveva portato con sè, mentre camminava, piano, piano, piano, sul bordo del palco.
    S'inginocchiò piano, sull'ultima parola. Il ginocchio scoperto a terra, l'altro portò su con sè la stoffa rossa, uno scorcio più chiaro.
    Chi le era davanti aveva senza dubbio apprezzato - fischi e urla sembravano confermare anche per chi le era ai lati.
    Sì, aveva una bella voce, non lo poteva negare.
    Sorseggiò il suo liquore verde, che forse non era neanche un liquore, ma doveva pur trovargli una qualche definizione.
    Ed era bella lei stessa, aveva un fisico morbido.
    Posò il bicchiere sul tavolo.
    Peccato che il massimo del mettersi in mostra fosse stato quello.
    Certo, sapeva benissimo che nessuna delle ragazze si spogliava completamente - sul palco.
    Ma sperava in un pochino di più.
    La canzone era stata comunque interessante e lei una bella visione. Almeno, non aveva dovuto pagare un patrimonio per entrare.
    Mise mano al portafoglio e gettò qualche goldmark sul palco. Le monete si mescolarono alla pioggia scintillante ai piedi della ragazza.
    Il sipario si richiuse, le luci si abbassarono di nuovo.
    “Il tempo per raccogliere tutte le gentili offerte…” rimise via il portafoglio. Il liquore era quasi finito. Forse avrebbe potuto prenderne un altro.
    Rimaneva il fatto che non aveva idea di come si chiamasse quell'affare.
    Le luci lo stupirono: “Di già?”.
    C'era una sedia nera, al centro del palco.
    E, da dietro il sipario, una ragazza dai capelli corti e ricci - forse una parrucca? - fece il suo ingresso, a braccia aperte, con un gran sorriso.
    Ogni passo, una nota.
    Una ballerina. Una ballerina in un vestito talmente pieno di strati da rendere ovvie le conseguenze.
    Eppure, non riusciva a vedere il momento in cui si sganciava un pezzo. Sembravano vestiti a tempo: dopo un certo tot di secondi, quelli cadevano da soli, senza neppure bisogno di essere toccati - sembrava.
    Chissà se era una capacità delle ballerine in generale o di quella ragazza nello specifico.
    Di minuto in minuto, il volume dei vestiti diminuiva, finché la ragazza non si ritrovò con indosso solo un corsetto nero e delle mutande nere.
    Un secondo prima c'erano anche le calze. Almeno quelle se le era dovute togliere a mano, senza far ricorso alla sua abilità.
    Il fondoschiena era molto più interessante del seno. Aveva sostanza.
    “… già finito?” sbattè le palpebre.
    In teoria, erano passati dai tre ai cinque minuti. Ma a lui sembravano al massimo trenta secondi.
    Quella ragazza aveva trotterellato per tutto il palco, i vestiti che cadevano ad uno ad uno, le braccia e le gambe sempre più scoperte che fendevano l'aria con gesti decisi.
    … ma era stato così veloce che non aveva quasi fatto in tempo a godere dello spettacolo.
    Molti suoi colleghi sembravano pensarla diversamente - molto diversamente. Se possibile, ci furono ancora più urla esaltate che per la cantante.
    Finì di bere il liquore e rimise mano al portafoglio. Due monete, giusto perché aveva denaro da sperperare.
    Con un sospiro, rimise il portafoglio in tasca e si alzò, mentre il palco tornava in penombra. Si diresse al bancone, il bicchiere ormai vuoto in mano.
    La barista fu quasi subito da lui - il tempo di sorridere ad un gentile buttafuori intervenuto a togliere di torno un cliente molesto: - Desiderate? -
    Le sorrise, mostrò il bicchiere: - Verde. Al limone. Con un aspetto poco rassicurante. -
    A giudicare dalla faccia, l'ultima affermazione doveva averla confusa. In ogni caso, lei sorrise di rimando e con un: - Arriva subito! - si mise al lavoro.
    Fu in quel momento che lui notò i vasi.
    Erano sul bancone, alcuni persino su tavolini a caso.
    Vasi forse rosso scuro, forse marroni, con all'interno rose rosse e arancioni.
    “… vasi di rose qui? Seriamente?”.
    - Ecco a voi! -
    Tornò con lo sguardo al bancone, appena in tempo per vedere l'ormai noto liquore strano. Sì, era lui.
    - Fanno venti marchi! -
    Ammirevole come i suoi colleghi avessero speso venti marchi solo per presentargli un bicchiere di liquore sconosciuto.
    Ringraziò, pagò e tornò al suo posto - e rimase sinceramente stupito nel notare come nessuno ci si fosse seduto. Ormai quelli sobri erano pochi.
    Forse ci si erano seduti e poi si erano alzati.
    Giusto per sicurezza, tastò il sedile e la tavola. Niente di diverso da prima.
    Le luci si erano di nuovo accese, sul palco.
    Si sedette, e bevve un sorso.
    Non c'erano microfoni, né sedie, né niente.
    Solo il sipario che si apriva, e una ragazza che camminava sul palco.
    Un fiore rosa.
    La gonna era fatta di petali rosa. Uno strascico di petali rosa, le gambe scoperte.
    Guardò meglio.
    Calze trasparenti. Autoreggenti.
    Un grande fiore sul dorso della mano sinistra. Perle. Fili di perle bianche ovunque. Sul vestito, tra i capelli biondi, capelli mossi, fino alle spalle scoperte.
    Il corpetto che seguiva la figura esile, le coppe erano foglie d'insalata.
    Rosa.
    Un bellissimo fiore rosa.
    Le sue labbra rosse cercavano di sorridere, ma non erano poi così convinte.
    Non perché fosse triste, né perché fosse concentrata.
    Stavano solo cercando di non mostrarsi troppo soddisfatte da tutti quegli occhi puntati contro.
    Gli venne da ridere, bevve un altro sorso.
    Poi il fiore iniziò a danzare.
    Una danza lenta, era ovvio, con uno strascico simile.
    Le braccia si aprivano, i polsi ruotavano, le mani forse stavano creando delle figure nell'aria.
    Poi lei conficcò un tacco nel palco. E la musica accelerò.
    Riusciva a girare su se stessa, con uno strascico simile.
    I petali si alzavano, ricadevano a terra, si alzavano di nuovo.
    Le gambe si piegavano, si distendevano in alto, tornavano giù, e lei girava di nuovo, i petali tornavano a volare.
    E volavano davvero, sopra i tavoli.
    Ne afferrò uno, arrivato proprio davanti ai suoi occhi.
    Grande come il palmo della sua mano. Stoffa non troppo pregiata.
    Chissà da dov'era caduto - da dove lei l'aveva staccato.
    Sembrava un fiore in una tempesta.
    Un fiore che continuava a mettersi in mostra senza curarsi minimamente della tempesta.
    Lui non riuscì a trattenere un sorriso.
    La musica andò abbassandosi, i suoi movimenti rallentarono.
    Lei si fermò al centro del palco, una gamba davanti all'altra.
    Tra i petali rimasti, tra le loro ombre, del color perla.
    Le braccia aperte erano ali che atterravano piano.
    Aveva le ciglia bionde.
    E gli occhi azzurri.
    Qualcosa all'altezza dello stomaco, del petto.
    Un brivido lungo la schiena.
    E quelle labbra si curvarono in un sorriso, un sorriso vero.
    Vedeva ancora l'azzurro degli occhi, il nero delle pupille.

    Non le gettò neppure una moneta.
    Quando il sipario si chiuse, lui si alzò.
  10. .

    Il Libro del Millennio



    Il prologo di una raccolta disomogenea che avevo in progetto all'epoca che fu.
    Si trattata principalmente di rivisitazione dei miti egizi con i personaggi di YGO, qui nel ruolo di divinità. In questo prologo, tuttavia, è presente solo Atem.
    Gli appunti mi dicono che i due capitoli successivi si sarebbero dovuti intitolare Il Libro del Brodo e Il Libro del Verde. Sono confusa quanto voi.


    Scritto il: 8 Ottobre 2012
    Rating: Verde
    Genere: Mitologico, Epico (!?), Parodia, AU
    Personaggi: Atem, Altri personaggi
    Nota: Non è intesa alcuna mancanza di rispetto verso qualsiasi pantheon, mitologia e credenza. Meglio specificare, che non si sa mai.
    Nota 2: Questo prologo riprende il mito egizio della creazione, unito alla teoria del brodo primordiale.
    Nota 3 (da leggere dopo aver letto quanto sotto): Alla fine, Atem "implode" perché sarebbe dovuto rinascere come Horus e mi serviva che uscisse di scena come divinità creatrice. (!)

    .

    In principio era il Brodo.
    Tutto era una distesa di liquido gialloverde, volute di fumo dall'intenso odore appena salmastro.
    Delicate ninfee ne sfioravano la superficie con i loro candidi petali, rosei loti erano cullati dal suo lento scorrere, gambi di sedano creavano piccole increspature, spicchi di pomodori e carote emergevano appena, silenziosi, e fini scie d'olio formavano piccoli ghirigori più scuri.
    Vi fu un Loto più grande degli altri.
    Quando le punte rosate dei suoi petali lambirono il Brodo, una figura minuta apparve al centro della corolla: la sua pelle era del colore degli abissi del Brodo, i suoi occhi avevano iridi del colore del Loto, i suoi capelli ne ne avevano sia la forma che il colore: gialli come i pistilli attorno al volto, petali neri che sfumavano nel rosa scuro attorno alla testa.
    Il dio Atem, non avendo null'altro da fare, si era creato.
    Tuttavia, una volta creato, non seppe cosa fare.
    Si guardò intorno, nella vana ricerca di qualcosa di estraneo al Brodo.
    E non trovò nulla.
    Il dio Atem, però, continuò a cercare, a cercare, a cercare.
    Poi capì che, spostandosi da dove si trovava, aveva più possibilità di trovare.
    Fu così che fece navigare il suo Loto per le fumose vie del Brodo, unicamente con la forza della sua potente volontà.
    Il dio Atem continuò a cercare, a cercare, a cercare.
    Finché il suo Loto non arrestò brutalmente il suo navigare, quasi rischiando di farlo cadere nel Brodo per il contraccolpo.
    Stupito, Atem divise appena due petali del Loto, guardando verso il basso: un gigantesco Dado Vegetale era emerso dalle acque del Brodo, portando con sé il Loto che, proprio in quel momento, stava placidamente navigando sopra di lui.
    Con grande coraggio, Atem oltrepassò i confini dei petali e pose i suoi piedi sul Dado Vegetale, al tatto stranamente granuloso.
    Lì sopra, l'odore del sale era più forte che in qualsiasi altro luogo del Brodo e giunse al naso della divinità, pizzicandolo leggermente.
    D'istinto, senza volerlo, Atem inspirò tre volte, sempre più a fondo, il naso pizzicato sempre di più, fino a liberarsi dal fastidio con un potente starnuto.
    Fu così che avvenne.
    Scomparve il Dado Vegetale, scomparve il Loto, scomparve il Brodo.
    Tutto divenne più fumoso di prima, ma scomparve l'odore lievemente salmastro.
    Un profumo mai sentito prima colpì il naso di un Atem sempre più confuso, la sua pelle si ricoprì di minuscole goccioline, folate di leggera energia invisibile lo accarezzavano.
    Apparvero due entità a lui simili: una maggiormente somigliante nel corpo, l'altra dalle fattezze più sinuose e rotondeggianti, il volto attorniato da una folta criniera.
    Atem fece appena in tempo ad udire i loro nomi, Shu e Tefnut, quando qualcosa lo colpì alle spalle, spalmandolo dolorosamente su una vasta distesa dura.
    Premuto, schiacciato, Atem gridò a Shu di aiutarlo e Shu corse in suo aiuto, sollevando, seppur con fatica, ciò che lo stava rapidamente distruggendo.
    Voltandosi, Atem vide una gigantesca creatura rassomigliante Tefnut.
    Rapidamente, si sedette, scoprendo di trovarsi su un'enorme creatura rassomigliante Shu.
    I loro figli: Geb e Nut.
    Atem sgranò gli occhi: tutto era diventato una distesa verde, colma di piante rigogliose, e distese marroni, rocce, e laghi di piccoli granelli di sabbia gialla, un maestoso uccello dalle piume di fuoco si stagliava su di un oceano azzurro, limpido, sopra la sua testa, l'energia invisibile che entrava nei suoi polmoni, a volte fresca, a volte calda.
    Atem aveva creato il mondo per sbaglio.
    E quando lo vide, per la sorpresa, implose.
  11. .
    Dato che c'è l'Indice dei Racconti Preistorici, non vedo perché non fare anche l'Indice Miscellanea ( = L'indice di tutti gli altri scritti vari ed eventuali) ☆

