Replying to Di clampanganime

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  1. Posted 2/10/2018, 16:11
    Altro post Clampcentrico che dovevo fare da quindordici anni, perché l'ispirazione per fare post arriva tutta insieme una volta ogni eclissi di luna ☆

    Stavolta è un tabellone completo-quanto-posso dei manga Clamp e delle versioni animate a loro ispirate. Featuring qualche mio parere a caso, perché mi andava.
    Soe, smettila di fare post su No.



    聖伝-RG VEDA- | Seiden-RG VEDA- | RG Veda (10 volumi) (1989-1996)

    In Italia è stato edito prima dalla Planet, in 20 volumi sottiletta, e poi dalla Magic Press, con un'edizione ultra-fAiga fedele all'originale.

    La sua versione anime consta di 2 OAV, prodotti dallo Studio Animate nel 1991.
    A quanto pare, nei primi anni Novanta era pratica diffusa pubblicizzare un manga con 2 OAV - non necessariamente collegati tra loro, non necessariamente tratti dal manga: in questo caso, gli OAV di RG Veda prendono uno un episodio dal quarto volume e uno gli eventi degli ultimi volumi, un po' prendendo dal manga un po' inventando.
    Ne esiste una versione italiana da Granata Press, introvabile e forse pure pezzo da collezione.


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    20面相におねがい!! | Nijū mensō ni onegai!! (20 Facce, ti prego!!) | Il Ladro dalle Mille Facce/Man of Many Faces (2 volumi) (1989 – 1991)

    In Italia è stato edito prima dalla Star Comics, con il titolo "Il Ladro dalle Mille Facce", poi dalla J-Pop, con il titolo "Man of Many Faces" e in volume unico.

    Non ha una versione anime, ma 2 drama CD.


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    東京BABYLON | Tokyo Babylon (7 volumi) (1990 – 1993)

    In Italia è stato edito prima dalla Planet, poi dalla d/visual.

    La storia di Tokyo Babylon ha la sua conclusione in X, per la precisione nel volume 16, interamente dedicato a Subaru e Seishiro: si possono benissimo leggere i 7 volumi di Tokyo Babylon e poi andare al 16 di X, senza doversi alambiccare troppo sulla trama di quest'ultimo.

    La sua versione anime altri non sono che 2 OAV (vedi RG Veda), prodotti dalla Madhouse nel 1992: in questo caso, gli OAV non c'entrano assolutamente nulla con TB. No, dico sul serio. Hanno persino cambiato il genere della storia: se il manga è sovrannaturale e psicologico, gli OAV sono dei gialli. L'unica cosa in comune con TB sono, ehm, i tre protagonisti e il flashback del primo incontro tra Subaru e Seishiro.
    Ne esiste anche un live action (1993), che rielabora la storia del terzo volume.


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    新・春香伝 | Shin Shunkaden | La Leggenda di Chun Hyang (1 volume) (1992 – 1994)
    (* Shunka è il nome giapponese di Chun Hyang)

    In Italia è stato edito prima dalla Star Comics, poi dalla J-Pop.

    La vicenda di questo manga è molto bella: poteva essere un grazioso volume unico autoconclusivo, non fosse che i protagonisti partono per un viaggio, viene introdotta una sottotrama, fatti un paio di capitoli del loro girovagare... e si interrompe.
    Essenzialmente, La Leggenda di Chun Hyang non è autoconclusiva solo per un paio di capitoli alla fine. #yuhuu

    Non ha una versione anime, ma un drama CD.


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    CLAMP学園探偵団 | CLAMP Gakuen tantei-dan (La squadra dei detective dell'Istituto CLAMP) | Clamp Detective/Clamp School Detective (3 volumi) (1992-1993)

    In Italia è stato pubblicato prima da Star Comics, con il titolo "Clamp Detective", poi dalla J-Pop, con il titolo "Clamp School Detective" e in due volumi.