    Tali "altri scritti" partono dal 2011 e sono fanfiction brevi/di pochissime pretese ritrovate dopo secoli, cose messe qui perché mi andava e bozze/primi capitoli di storie/long che quasi sicuramente non scriverò mai.

    .

    Pokémon

    Ancestrali Anonimi [ Su AO3 ] (11/1/2015)



    Vocaloid

    "Romance Touch", una bozza (2014 ?)
    [Incipit di una fanfiction ipotizzata tempo fa]

    "Corrupted Flower", una bozza (1/10/2015)
    [Prima scena/Bozza di una fanfiction ipotizzata tempo fa]



    Star Stealing Prince

    Dal diario di Snowe (2015 ?)



    Yu-Gi-Oh!

    La Raccapricciante Villa Fantasma degli Orrendi Orrori (28/03/2011)
    [Prologo / Incompiuta]

    La piramide di lampadina blu a basso consumo (15/06/2011)
    [Recensione-similfanfiction-parodia dello pseudofilm di YGO "La piramide di luce"]

    Il Koala Balsamico [ Su AO3 ] (2011/2012)

    Il Libro del Millennio (8/10/2012)
    [Prologo / Incompiuta]

    Relyshipping [ Su AO3 ] (29/12/2012)
    [Partecipante alla Shipping Collection di XShade-Shinra]

    Ma-ry-oh!: Una nottata di normale amministrazione nella camera del Faraone (2012/2013)
    [Estratto random da quello che sarebbe dovuto essere un capitolo futuro]

    Pegasus e mister Crocketts: le domande importanti che però nessuno ha mai avuto il coraggio di fare (?) (2012/2013)
    [Dialogo random, poco più di una drabble]



    Hetalia

    Esp, capitolo 6 - Il vero incontro di Lovino e Arthur (2020)
    [Versione alternativa e molto più realistica di una scena del sesto capitolo di Esp.]

    Edited by Soe Mame - 17/1/2021, 10:06
  12. .

    Dal diario di Snowe



    Sistemando appunti vari, ho ritrovato questa flash/oneshot/cos'è su Star Stealing Prince.
    È una cosa di poche pretese scritta tipo nel 2015, in cui Snowe riflette sul senso della vita. O qualcosa del genere. Non è facile fare pensieri filosofici quando qualcuno ti rintrona la testa chiacchierando di sadici metodi di tortura.

    Rating: Verde... o Giallo per il linguaggio brutale, credo.
    Genere: Idiozia, SaveSnowe



    Caro diario,
    anche oggi vengo a narrarti quel che è successo oggi. O almeno, lo farei se avessi un diario.
    Anche oggi sono stato trattato da tutti come uno sconosciuto estremamente sospetto.


    Diciamo che ti hanno spalato addosso chili e chili di-

    La cosa mi rattrista davvero molto, soprattutto perché tutte quelle persone, fino all'altroieri, mi trattavano bene, mi volevano bene.
    Ora, invece, a causa della mia avventatezza…


    Ti guardano come se avessero sotto al naso una cimice schiacciata, puzza compresa.

    Richard mi ha sgridato anche oggi. Anche se capisco la sua ira. Deve essere molto preoccupato, e io continuo a farlo stare in pensiero…

    Ti ha anche accusato di aver bruciato lo spezzatino.

    Anche se vorrei davvero la smettesse di darmi la colpa per qualsiasi cosa. E’ vero, sono andato dove non dovevo, mi sono quasi fatto ammazzare, ho infranto un incantesimo senza volerlo e portato il caos a Sabine, ma sgridarmi per due ore e quarantacinque minuti accusandomi di aver fatto bruciare lo spezzatino mi sembra eccessivo. Soprattutto perché io, in cucina, non ci sono mai stato!

    Davvero incredibile ed esagerato, vero?

    Vera è un po’ più gentile con me. Anche se ho l'impressione che cerchi di evitarmi. Non so, ogni volta che entro in una stanza in cui c'è lei, si ricorda improvvisamente di aver lasciato qualcosa da qualche parte. Forse la preoccupazione la sta facendo diventare molto sbadata.

    Povero illuso.

    Sto cercando di tirarmi su di morale da solo, visto che non c'è nessuno a farlo!
    Anche se Astra è molto buona e gentile, con me.


    Le farai pena.

    Vorrei tanto che la sua bontà e la sua gentilezza si trasmettessero anche alle persone che ci circondano.
    … anche se non capisco perché io risulti uno straniero sospetto mentre Hiante ed Erio vengono accolti a braccia aperte.


    Perché ti odiano. Ricordi la cimice schiacciata?

    Almeno Erio e Hiante non mi trattano poi tanto male. Insomma, mi sopportano. Soprattutto Hiante. Forse non sono molto simpatico ad Erio, ma non credo c'entri l'incantesimo…
    Ecco, insomma, soltanto Astra mi tratta davvero bene.


    Quindi deve morire.

    Però, se rimango troppo tempo da solo con lei, poi Hiante ed Erio mi trattano ancora peggio…

    Bruciata. Su un rogo. E poi fatta in tanti piccoli pezzetti perfettamente uguali.

    Quindi non posso contare sempre su di lei. E-e poi n-non è neanche carino! Sono un principe, un futuro re, non posso addossare tutta la mia tristezza addosso ad una povera ragazza tanto gentile e con già così tanti doveri!

    Infatti. Sicuramente, anche lei soffre. Perché non porre fine al suo dolore?

    Però… vorrei davvero qualcuno che non mi trattasse male. Che parlasse con me. Che mi ascoltasse, senza che poi qualcun altro mi guardi male. Non voglio essere solo…

    Ma ci sono io, mio piccolo principe!

    Ehm, ecco…

    Io ti ascolto! Ti rispondo!

    Sì, su questo non c'è dubbio…

    E ti do anche saggi consigli!

    A-ah, s-sì?

    Ma certo!
    Ad esempio, dovresti sfogare tutta la tua rabbia! Non tenerti tutto dentro, o dopo starai molto, molto peggio!


    S-sì, forse…

    Dovresti vendicarti di tutte le persone che ti hanno trattato male!
    Tutte!
    Tutte quante!
    Dai fuoco alla città!
    Con tutta la gente dentro le case!


    Ehm-

    E poi taglia le loro gole carbonizzate!

    Forse intendevi prima tagliare le gole e poi bruciarli…?

    Sei così poco originale, mio dolce principe…
    Ma se proprio vuoi…


    N-no, grazie.
    Sigh… mi sento così solo…


    Ma no! Ci sono io, con te!



    E io non ti tratto male! Anche se sei tu quello che mi tratta male e non mi dà mai troppe libertà.
    Io, invece, ti tratto e ti tratterò bene, mio piccolo principe. Per sempre!


    … mi sento così solo…
  13. .
    [feat. Tayr Seirei Soranance Eyes]

    La creazione di questo post risale al ‎25 ‎Gennaio ‎2018 e non l'ho mai pubblicato perché sono scema me lo sono scordato.

    Oltre il CUT c'è una importantissimissima ricerca fatta da me e da Tayr: quanto durano, in media, le introduzioni degli RPG sviluppati con RPG Maker? Di che tipologia sono? Se ne può trarre una "struttura classica" / "ideale" da poter seguire, o almeno tenere in considerazione?
    Cellulare e RPG alla mano, abbiamo cronometrato l'inizio di alcuni RPG a noi molto graditi. ☆
    Non ho specificato ogni volta "minuti" e "secondi" perché suppongo sia ovvio cosa significhino quei numeri; questo lo preciso perché così nessuno possa pensare, ad esempio, che Ib inizi con 1 patata e farina tipo 00.

    Dato che questo post è stato fatto agli inizi del 2018, mancano molte "nuove glorie" e gli RPG occidentali qui cronometrati sono solo tre. Chissà, forse ne calcoleremo altri più recenti e di nazionalità più variegata. (???)



    LEGENDA:
    Cutscene attiva: I personaggi fanno qualcosa;
    Cutscene statica: I personaggi sono immobili o quasi.

    Ib:
    Durata: Circa 1:00
    Modalità: Dialoghi su schermo nero, Cutscene attiva

    Alice mare:
    Durata: Circa 0:45
    Modalità: Dialoghi su schermo nero, Cutscene attiva

    LiEat I:
    Durata: Circa 1:40
    Modalità: Dialoghi su schermo nero, Dialogo su CG

    LiEat II:
    Durata: Circa 1:50
    Modalità: Dialoghi su schermo nero, Dialogo su CG

    LiEat III:
    Durata: Circa 3:40
    Modalità: Dialoghi su schermo nero, Cutscene statica, Dialogo su CG

    1bitHeart:
    Durata: Circa 0:30
    Modalità: CG formato fumetto

    1BeatHeart:
    Durata: Circa 2:50
    Modalità: Dialogo infodump doppiato (e comunque la grafica è bllxm)

    The Crooked Man:
    Durata: Circa 1:05
    Modalità: Dialoghi su schermo nero, Cutscene attiva

    The Sandman:
    Durata: Circa 1:05
    Modalità: Dialogo su schermo nero, Cutscene statica

    The Boogie Man:
    Durata: Circa 7:00
    Modalità: Cutscene attiva (su diverse sequenze temporali) con alcune CG (skippabile)

    The Hanged Man:
    Durata: Il tempo di caricare la CG
    Modalità: Una CG

    Queen Mary's Script:
    Durata: Circa 0:50
    Modalità: Citazione su schermo nero, Cutscene attiva

    Ringmaster Clause:
    Durata: Circa 2:15
    Modalità: Citazione su schermo nero, Cutscene attiva (+ caratterizzazione), Sboronate assortite

    Star Stealing Prince:
    Durata: Circa 2:05
    Modalità: Intro del regno + Volo d'uccello sulle mappe fAighe (skippabile) [circa 1:40], Cutscene attiva

    Mogeko Castle:
    Durata: Circa 1:30
    Modalità: Cutscene statica, Racconto su schermo nero, Cutscene statica

    The Gray Garden:
    Durata: Circa 2:05
    Modalità: Dialogo su CG, Cutscene semi-statica + Presentazione

    Wadanohara and the Great Blue Sea:
    Durata: Circa 3:30
    Modalità: Dialogo su CG, Presentazione lenta, Immagine a scorrimento, Dialogo su sfondo nero, Cutscene statica

    Cloe's Requiem:
    Durata: /
    Modalità: Niente. È possibile muoversi appena inizia il gioco.

    Fantasy Maiden's Odd Hideout:
    Durata: Circa 5:50
    Modalità: Presentazione lenta, Dialoghi/racconto su schermo nero, Cutscene attiva

    Forest of drizzling rain:
    Durata: Circa 1:05
    Modalità: Dialoghi su schermo nero

    Standstill Girl:
    Durata: Circa 1:15
    Modalità: Dialoghi su schermo nero inframmezzati da Cutscene attiva

    Wizard of White Box:
    Durata: Circa 1:45
    Modalità: Dialoghi su schermo nero, Cutscene attiva

    .

    .

    .

    Da questi rilevamenti, sembrerebbe esserci davvero una struttura "classica", perfino "ideale": per iniziare un gioco RPG, pare sia buona cosa fornire una presentazione di qualche tipo (la più comune è il dialogo su schermo nero, ma non mancano le CG o sboronerie assortite) entro i primi due minuti, meglio se si tratta di un minuto e mezzo.

    Per curiosità, un piccolo approfondimento sugli RPG che sforano i due minuti.
    LiEat III (3:40), Ringmaster Clause (2:15) e 1BeatHeart (2:50) fanno parte di tre saghe, tutte e tre molto improntate alla trama e ai personaggi: un maggiore approfondimento su gente già conosciuta è accettato e anzi gradito. Questi tre titoli, tra l'altro, possono anche intrattenere con delle belle grafiche.
    Star Stealing Prince (2:05) e The Boogie Man (7:00 - la durata più lunga degli RPG presi in esame in questo post) consentono al giocatore smanioso di muovere il protagonista di poter skippare una parte o tutta l'introduzione.
    Fantasy Maiden's Odd Hideout (5:50), The Gray Garden (2:05) e Wadanohara and the Great Blue Sea (3:30), invece, non permettono di skippare le introduzioni, brevi (TGG) o lunghe (FMOH) che siano. Si tratta tuttavia di RPG pesantemente tramacentrici - TGG e WATGBS rasentano la visual novel - e queste introduzioni sono di caratterizzazione; dunque si suppone che, in ogni caso, il giocatore sia lì soprattutto per narrazione, trama e personaggi.

    A quanto detto prima, quindi, si può aggiungere che non c'è troppo problema nello sforare i due minuti, purché il gioco sia molto tramacentrico (e che il giocatore ne sia avvertito in anticipo) o venga data la possibilità di skippare l'introduzione.

    Menzione speciale alle splendide aperture dell'Hanged Man e di Cloe's Requiem. La seconda, soprattutto, coglie tutti di sorpresa. (!)

    Edited by Soe Mame - 11/11/2019, 02:25
  14. .
    Bungo Stray Dogs ha messo insieme tre cose che adoro: gli anime, la letteratura e i riferimenti a nomi/cose/animali/città reali e storici. Come se già questo non fosse abbastanza, l'animanganovel è pure bello di suo.
    Grazie a BSD ho avuto l'opportunità di conoscere autori, storie e realtà storiche che vanno oltre la letteratura italiana / francese / tedesca / anglofona / latina / greca antica / Tolstoj / Dostoevskij / Cervantes; non che io sia diventata una superfan della letteratura giapponese o russa, ma ho trovato svariate cose interessanti.
    Per questo motivo, ho deciso di approfondire i legami che hanno i personaggi con gli autori a cui sono ispirati. Avevo fatto questo schema per me, ma poi mi sono detta che tanto valeva postarlo (!?), soprattutto perché mi sembra che in italiano ci siano solo post/articoli che si interessano solo ai protagonisti o ai personaggi della prima serie (oppure sono scema io e non li trovo, ma vabbè, un post più uno meno-).
    Ovviamente ci sono SPOILER, anche dal manga e dalle novel.
    Da notare che si tratta di un elenco semplice e il più conciso possibile.
    La maggior parte dei fatti sono traduzioni dirette dalla BSD Wikia o sono tratti da BSD-Bibliophile (tutti i link in fondo), oppure sono ripresi dalle kiwipedie italiana e (soprattutto) inglese.
    Ho cercato di non ridurmi al copia-incolla e basta. Qualcosina l'ho modificata. Da BSD Wikia ho preso anche la splendida divisione delle fazioni, abbastanza contorta-
    I titoli delle opere sono in italiano o perché traduzioni ufficiali o perché mi sembrava avere poco senso mettere dei titoli inglesi a caso. Fanno eccezione i titoli delle novel di BSD, perché suppongo siano più rintracciabili con il loro nome inglese.
    Se ci sono errori, avvisatemi!



    Nota: Ci sono alcuni personaggi di cui non ho trovato alcun corrispettivo reale/letterario. Si tratta di:
    - James L. (Il segretario-comparsa di Fitzgerald)
    - Shirase e Yuan, insieme ai solo nominati Akira e Shougo (Le Pecore)
    - Tonan, il ministro
    - Karma
    - Zadkiel Alamta (Personaggio-comparsa (da morto) in Osamu Dazai's Entrance Exam)
    - Kousuke/Katsumi/Sakura/Shinji/Yu, i bambini di OdaSaku (Questi, soprattutto, mi pare strano non abbiano nessun corrispettivo)
    - Egawa/Tokio Murakami/Kurahashi/Jun Mitamura (Personaggi di The Untold Origins of the Detective Agency)
    - Capitan Walston, Virgo (Personaggi di 55 Minutes)
    - Albatross, Doc, Ice Man, Lippmann, Piano Man (Le Bandiere), Murase, Faun/Pan (Personaggi di Storm Bringer)


    AGENZIA DEI DETECTIVE ARMATI

    Atsushi Nakajima
    [ en.wiki ]

    Riferimento a Atsushi Nakajima, autore giapponese della prima metà del '900.
    La bestia al chiaro di luna (月下獣, Gekka-jū)
    I. Secondo il buddhismo, la tigre e il drago (il nome di Akutagawa significa "figlio del drago") sono le due forze opposte e complementari del Tao. A questo particolare si riconduce, ovviamente, il suo rapporto con Akutagawa. [x]
    II. Atsushi Nakajima lavorò come insegnante in una scuola femminile; grazie alla sua gentilezza e al suo aspetto, divenne presto popolare tra le studentesse. Forse questo fatto si può rivedere nel legame che Atsushi riesce ad instaurare con Kyōka e con Lucy. [x]


    Kyōka Izumi
    [ it.wiki | en.wiki ]

    Riferimento a Kyōka Izumi (vero nome Kyōtarō Izumi), scrittore e drammaturgo giapponese vissuto tra '800 e '900. Nella realtà, l'autore a cui fa riferimento era un uomo.
    Demone Biancaneve (夜叉白雪, Yasha Shirayuki)
    I. Kyōka Izumi fu il protetto di Kōyō Ozaki, e fu grazie a lui che scelse di intraprendere la carriera letteraria.
    II. La figura di Demone Biancaneve e tutto ciò che la riguarda potrebbero essere un riferimento alle donne descritte da Kyōka Izumi, che potevano essere al tempo stesso materne e violente, oppresse e potenti. [x] Queste figure erano un continuo richiamo all'immagine della sua defunta madre, come Demone Biancaneve per Kyōka. [x]


    Osamu Dazai
    [ it.wiki | en.wiki ]

    Riferimento a Osamu Dazai (vero nome Shūji Tsushima), uno dei più importanti autori giapponesi della prima metà del '900.
    Lo Squalificato (人間失格, Ningen Shikkaku)
    (Per quanto la traduzione inglese l'abbia reso come "No Longer Human", la traduzione effettiva del titolo sarebbe qualcosa come "Squalificato dall'essere un essere umano".)
    I. I suoi continui tentativi di doppio suicidio una bella donna sono quasi certamente un'allusione ai tentativi di doppio suicidio della sua controparte reale; Osamu Dazai cercò di togliersi la vita prima con Shimeko Tanabe, una giovane barista, poi con Hatsuyo Oyama, sua prima moglie, e infine ci riuscì con la sua amante Tomie Yamazaki.
    II. È anche possibile che i suoi tentativi di suicidio siano un riferimento ai ripetuti tentativi di suicidio di Yōzō Ōba, il protagonista de Lo Squalificato, ritenuto un riflesso della turbolenta vita di Osamu Dazai.
    III. Il passato di Dazai con Fëdor Dostoevskij è un probabile riferimento all'influenza che Delitto e Castigo ha avuto su Ōba, il protagonista de Lo Squalificato, e sullo stesso Dazai.
    IV. Nella vita reale, è spesso messo in gruppo con Ango Sakaguchi e Sakunosuke Oda nella Buraiha (無頼派), o Scuola Decadente.
    V. Dazai è solito riferirsi a se stesso con il pronome neutro "watashi" piuttosto che con pronomi più maschili come "boku" o "ore"; questo è probabilmente dovuto al formato dei tradizionali Romanzi dell'Io (私小説,Shishōsetsu), in cui Osamu Dazai era specializzato, in cui il pronome "watashi" veniva preferito alle sue varianti.
    VI. Nella realtà, era Osamu Dazai ad idolatrare Ryūnosuke Akutagawa.
    VII. In un episodio, Dazai e Hirotsu si siedono davanti ad un dipinto: si tratta di "Paesaggio", realizzato dall'autore Osamu Dazai.
    VIII. I soprannomi "sgombro blu" e "lumaca" con cui Dazai e Chūya sono registrati in rubrica in un extra si rifanno al reale primo (e forse unico) incontro di Osamu Dazai e Chūya Nakahara, che si odiarono all'istante. [x]


    Doppo Kunikida
    [ it.wiki | en.wiki ]

    Riferimento a Doppo Kunikida (vero nome Tetsuo Kunikida), romanziere e poeta giapponese di fine '800. Viene considerato uno degli inventori del naturalismo giapponese.
    Poeta Doppo (独歩吟客, Doppo Ginkaku)
    ("Doppo" può significare anche "vagabondo".)
    I. Doppo Kunikida fu il nonno dello scrittore Haruki Murakami.
    II. Sia il personaggio che l'autore hanno lavorato come insegnante di matematica.
    Alcuni personaggi che hanno a che fare con Kunikida sono tratti dalle storie o dalla vita della sua controparte reale.
    Shousaku Katsura (presente nell'OAV) è un personaggio di Un non comune uomo comune.
    Carlyle (presente nell'OAV), costruttore del quaderno di Kunikida, è ispirato al critico scozzese Thomas Carlyle, di cui Doppo Kunikida lesse varie opere. [ it.wiki | en.wiki ]
    Rokuzō Taguchi (presente nella prima serie e nella novel Osamu Dazai's Entrance Exam) è un personaggio di Uccelli di primavera (春の鳥, Haru no Tori). Il personaggio è ispirato ad una persona realmente esistita, il giovane nipote del proprietario dell'appartamento in cui Doppo Kunikida visse a Saeki, nel Kyūshū. [x]
    Nobuko Sasaki (presente nella prima serie e nella novel Osamu Dazai's Entrance Exam) fu la prima moglie di Doppo Kunikida, da cui divorziò dopo soli cinque mesi. A lei è ispirata la protagonista di Una certa donna (或る女 Aru Onna), romanzo di Takeo Arishima.


    Junichirō Tanizaki
    [ it.wiki | en.wiki ]

    Riferimento a Junichirō Tanizaki, uno dei più importanti autori giapponesi del '900. Nelle sue opere sono spesso presenti una forte componente erotica e personaggi femminili forti e dominanti.
    Neve sottile (細雪, Sasameyuki)
    I. La paura di Tanizaki verso i terremoti potrebbe essere un accenno alla sua controparte reale, che per tutta la vita ha avuto paura dei terremoti a causa della distruzione della sua casa, avvenuta in seguito al terremoto del 1894, che distrusse gran parte delle città più grandi, inclusa Yokohama.
    Naomi Tanizaki e Kirako Haruno sono a loro volta ispirate a due personaggi del romanzo L'amore di uno sciocco (痴人の愛, Chijin no ai), anche tradotto come Naomi.
    Il personaggio di Naomi fu a sua volta ispirato dalla cognata di Tanizaki, l'attrice Michiko Hayama (vero nome Seiko Ishikawa). Sembra che l'autore intrattenesse con lei una relazione basata su pratiche sadomaso, a cui partecipava anche la di lui moglie/di lei sorella Chiyoko - da qui, forse, l'hintato incesto di Junichiro e Naomi. [x]


    Ranpo Edogawa
    [ it.wiki | en.wiki ]

    Riferimento a Ranpo Edogawa (vero nome Tarō Hirai), scrittore e critico giapponese della prima metà del '900. Ebbe un ruolo importante nello sviluppo delle storie del mistero nel panorama giapponese e il personaggio del detective Kogoro Akechi viene considerato una sorta di Sherlock Holmes nipponico.
    Ultra-Deduzione (超推理, Chō suiri)
    I. Nella realtà, era Ranpo ad ammirare Edgar Allan Poe, come dimostra il suo stesso nome d'arte, che altro non è che la traslitterazione fonetica del nome di Poe.
    "Edgar Allan Poe" →「エドガー・アラン・ポー("Edogaa aran poo")」→ "Edogaaaranpo" → "Edogawa ranpo"(えどがわ・らんぽ)→ 江戸川乱歩.Con i kanji, Edogawa ha il significato di "Fiume Edo", Ranpo di "passeggiata".
    Alcuni personaggi che hanno a che fare con Ranpo sono tratti dalle storie della sua controparte reale.
    ☆ L'agente Minoura è tratto da Il demone dell'isola solitaria (孤島の鬼, Kotō no oni).
    ☆ Sugimoto e Yamagiwa (presenti nel quinto episodio) sono personaggi de Lo scherzo del mostro (化人幻戯, Kenin Gengi).
    ★ Nella novel The Untold Origins of the Detective Agency, Il titolo dello spettacolo "Il mondo dei vivi è un sogno, il sogno notturno è la realtà" si rifà ad una citazione di Ranpo Edogawa.


    Kenji Miyazawa
    [ it.wiki | en.wiki ]

    Riferimento a Kenji Miyazawa, scrittore di libri per bambini e agronomo giapponese di inizio '900.
    Alla pioggia non si arrende (雨ニモマケズ, Ame ni mo Makezu)
    I. L'aspetto di Kenji si rifà ai legami che aveva l'autore con la campagna e il mondo dell'agricoltura.


    Akiko Yosano
    [ it.wiki | en.wiki ]

    Riferimento a Akiko Yosano (vero nome Shō Hō), poetessa giapponese vissuta tra '800 e '900. Fu una pacifista in tempo di guerra e pioniera del femminismo. Per queste sue tematiche, fu considerata un'autrice controversa.
    Ti prego, non morire (君死給勿, Kimi Shinitamō Koto Nakare)
    Questa poesia era indirizzata a suo fratello e fu pubblicata durante la guerra Russo-Giapponese. Ne fu tratta una canzone, cantata in segno di protesta contro la guerra.
    I. Il legame di Yosano con Mori si rifà a quello che avevano le loro controparti reali: Akiko Yosano fu uno dei membri del gruppo di poesia di Ōgai Mori.


    Katai Tayama
    [ it.wiki | en.wiki ]

    Riferimento a Katai Tayama (vero nome Rokuya Tayama), scrittore giapponese vissuto tra '800 e '900. È considerato uno dei maggiori esponenti del naturalismo giapponese e Futon uno dei primi Romanzi dell'Io.
    Futon (蒲団)
    I. Tayama e Kunikida erano amici anche nella realtà e facevano entrambi parte del gruppo raccolto intorno alla rivista Mondo Letterario (文学界, Bungakukai).


    Yukichi Fukuzawa
    [ it.wiki | en.wiki ]

    Riferimento a Yukichi Fukuzawa, scrittore e saggista giapponese di fine '800. Grazie alle sue variegate opere progressiste e aperte all'Occidente, viene considerato uno dei fondatori del Giappone moderno.
    Tutti gli uomini sono uguali (人の上に人を不造, Hito no Ue ni Hito wo Tsukurazu)
    Il nome della sua abilità è tratto da L'incoraggiamento del sapere (学問のすすめ, Gakumon no Susume).
    I. Il suo aspetto è un probabile riferimento all'appartenenza dell'autore ad una famiglia di samurai. [x]


    ALLEATI DELL'AGENZIA DEI DETECTIVE ARMATI

    Lucy Maud Montgomery
    [ it.wiki | en.wiki ]

    Riferimento a Lucy Maud Montgomery, scrittrice canadese dell'infanzia vissuta tra '800 e '900.
    Anna dal profondo rosso (da Anna dai capelli rossi / Anne of Green Gables (Anne dei Tetti Verdi))
    I. Lucy ha alcune cose in comune con Anne di Anna dai capelli rossi: entrambe sono orfane, creano un "mondo di sogni" e hanno i capelli rossi legati in due code.


    Edgar Allan Poe
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    Riferimento a Edgar Allan Poe, scrittore, poeta, critico letterario, giornalista, editore e saggista statunitense di fine '800. Viene riconosciuto come la figura centrale del Romanticismo statunitense e, in generale, della letteratura americana, nonché uno dei primi autori di racconti brevi americani. È considerato l'inventore del genere giallo e ha contribuito alla crescita della fantascienza.
    Black Cat in the Rue Morgue
    Il nome della sua abilità viene dai titoli di due sue opere: Il gatto nero (The Black Cat) e I delitti della Rue Morgue (The Murders in the Rue Morgue).
    I. Nella realtà, Edgar Allan Poe non ha mai avuto un procione come animale domestico - sebbene avesse un gatto che era solito stargli sulle spalle. Probabilmente questo elemento è tratto dal film The Raven, dove John Cusack, interprete di Poe, decide di tenere un procione che gli è stato affidato.
    II. Nella realtà, era Ranpo Edogawa ad ammirare Edgar Allan Poe, come dimostra il suo stesso nome d'arte, che altro non è che la traslitterazione fonetica del nome di Poe.


    Mushitaro Oguri
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    Riferimento a Mushitaro Oguri, scrittore di romanzi del mistero della prima metà del '900. Fu uno dei primi scrittori ad usare la figura dello "scienziato pazzo".
    Il Crimine Perfetto (完全犯罪, Kanzen Hanzai)
    Yokomizo è ispirato all'autore Seishi Yokomizo, scrittore di gialli della prima metà del Novecento. I suoi romanzi sono caratterizzati da una mescolanza di influenze occidentali ed elementi propri del folklore giapponese. [ it.wiki | en.wiki ]
    Fu amico di Ranpo Edogawa.
    Il nome del caso che lo riguarda, l'Omicidio Kindaichi, viene dal nome del suo detective più famoso, Kousuke Kindaichi.



    PORT MAFIA

    Ryūnosuke Akutagawa
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    Riferimento a Ryūnosuke Akutagawa, scrittore e poeta di inizio '900 considerato il padre del racconto breve giapponese.
    Rashōmon (羅生門)
    I. La sua abilità trasforma il suo cappotto in una bestia nera. È un probabile riferimento alla storia breve Rashōmon, in cui un servo senza dimora ruba i vestiti di una donna anziana strappandoglieli di dosso.
    II. Nella realtà, era Osamu Dazai ad idolatrare Ryūnosuke Akutagawa.
    III. La sua malattia ai polmoni riprende il fatto che Ryūnosuke Akutagawa ha sofferto per anni di malattie respiratorie. [x]
    IV. Secondo il buddhismo, la tigre e il drago (il nome di Akutagawa significa "figlio del drago") sono le due forze opposte e complementari del Tao. A questo particolare si riconduce, ovviamente, il suo rapporto con Atsushi. [x]
    V. Il suo scontro contro Hawthorne potrebbe essere un richiamo al suo rapporto conflittuale con il cristianesimo. [x]
    ☆ Il nome di sua sorella Gin deriva dalla storia breve Ogin (おぎん), uno dei suoi racconti a tema cristiano.
    Ryūnosuke Akutagawa aveva a sua volta una sorella, Hisa.


    Ichiyō Higuchi
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    Riferimento a Ichiyō Higuchi (vero nome Natsu Higuchi), scrittrice e poetessa giapponese specializzata nelle storie brevi. Fu un'esponente del femminismo giapponese, una delle più importanti scrittrici del periodo Meiji (1868–1912) ed è considerata la prima scrittrice donna giapponese dei tempi moderni.
    I. Il suo amore non ricambiato per Akutagawa, suo collega più grande, potrebbe essere un riferimento alla delusione amorosa della sua controparte reale, innamorata non ricambiata del suo mentore Tōsui Nakarai.


    Michizō Tachihara
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    Riferimento a Michizō Tachihara, poeta e architetto giapponese della prima metà del '900.
    Memento di Metà Inverno (真冬のかたみ, Mafuyu no Katami)
    I. La sua abilità di ferrocinesi potrebbe derivare dal fatto che l'autore fosse anche un architetto.


    Ryūrō Hirotsu
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    Riferimento a Ryūrō Hirotsu (vero nome Naoto Hirotsu), autore giapponese vissuto tra '800 e '900. Viene considerato il creatore dei romanzi tragici giapponesi (悲惨小説, Hisan shōsetsu).
    Camelia Caduta (落椿, Ochi Tsubaki)
    La sua unità, Lucertole Nere, è un riferimento ad un'altra sua opera (黒蜥蜴, Kuro Tokage).
    Curioso notare come "Black Lizard" sia anche l'alias di un personaggio in una delle opere di Ranpo Edogawa.


    Motojirō Kajii
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    Riferimento a Motojirō Kajii, autore giapponese di storie brevi poetiche della prima metà del '900.
    Bomba Limone (檸檬爆弾, Lemon Bakudan) (da 檸檬,Lemon)


    Sakunosuke Oda
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    Riferimento a Sakunosuke Oda, autore giapponese della prima metà del '900.
    Perfetto (天衣無縫, Tenimuhō)
    (Il titolo sarebbe più da intendersi come "bellezza perfetta senza artifici".)
    I. Nella vita reale, è spesso messo in gruppo con Osamu Dazai e Ango Sakaguchi nella Buraiha (無頼派), o Scuola Decadente.
    II. Sakunosuke Oda amava talmente tanto il curry da scriverci un articolo; una foto autografata di Oda è presente al ristorante Jiyūken (自由軒) di Osaka.
    III. È molto probabile che il libro che stava leggendo fosse Il cuore delle cose (こころ, Kokoro): è diviso in tre parti ed è stato scritto da Natsume Sōseki.
    IV. In contrasto con la vita di eccessi, tra alcool e droghe, di Sakunosuke Oda, l'OdaSaku personaggio è serio e responsabile. [x]


    Chūya Nakahara
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    Riferimento a Chūya Nakahara, poeta giapponese della prima metà del '900.
    Per il Dolore Corrotto (汚れつちまつた悲しみに, Yogoretsu Chimatsuta Kanashimi ni)
    La formula necessaria ad attivare la Corruzione (汚濁, Ojoku) ha origine in una stanza della Canzone della Pecora (山羊の歌, Yagi no Uta), una poesia di Chūya Nakahara a Yoshihiro Yasuhara. Dalla stessa poesia prende nome il gruppo delle Pecore di cui Chūya è a capo.
    I. Arahabaki (荒覇吐), è un'antica divinità giapponese. Le sue origini e la sua rilevanza storica sono avvolte nel mistero, a causa della varietà e della spesso poca affidabilità di racconti e testimonianze. Una teoria lo vorrebbe come una sorta di "divinità ospite", con un livello di potenza in base al santuario in cui si manifesta. [x]
    II. Chūya Nakahara tradusse le opere di Rimbaud e Verlaine; fu così influenzato dallo stile del primo da venire considerato un "Rimbaud giapponese".
    III. Sembra che nell'immaginario giapponese il cappello sia un elemento fondamentale della figura di Chūya Nakahara, tanto da poterne avere una copia nel museo a lui dedicato.
    IV. La facilità con cui Chūya si ubriaca è un probabile richiamo alle frequenti ubriacature dell'autore.
    V. Chūya condivide con la sua controparte reale anche la bassa statura, per quanto il personaggio sia comunque dieci centimetri più alto.
    VI. I soprannomi "sgombro blu" e "lumaca" con cui Dazai e Chūya sono registrati in rubrica in un extra si rifanno al reale primo (e forse unico) incontro di Osamu Dazai e Chūya Nakahara, che si odiarono all'istante. [x]
    VII. In molti hanno ritrovato nelle poesie di Chūya Nakahara una musicalità tale da poterne trarre delle canzoni; casualmente, il doppiatore di Chūya, Kishō Taniyama, è anche un cantautore, nonché cantante della maggior parte delle sigle di BSD.


    Kyūsaku Yumeno
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    Riferimento a Kyūsaku Yumeno (vero nome Taidō Sugiyama), autore giapponese della prima metà del '900. I suoi racconti hanno spesso elementi d'avanguardia del fantastico, del surreale e dell'horror.
    Dogra Magra (ドグラ・マグラ)
    I. La natura folle di Q, le allucinazioni causate dalla sua abilità e il suo odio per gli ospedali derivano dal romanzo Dogra Magra, in cui un paziente di un ospedale psichiatrico affetto da amnesia subisce esperienze ed esperimenti surreali e orribili.
    II. La prima sillaba del nome Kyūsaku, Kyū, ha la stessa pronuncia della lettera inglese Q: da qui il nome in codice "Q".
    III. Il suo incontro-scontro con Lovecraft si rifà al fatto che Kyūsaku Yumeno fu ispirato da H.P. Lovecraft.


    A/Ace

    La pazzia del Re dei Gioielli (宝石王の乱心, Hōseki-ō no Ranshin)
    Non si sa con certezza a quale autore sia ispirato.
    Sembrerebbe però che il nome La pazzia del Re dei Gioielli si rifaccia al titolo La pazzia del Re Giorgio (The Madness of George III), un copione dello scrittore contemporaneo Alan Bennett - il cui nome, per l'appunto, inizia per A. Nel caso, probabilmente, il non rivelare l'autore e il titolo modificato sono espedienti per evitare problemi di copyright.


    Kōyō Ozaki
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    Riferimento a Kōyō Ozaki (vero nome Tokutaro Ozaki), autore giapponese di fine '800. Nella realtà, l'autore a cui fa riferimento era un uomo.
    L'usuraio (金色夜叉, Konjiki Yasha)
    (La traduzione effettiva del titolo giapponese è "Demone dorato" o "Spirito dorato".)
    I. Kōyō Ozaki fu il mentore di Kyōka Izumi, che lo vide come un insegnante anche al di fuori della letteratura.


    Ōgai Mori
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    Riferimento a Ōgai Mori (vero nome Rintarō Mori), scrittore giapponese di fine '800. Fu dottore dell'esercito giapponese, traduttore (principalmente dal tedesco), romanziere e poeta; è considerato il primo ad aver espresso con successo l'arte occidentale in giapponese.
    Vita Sexualis
    I. Il fatto che Elise lo chiami "Rintarō" è un riferimento al vero nome di Ōgai Mori.
    II. La sua abilità prende il nome dal romanzo omonimo, ma si manifesta come un personaggio della storia breve La ballerina.
    Elise è ispirata alla protagonista della storia breve La ballerina (舞姫, Maihime), a sua volta ispirata ad una ballerina tedesca di cui si dice Ōgai Mori fosse innamorato, Elise Weigert.

    Osamu Dazai: Agenzia dei Detective Armati

    Kyōka Izumi: Agenzia dei Detective Armati

    Ango Sakaguchi: Governo

    Arthur Rimbaud: Trascendenti

    Paul Verlaine: Trascendenti



    GILDA

    Francis Scott Fitzgerald
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    Riferimento a Francis Scott Fitzgerald, scrittore e sceneggiatore statunitense. È considerato uno degli autori più importanti dell'Età del jazz e, in generale, del XX secolo. Faceva parte della "Generazione perduta", coloro che divennero maggiorenni durante la Prima Guerra Mondiale.
    Il Grande Fitzgerald (da Il Grande Gatsby / The Great Gatsby)
    I. Francis ha molti tratti in comune con Jay Gatsby, il protagonista dell'opera di Fiztgerald: entrambi sono arroganti, troppo ottimisti e imperfetti; entrambi sono determinati e s'impegnano ad ottenere ciò che desiderano, ricorrendo soprattutto al denaro; non si sa da dove provenga la loro fortuna, se non che è frutto di attività illegali; entrambi concludono alcune frasi con "old sport".
    Zelda Sayre fu la vera moglie di Fitzgerald, autrice di un unico romanzo - Save Me the Waltz. Come il personaggio, anche la vera
    Zelda soffrì di problemi mentali.
    ☆ Il dottor T. J. Eckleburg viene nominato ne Il Grande Gatsby: i suoi grandi occhi su di un cartellone pubblicitario simboleggiano lo sguardo di un Dio che conosce le colpe del personaggio che li sta osservando, gettandolo nella paura. Sicuramente da questo parallelismo deriva la sua macchina, Occhi di Dio (Eyes of God).
    ☆ Il direttore Tom Buchanan è un personaggio antagonistico de Il Grande Gatsby.


    Louisa May Alcott
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    Riferimento a Louisa May Alcott, romanziera, poetessa e scrittrice statunitense per giovani adulti di fine '800. Fu una femminista e un'abolizionista. Con lo pseudonimo A. M. Barnard scrisse romanzi di spionaggio.
    Piccole Donne (Little Women)
    I. Delle quattro protagoniste di Piccole Donne, Jo sembra la principale, e pare essere anche il personaggio più vicino ai pensieri dell'autrice; il personaggio di BSD, però, sembrerebbe ispirato alla più timida Beth.



    EX MEMBRI DELLA GILDA

    Nathaniel Hawthorne
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    Riferimento a Nathaniel Hawthorne (Nathaniel Hathorne), romanziere statunitense della prima metà dell'800. Le sue opere sono considerate parte del movimento romantico, in particolar modo del romanticismo oscuro. Nelle sue storie vengono spesso affrontati i temi del male e del peccato.
    La Lettera Scarlatta (The Scarlet Letter)
    I. Il suo essere un reverendo e il suo continuo tormentarsi per ciò che è successo a Margaret potrebbero richiamare Dimmesdale, coprotagonista de La Lettera Scarlatta.


    Margaret Mitchell
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    Riferimento a Margaret Mitchell, scrittrice e giornalista statunitense della prima metà del '900. Scrisse un unico romanzo, Via col Vento.
    Via col Vento (Gone With the Wind)
    I. I suoi modi altolocati e il suo carattere orgoglioso e deciso possono richiamare Rossella (Scarlett) O'Hara, protagonista di Via col Vento.
    Allo stesso modo, il suo vestito verde potrebbe richiamare uno di quelli indossati da Vivien Leigh nel film tratto dal libro, il "curtain dress": finita in povertà (come la Margaret personaggio), Rossella usa le tende della sua casa per confezionare un abito che la faccia sembrare ricca; il verde del vestito indica la speranza di rinascita. Margaret si è unita alla Gilda per risollevare la reputazione della sua famiglia e il fatto che indossi proprio un vestito verde potrebbe non essere casuale. [x]


    John Steinbeck
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    Riferimento a John Steinbeck, scrittore, giornalista e cronista statunitense della prima metà del '900. Viene considerato un esponente della Generazione perduta, ossia coloro che raggiunsero la maggiore età durante la Prima Guerra Mondiale.
    Furore (The Grapes of Wrath)
    (Come immaginabile, la traduzione effettiva del titolo sarebbe "Le viti dell'ira", che spiega anche la forma della sua abilità.)
    I. Come il protagonista di Furore, Tom Joad, è un contadino del nord America e proviene da una famiglia numerosa e povera.
    ☆ I nomi di suo fratello e delle sue sorelle (Winfield, Rose, Ruthie) sono tratti da quelli dei personaggi di Furore.


    Howard Phillips Lovecraft
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    Riferimento a Howard Phillips Lovecraft, scrittore, poeta, critico letterario e saggista statunitense di inizio '900. Viene riconosciuto tra i maggiori scrittori di letteratura horror ed è considerato da molti uno dei precursori della fantascienza angloamericana.
    I Grandi Antichi (The Great Old Ones)
    La sua (non)abilità è un riferimento a Cthulhu, un "Grande Antico", ossia un dio di origine extra dimensionale. Allo stesso è ispirato il reale aspetto di Lovecraft e la sua natura non umana.


    Mark Twain
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    Riferimento a Mark Twain (vero nome Samuel Langhorne Clemens), romanziere, umorista, aforista e docente statunitense di fine '800. È uno dei più importanti scrittori americani, definito anche "il padre della letteratura americana".
    Huckleberry Finn & Tom Sawyer
    Il nome della sua abilità viene da due delle sue opere più celebri: Le Avventure di Tom Sawyer (The Adventures of Tom Sawyer) e Le Avventure di Huckleberry Finn (The Adventures of Huckleberry Finn).
    I. Paradossalmente, in contrasto con l'importanza dello scrittore, il personaggio è quasi marginale.


    Herman Melville
    [ it.wiki | en.wiki ]

    Riferimento a Herman Melville, romanziere, poeta e critico letterario statunitense di fine '800.
    Moby Dick
    I. Moby Dick è la balena bianca e principale antagonista del romanzo omonimo di Herman Melville; da qui, la forma dell'abilità.
    II. Il romanzo Moby Dick è dedicato a Nathaniel Hawthorne, amico dell'autore.

    Lucy Maud Montgomery: Alleati dell'Agenzia dei Detective Armati

    Edgar Allan Poe: Alleati dell'Agenzia dei Detective Armati



    RATTI NELLA CASA DEI MORTI

    L'organizzazione Ratti nella casa dei morti è un riferimento ad un'opera di Dostoevskij, Memorie dalla casa dei morti (Записки из Мёртвого дома, Zapiski iz Mërtvogo doma).

    Fëdor Dostoevskij: Decomposizione dell'Angelo

    Ivan Gončarov
    [ it.wiki | en.wiki ]

    Riferimento a Ivan Aleksandrovič Gončarov, scrittore russo dell'800.
    Il Burrone (Обрыв, Obryv)
    I. Dal suo romanzo Oblómov è stato coniato il termine "oblomovismo" (o "Sindrome di Oblomov"), che indica un temperamento passivo e rassegnato di fronte all'aggressività e all'inesplicabilità della realtà. Il fatto che gli sia stata rimossa "la parte del cervello che provoca infelicità", con conseguente calma e apparente imperturbabilità, potrebbe esserne un riferimento.
    II. Gončarov considerava Il Burrone la sua opera più grande, grazie a cui aveva pienamente realizzato le sue più grandi ambizioni. Allo stesso modo, Ivan vede il piano di Fëdor come una grande opera da dover realizzare, di cui è orgoglioso di far parte.


    Aleksandr Puškin
    [ it.wiki | en.wiki ]

    Riferimento ad Aleksandr Sergeevič Puškin, poeta, saggista, scrittore e drammaturgo russo di inizio '800. È considerato il fondatore della lingua letteraria russa contemporanea e le sue opere sono tra i migliori esempi di romanticismo russo.
    Il banchetto durante la peste (Пир во время чумы, Pir vo vremya chumy)
    I. Paradossalmente, in contrasto con l'importanza dello scrittore, il personaggio è quasi marginale.

    Nathaniel Hawthorne: Gilda

    Mushitaro Oguri: Alleati dell'Agenzia dei Detective Armati



    DECOMPOSIZIONE DELL'ANGELO

    Il gruppo La decomposizione dell'angelo prende il suo nome da un romanzo di Yukio Mishima, Tennin gosui (天人五衰).

    Ōchi Fukuchi
    [ en.wiki ]

    Riferimento ad Ōchi Fukuchi (vero nome Genichirō Fukuchi), scrittore, critico e traduttore giapponese di fine '800. Fondò il partito conservatore Rikken Teiseitō, che tuttavia durò solo un anno.
    Il Leone dello Specchio (鏡獅子, Kagami Jishi)


    Fëdor Dostoevskij
    [ it.wiki | en.wiki ]

    Riferimento a Fëdor Dostoevskij, scrittore, saggista, giornalista e filosofo russo dell'800. Insieme a Lev Tolstoj, è considerato uno dei più grandi autori russi di sempre.
    Delitto e Castigo (Преступление и наказание, Prestuplénie i Nakazànie)


    Nikolaj Gogol'
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    Riferimento a Nikolaj Vasil'evič Gogol', scrittore e drammaturgo russo di origini ucraine della prima metà dell'800. Esponente del Realismo, viene considerato un precursore del Realismo magico.
    Il cappotto (Шинель, Shinel)
    I. Probabilmente la natura della sua abilità si rifà ad un'affermazione di Fëdor Dostoevskij: «Siamo tutti usciti dal Cappotto di Gogol'».
    II. La sua eccentricità potrebbe derivare dalla reputazione del vero Nikolaj Gogol' come drammaturgo e satirico.
    III. Allo stesso modo, i suoi brutali metodi di omicidio derivano dalla combinazione del realismo e del grottesco dell'autore.
    IV. Il travestimento di Gogol come segretario e il suo fingersi mansueto e sottomesso davanti al suo datore di lavoro richiama Akakij Akakievič, il protagonista de Il cappotto.
    V. Ad Akakij Akakievič si può ricondurre anche il suo "tornare dalla morte a causa del cappotto".


    Sigma
    (Al momento sconosciuto)


    Abraham "Bram" Stoker
    [ it.wiki | en.wiki ]

    Riferimento a Abraham "Bram" Stoker, scrittore irlandese di fine '800. È uno dei più celebri autori di letteratura dell'orrore in lingua inglese.
    Dracula
    I. Il romanzo Dracula, pur non essendo il primo a trattare di vampiri, ha stabilito le "regole" circa la figura del vampiro, ed è per questo impropriamente considerato il capostipite del genere. Da qui, la rappresentazione di Bram come vampiro.
    II. Il personaggio di Dracula è ispirato alla figura di Vlad III di Valacchia, detto "Țepeș", "l'Impalatore"; da questo, quasi certamente, il fatto che Bram sia presentato come una testa infilzata.



    CANI DA CACCIA

    Ōchi Fukuchi: Decomposizione dell'Angelo

    Michizō Tachihara: Port Mafia

    Teruko Ōkura
    [ ja.wiki ]

    Riferimento a Teruko Ōkura (vero nome Yoshiki Monoshū), romanziera giapponese vissuta tra '800 e '900. Fu allieva di Sōseki Natsume e scrisse racconti del mistero.
    Il rantolo dell'anima (魂の喘ぎ, Tamashī no Aegi)


    Saigiku Jōno
    [ ja.wiki ]

    Riferimento a Saigiku Jōno (vero nome Denpei Jōno), regista, giornalista, uomo d'affari, scrittore, critico teatrale giapponese della seconda metà dell'800. Fu uno scrittore di gesaku (戯作).
    Lacrime Inestimabili (千金の涙, Senkin no Namida)


    Tetchō Suehiro
    [ ja.wiki ]

    Riferimento a Tetchō Suehiro, romanziere politico e giornalista di fine '800.
    Susino nella neve (雪中梅, Setchū Bai)
    I. Tetchō brandisce la sua spada più spesso degli altri Cani da Caccia, e ha un atteggiamento piuttosto formale; probabilmente, questo è un riferimento alla discendenza samurai del vero Suehiro Tetchō.



    GOVERNO

    Santōka Taneda
    [ en.wiki ]

    Riferimento a Santōka Taneda, poeta giapponese vissuto tra '800 e '900. Fu celebre per i suoi haiku in versi liberi.
    Chicchi di grandine nella ciotola del mendicante (鉄鉢の中へも霰, Teppachi no naka e mo arare)


    Ango Sakaguchi
    [ it.wiki | en.wiki ]

    Riferimento a Ango Sakaguchi (vero nome Heigo Sakaguchi), scrittore e saggista giapponese della prima metà del '900.
    Saggio sulla Decadenza (堕落論, Daraku-ron)
    I. Nella vita reale, è spesso messo in gruppo con Osamu Dazai e Sakunosuke Oda nella Buraiha (無頼派), o Scuola Decadente.
    II. In contrasto con il carattere stravagante ed impulsivo dell'autore Ango Sakaguchi, il personaggio è serio e calcolatore. [x]
    I nomi dei colleghi di Ango sono tratti da quelli di alcuni personaggi delle sue opere.
    Takuichi Aoki è il protagonista di Storia di una bufera di neve (吹雪物語, Fubuki Monogatari).
    Yachiyo Murakoso è un personaggio di Tradimento (裏切り, Uragiri).


    Mizuki Tsujimura
    [ en.wiki ]

    Riferimento a Mizuki Tsujimura, scrittrice del mistero contemporanea.
    Afferrando l'ombra di ieri (きのうの影踏み, Kinō no Kagefumi)
    I. Appare per la prima volta nella novel Bungo Stray Dogs Gaiden: Ayatsuji Yukito VS Kyōgoku Natsuhiko.


    Mary Wollstonecraft Godwin Shelley
    [ it.wiki | en.wiki ]

    Riferimento a Mary Wollstonecraft Godwin Shelley, romanziera, saggista e filosofa britannica di inizio '800.
    I. Appare per la prima volta nella novel Storm Bringer.
    Adam Frankenstine è un riferimento a "Frankenstine", lo scienziato e soprattutto il nome con cui viene poi identificata la Creatura della sua opera principale, Frankenstein o Il moderno Prometeo (Frankenstein; or, The Modern Prometheus). Il nome "Adam" deriva dal fatto che, nel romanzo, la Creatura viene comparata all'Adamo biblico.
    Eve Frankenstine è un doppio riferimento conseguente ad Adam: "Eve" viene dalla Eva biblica, mentre il suo personaggio viene probabilmente dalla figura della "moglie di Frankenstine", derivata da diversi film horror.



    ORDINE DELLA TORRE DELL'OROLOGIO

    Agatha Christie
    [ it.wiki | en.wiki ]

    Riferimento ad Agatha Christie, scrittrice e drammaturga britannica di inizio '900. È considerata una delle scrittrici più importanti del XX secolo ed è tutt'ora la seconda scrittrice inglese più tradotta al mondo (il primo è Shakespeare). Scrisse alcune opere sotto lo pseudonimo di Mary Westmacott.
    Dieci piccoli indiani (And Then There Were None)
    (Qui per saperne di più sulle vicende del titolo del libro.)



    MIMIC

    André Gide
    [ it.wiki | en.wiki ]

    Riferimento a André Gide, scrittore francese vissuto tra '800 e '900. Fu un attivista per i diritti LGBT in Francia.
    La porta stretta (La Porte Étroite)
    I. Appare per la prima volta nella novel Osamu Dazai and the Dark Era.



    ALTRI

    Meursault, la prigione supersegreta in cui sono rinchiusi Dazai e Dostoevskij, è anche il nome del protagonista de Lo straniero (L'Étranger), di Albert Camus.

    Sōseki Natsume
    [ it.wiki | en.wiki ]

    Riferimento a Sōseki Natsume (vero nome Kinnosuke Natsume), scrittore giapponese vissuto tra '800 e '900. Viene considerato il più grande scrittore del Giappone moderno e le sue opere hanno influenzato quasi tutti i più importanti autori nipponici.
    Io sono un gatto (吾輩は猫である, Wagahai wa Neko de Aru)


    Aya Kōda
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    Riferimento ad Aya Kōda, romanziera e saggista giapponese del '900.
    I. Il suo cognome, e dunque il suo essere ispirata ad un'autrice reale, è stato svelato soltanto all'uscita dell'OAV, da parte dello staff dell'anime. Non si sa se il suo personaggio fosse fin dall'inizio un riferimento alla romanziera o se è un dettaglio deciso in seguito.
    II. La Koda autrice ha scritto delle opere in cui parla del rapporto con suo padre, e di come sia cresciuta come una figlia ubbidiente. Probabilmente è da questo che, in chiave più negativa, è tratto il rapporto di Aya e suo padre.


    Tatsuhiko Shibusawa
    [ en.wiki ]

    Riferimento a Tatsuhiko Shibusawa (vero nome Tatsuo Shibusawa), scrittore, critico d'arte e traduttore (soprattutto dal francese, in particolar modo opere del Marchese de Sade) della seconda metà del '900.
    Draconia (ドラコニア)
    I. Gli scritti di Tatsuhiko Shibusawa divennero famosi per le loro tematiche controverse: magia nera, demonologia, occultismo ed erotismo. Fu inoltre uno specialista di demonologia medievale. Tutto questo ha sicuramente influenzato l'estetica del personaggio e del castello in cui risiede.


    Herbert George Wells
    [ it.wiki | en.wiki ]

    Riferimento a Herbert George Wells, scrittore britannico vissuto tra '800 e '900. Fu sostenitore del socialismo e del pacifismo, e fu l'iniziatore del genere fantascientifico. Nella realtà, l'autore a cui fa riferimento era un uomo.
    La macchina del tempo (The Time Machine)
    I. Appare nella novel 55 Minutes.


    Yukito Ayatsuji
    [ en.wiki ]

    Riferimento a Yukito Ayatsuji (vero nome Naoyuki Uchida), scrittore contemporaneo del mistero e dell'orrore. È uno dei rappresentanti della nuova corrente tradizionalista del racconto del mistero in Giappone.
    Un altro (Another)
    I. Appare nella novel Bungo Stray Dogs Gaiden: Ayatsuji Yukito VS Kyōgoku Natsuhiko.
    II. Il cappello che indossa è uguale a quello che indossa spesso la sua controparte reale.


    Natsuhiko Kyōgoku
    [ en.wiki ]

    Riferimento a Natsuhiko Kyōgoku, scrittore del mistero contemporaneo.
    Tsukimono-Otoshi (憑き物落とし, Tsukimono-Otoshi)
    Con Tsukimono-Otoshi si intende la pratica dell'esorcismo di uno youkai da parte di un Onmyōji.
    I. Appare nella novel Bungo Stray Dogs Gaiden: Ayatsuji Yukito VS Kyōgoku Natsuhiko.



    TRASCENDENTI

    Rando/Arthur Rimbaud
    [ it.wiki | en.wiki ]

    Riferimento ad Arthur Rimbaud, poeta francese della seconda metà dell'800. Fu una figura importante del simbolismo francese, oltre che un precursore del surrealismo e del modernismo.
    Illuminazioni (Illuminations)
    I. Appare per la prima volta nella novel Dazai, Chūya, Fifteen Years Old.
    II. Nella realtà, Arthur Rimbaud e Paul Verlaine intrattenevano una difficile relazione sentimentale.
    III. Arthur Rimbaud fu la principale fonte d'ispirazione per Chūya Nakahara.
    IV. I personaggi di Rimbaud e Verlaine si sono scambiati i nomi: per questo, in realtà Rimbaud è Verlaine e Verlaine e Rimbaud, cosa che li rende più simili alle loro controparti storiche.


    Paul Verlaine
    [ it.wiki | en.wiki ]

    Riferimento a Paul Verlaine, poeta francese della seconda metà dell'800. Esponente del decadentismo, è considerato uno dei maggiori esponenti letterari della fine del XIX secolo. Fu lui a coniare la definizione "poeti maledetti" (poètes maudits).
    I. Appare per la prima volta nel capitolo extra della novel Dazai, Chūya, Fifteen Years Old.
    II. Nella realtà, Paul Verlaine e Arthur Rimbaud intrattenevano una difficile relazione sentimentale.
    III. La sua formula di attivazione della Corruzione viene dalla poesia Les Sœurs De Charité, di Rimbaud.
    IV. I personaggi di Rimbaud e Verlaine si sono scambiati i nomi: per questo, in realtà Rimbaud è Verlaine e Verlaine e Rimbaud, cosa che li rende più simili alle loro controparti storiche.
    V. La Guivre è una creatura mitologica francese dall'aspetto di un drago o di un serpente (Il suo nome viene da "vipera"). Sicuramente vi interessa sapere che il suo punto debole sono gli uomini nudi: se se ne trova uno davanti, fugge in preda all'imbarazzo. Non chiedete, né mitologicamente né cosa c'entri qui.

    ★ Nella novel 55 Minutes vengono citati anche Johann Wolfgang von Goethe, William Shakespeare e Victor Hugo.



    I SETTE TRADITORI

    Jules Verne
    [ it.wiki | en.wiki ]

    Riferimento a Jules Verne, romanziere, poeta e drammaturgo francese della seconda metà dell'800. È considerato, assieme a H. G. Wells, il padre della moderna fantascienza.
    L'isola misteriosa (L'Île mystérieuse)
    I. Appare nella novel 55 Minutes.
    II. "Gab" viene probabilmente dal secondo nome di Verne, Gabriel.
    Nemo è un celebre personaggio di Ventimila leghe sotto i mari (Vingt mille lieues sous le mers), che compare anche ne L'isola misteriosa (L'île mystérieuse).


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    Bibliografia (che fa fAigo dirlo, soprattutto in questo caso):

    Bungo Stray Dogs Wikia - List of Characters

    Bungo Stray Dogs Wikia - Real life References

    Wikipedia italiana (purtroppo alquanto scarna e non aggiornata)

    Wikipedia inglese

    ⦁ Animeclick ha fatto due brevi articoli: Membri dell'Agenzia, Membri del Port Mafia

    BSD-Bibliophile, un tumblr (in inglese) ricchissimo di materiale sui vari autori

    Edited by Soe Mame - 23/7/2022, 13:29
  15. .
    È passato circa un anno e mezzo dal mio post sui Finali delle (mie fanfiction) senza finale, al 100% incentrato sulle fanfiction di Yu-gi-oh!.

    Ora torno con un post simile, su un altro fandom: quello dei Vocaloid. Ma si tratta di un post simile, non uguale: NON contiene TUTTE le mie fanfiction sui Vocaloid, ma soltanto la Magnetshipping, e soltanto due capitoli su tre che avrei dovuto scrivere.



    [ Magnetshipping ]
    [ Partecipante al progetto Shipping Collection di XShade_Shinra ]



    Una raccolta sulla propria OTP yuri, cosa c'è da chiedere di meglio ad una giovane scrittrice di fanfiction?
    Per un non ben esplorato motivo, però, solo il primo capitolo è uscito senza problemi - forse per l'euforia del momento? Non saprei.

    Sta di fatto che una semplicissima raccolta di sei oneshot slice of life si è trasformata in un lunghissimo trascinarsi di una serie di vicende che forse non avevano granché da dire. Il primo capitolo è stato pubblicato il 5 Luglio 2013. Il secondo il 9 Agosto 2014. Il terzo il 30 Aprile 2015. Un capitolo all'anno, neanche lunghissimo, di vicende semplicissime. Al 2019, la raccolta non è più continuata - non solo, non ci ho neanche più pensato!

    Ho avuto modo di tornarci perché sto pubblicando le mie fanfiction anche su AO3 ed era arrivato il suo turno. Questo mi ha permesso di ripensarci per bene e di fare mente locale su ciò che voglio e non voglio scrivere.

    Sono giunta alla conclusione che la raccolta non ha più nulla da dirmi, che io non ho più alcuna ispirazione per scriverla. Almeno, i capitoli quattro e cinque.

    - Ma Soe, perché acciderbolina non hai semplicemente cambiato le trame dei capitoli, se queste non ti ispiravano? -

    Ah! Sapevo che sarebbe arrivata questa temibilissima domanda e ho la risposta bella pronta: l'ho fatto. La trama del quarto capitolo è cambiata tre volte. Per la precisione, ho riscritto circa metà quarto capitolo per la bellezza di TRE volte.


    [ IL QUARTO CAPITOLO ]

    Nell'idea generale, il quarto capitolo sarebbe dovuto essere il terzo dal punto di vista di Luka: lei sarebbe stata gelosa dell'amicizia di Miku e Gumi e si sarebbe ritenuta troppo "grande e noiosa" per lei.

    Eppure, nonostante la semplicità della cosa, non sono mai riuscita a scriverla. Nella seconda versione ho anche cambiato la trama, scegliendo di non farla più specchio del terzo. Niente.

    Sfortunatamente, non ricordo né la prima versione né la seconda. Non ricordavo neppure la terza, ma ne ho trovato l'incipit e ho notato di essere tornata all'idea del terzo capitolo da un altro POV.

    Eccolo qui:

    - Shyarin our wo-o-o-or! Shyarin our wo-o-or! I can shii this future ish rait noo-o-ow! Cas my voice ish always goin aaaraaaun! -
    - Nonono, ferma. -
    Miku si bloccò, la bocca ancora aperta. Le rivolse un'occhiata prossima alla disperazione.
    - È sharing, non shyarin. - Luka le fece un sorriso d'incoraggiamento: - E sii più sicura quando dici world. È Sharing our wo-o-orld! -
    Miku chiuse la bocca, piano piano: - Shaaarin. - ripetè, un borbottio.
    - Sharing. -
    - Sherin. -
    - E più Sh-rin. -
    Miku si lasciò andare sul tavolo - lasciò che la faccia andasse contro il tavolo, per la precisione.
    Dato che dopo due minuti non aveva ancora dato segni di vita, Luka decise di ignorarla: - È Sharing our wo-o-olrd! Sharing our wo-o-orld! - un mugugnare in zona codine: - I can see this future is right noo-o-ow! - un occhio apparve tra le ciocche verdi: - Cause my voice is always going aaaroooound!. -
    - Perché non la fanno cantare a te...? -
    Luka abbassò lo sguardo: era piuttosto sicura che non stesse piangendo sul serio, ma era meglio controllare.
    L'occhio sembrava normalissimo.
    - Perché sei tu la grande Diva. - sorrise.
    Miku si rialzò, lentamente, come a volerci mettere quanto più tempo possibile - o forse stava solo rimirando come i suoi capelli scivolassero sul legno del tavolo: - E con ciò? - mugugnò, la bocca praticamente chiusa.
    - E, con ciò, rappresenti tutti noi. - il suo sorriso si accentuò: - Non sei contenta? -
    - Non se non ho idea di cosa io stia dicendo. -
    - Sai benissimo cosa dice il testo. -
    - Sai benissimo che non è quello che intendo. - mise le braccia conserte, l'espressione tirata: - Lo so che non sono brava in inglese. Lo so. E, soprattutto, lo sanno loro. - serrò le labbra: - Perché si ostinano a farmi cantare in inglese? -
    Occhi lucidi. Luka scattò sull'attenti.
    - È una perdita di tempo e denaro. Il mio insegnante d'inglese è disperato! - Miku abbassò lo sguardo.
    - Tutti abbiamo materie per cui non siamo portati. - strinse i pugni, sotto il tavolo.
    - Ma io vado sul palco e mastico parole a caso che nessuno capisce! - i talloni andarono sul sedile, il mento sulle ginocchia piegate: - Non voglio. - un sussurro: - Non voglio prenderli in giro. -.
    Ora era il caso d'intervenire: - Miku. -
    - Mh. -
    - I tuoi fans sanno benissimo che tu e l'inglese avete qualche problema. -
    - Che siamo acerrimi nemici. Sì. -
    - Per come la vedo io... - si alzò, aggirò il tavolo e si chinò accanto a lei: - ... i tuoi fans stranieri sono felici di sentirti provare a cantare nella loro lingua. - le accarezzò la testa: - Non è la tua lingua, ma ci provi lo stesso. E fai del tuo meglio. Si sente che fai del tuo meglio. -
    - Dillo a tutti quelli che hanno stroncato i miei singoli in inglese. -
    - Miku, il tuo inglese è disastroso e tu hai dei detrattori. Hai offerto critiche brutali su di un piatto d'argento. -
    Miku divenne una sfera perfetta: - Anche i miei fans dicono che il mio inglese è terribile. -
    - Lo dico anch'io. - le accarezzò una guancia calda.
    - Ecco. -
    - Eppure, sono qui ad aiutarti. -
    Miku alzò appena lo sguardo. Gli occhi erano arrossati, ma non stava ancora piangendo.
    - Su. - Luka le sorrise, incoraggiante, e le prese il volto tra le mani: - Dov'è la Miku che, di fronte alle critiche, s'impunta per dimostrare di essere una bravissima Diva? -
    - Ma l'inglese è oltre le mie capac- -
    - Io non sono nata bilingue. - la interruppe: - Né Rin-chan, né Len-kun. Abbiamo fatto tutti del nostro meglio. Tu dovrai lavorare più di noi, ma... - la fronte contro la sua: - ... sono sicura arriverai ad un livello almeno comprensibile. -.
    - Mmmmh. - Miku era decisamente poco convinta. Ma aveva posato una mano sulla sua. Ci avrebbe provato.
    Scostò appena la testa e, lì dove l'aveva toccata, le lasciò un bacio: - Vogliamo riprovare? -
    Miku annuì.
    Un ronzio. Un ronzio insistente. Un ronzio molto insistente.
    La sua sedia, dall'altro lato del tavolo, era prossima allo spiccare il volo.
    - Ah! Mi chiamano! - recuperò il cellulare dalla borsa appesa allo schienale. Vide il numero.
    Gelo.
    Rispose alla chiamata: - ... sono in ritardo. Lo so. -.
    Era davvero bellissimo essere una cantante famosa. Le scenate per i ritardi duravano molto meno di quando era alle prime armi.
    Ah, giusto, quando era alle prime armi, non era mai arrivata tardi. Con il passare degli anni, però, le era parso che le sgridate durassero sempre di meno. Sul serio.
    - Scusa, Miku! - si voltò verso di lei, una volta chiusa la chiamata: - So di averti appena detto di riprovare, ma- -
    - Avevi un impegno. - non era una domanda. Se non altro, il suo sguardo era tornato pressoché normale.
    Le venne da sorridere, ma si trattenne: - I'm really sorry. -
    L'altra arricciò il naso: - Tranquilla. - il volto s'illuminò, forse un'idea improvvisa: - Posso chiedere a Gumi-chan! -
    - Oh... sì. - rimise il cellulare nella borsa: - Echo ha avuto un grande successo. - ricordò.
    Miku scattò in piedi, l'energia decisamente ritrovata: - Allora è deciso! Andrò da Gumi-chan! -
    - Potresti provare a parlare in inglese. - buttò lì Luka, mettendo la giacca: - Nel quotidiano, dico. -
    - The kyat ish on the teibol! -
    - Okay, meglio di no. -
    - In tutto ciò... -
    - Sì? -
    - ... che cosa ci fa il gatto sul tavolo? -
    - ... -
    - ...? -
    - ... I don't know. -.

    [ La canzone è Sharing The World. ]



    [ IL QUINTO CAPITOLO ]

    Il quinto capitolo sarebbe stato uno "speciale" a tema Halloween. Perché mi piace Halloween.

    In questo capitolo sarebbe tornata l'ambientazione dei concerti, con una "serata Vocaloid a tema Halloween", con tutti che si esibivano con le loro canzoni più, ehm, famose. Ovviamente, i piccoli Yuki e Oliver sarebbero stati adorabilmente creepy e i Kagamine si sarebbero dati alla pazza gioia.

    Il gran finale avrebbe previsto Alice Human Sacrifice dove, come si sa, cantano tutti i Cryptonloid tranne Luka. Questo l'avrebbe fatta sentire a disagio per come venisse spesso dimenticata (ciò perché molti prodotti del fandom furono pubblicati prima della sua uscita); seguono paturnie e viaggi mentali circa la propria insicurezza e il maggior carisma di Miku. Alla fine, dopo tante mirabolanti avventure (??????), Miku sarebbe riuscita a far infilare Kakome Kakome, loro duetto, subito prima del gran finale, dandole il giusto spazio, e Luka avrebbe poi assistito ad Alice Human Sacrifice più sollevata.

    L'ambientazione halloweeniana, il fluff dolcioso sullo sfondo di canzoni dolciose e il setting del concerto sono per me una bella miscela... eppure non sono riuscita a scrivere neanche questo capitolo. Mi dispiace non averlo fatto ma, in fondo, credo sarebbe venuto una sorta di secondo capitolo in salsa Halloween.


    [ IL SESTO CAPITOLO ]

    Il sesto capitolo... mi piacerebbe scriverlo ed è quello che mi ha sempre ispirato più di tutta la raccolta. Dato che è un po' diverso dagli altri, credo che potrei effettivamente scriverlo (un giorno indefinito) quindi, per ora, non rivelo di cosa dovrebbe parlare.

    Se passeranno altri lustri e perderò interesse, allora non avrò problemi a rivelarne la trama (mammamiachetramonachehaquestaraccolta!!111unouno), ma preferirei molto di più postarne un link. (!)


    E questo è quanto, per la Magnetshipping. Dubito fortissimamente che scriverò i capitoli quattro e cinque, ma ci sono buone probabilità scriva l'ultimo. Se non altro, è sempre stata una raccolta di oneshot autoconclusive.

    (Io e le challenge proprio non ce la facciamo. Anche se la Sennenshipping sono riuscita a finirla ed erano pure drabble!)


    Un enorme GRAZIE a tutti coloro che (con immensa pazienza) hanno apprezzato, listato, recensito o anche solo letto i tre capitoli pubblicati. m(_ _)m

    Dire cosa sarebbe dovuto succedere dopo è il minimo che possa fare per chi si è approcciato a questa raccolta.


    Rimanendo in ambito Vocaloid, per chi se lo stesse chiedendo, la mia intenzione è concludere Le Avventure di Michelyne nel Paese delle Meraviglie che trovò dietro lo Specchio, prima o poi. Poco prima e molto poi. Idem per Ces étranges choses beyond the sea, di Hetalia. PERDONATE QUESTI HIATUS \çAç/

    La mia idea è scrivere queste due long e l'ultima oneshot della Magnetshipping. Chissà se ci riuscirò.
87 replies since 26/4/2011
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