    Ne esiste un anime di 26 episodi, prodotto nel 1997 dagli studi Bandai Visual e Pierrot; è stato portato in Italia e divenuto quasi-celebre per le "disavventure" dello staff - c'era un articolo che ne parlava nel dettaglio, ma che ovviamente ora sembra sparito dalla faccia dell'interrete.
    Io l'ho droppato al quinto episodio. L'ho trovato soporifero e la grafica non era troppo di mio gusto.


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    学園特警デュカリオン | Gakuen tokkei DUKLYON | Polizia Scolastica Duklyon/Duklyon (2 volumi) (1992-1993)

    In Italia è stato pubblicato prima da Star Comics, con il titolo "Polizia Scolastica Duklyon", poi dalla J-Pop in volume unico, con il titolo minimalista "Duklyon".

    Non ha una versione anime.


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    X (18+ volumi) (1992-)

    A volte si trova anche come "X/1999", nome che ha assunto in America e con cui fu pubblicato nella sua prima edizione italiana.
    La storia delle edizioni italiane di X è molto divertente e posso narrarla perché le ho viste tutte e tre.
    La prima fu della Jade, che pubblicò i primi volumi in versione sottiletta: ciò che fu veramente memorabile di questa edizione è senza ombra di dubbio la traduzione, molto pittoresca. Ad esempio, una comparsa random proferisce un sognante "Quella fighetta! Ogni volta che la vedo mi fa arrapare!", versus un "Fortuna che la mia piccola Kotori non somiglia al fratello." (per la prima vado a memoria, la seconda è la traduzione J-Pop.) Ecco, la versione della Jade ha un suo fascino, possiamo dire. Seguì poi la Planet, che ebbe i diritti sull'opera per una decina d'anni e pubblicò tutti e 18 i volumi disponibili. Quando i diritti scaddero li prese la J-Pop, che ripubblicò X in un'edizione strafAiga: questo perché, a quanto sembrava, "stavolta si sarebbe giunti alla conclusione" (o, comunque, ci sarebbe stato nuovo materiale). La notizia rimbalzò ovunque, arrivò all'estero, la nuova edizione strafighissima, con tanto di tarocchi, iniziò e proseguì placidamente la sua pubblicazione... e niente, arrivò al 18 e lì si fermò, perché non ci fu nessun nuovo volume. Ah ah.

    X ha avuto un sacco di adattamenti: sul fronte anime, ha avuto un film (1996), una serie 24 episodi (2001-2002) e un OAV (2001) ad essa associato, tutto della Madhouse.
    Il film sono 97 minuti di gente che muore in modo splatter. Fine "trama". Ah, siccome non era ancora apparso un personaggio, al suo posto c'è un tizio filler, così hanno potuto metterci una morte splatter in più. Pare che il film sia molto apprezzato per la sua qualità tecnica e, del resto, non è che ci sia molto altro da apprezzare. Nonostante questa sua grandiosissimissima qualità tecnica, sfortunatamente a me è parsa una gigantesca cazzata non è piaciuto.
    La serie TV fa una cosa bellina e una cosa molto brutta. La cosa bellina è che, a parer mio, migliora la prima parte del manga, curando di più il personaggio di Kotori e risparmiandosi tanto splatter gratuito. La cosa molto brutta è che trovo la seconda parte, per usare un termine tecnico, un disastro. Non mi dilungherò su tutti i problemi che trovo abbia, dirò solo che l'antagonista principale (nel manga personaggio complesso, nonché uno dei migliori mai creati delle Clamp) siede su un trono in una stanza buia e mi pare faccia muahahah. Ah, e che hanno tagliato un personaggio secondario e lo sviluppo psicologico del protagonista - che si premura di non apparire troppissimo, giusto perché è il protagonista. C'è chi dice di accontentarsi del finale dell'anime, "comunque in linea con il manga": a me il finale sembra un mostruoso OOC che manderebbe a quel paese tante cose, ma tanto i Kamui e Fuuma dell'anime sono palesemente personaggi diversi da quelli del manga. Però mi è piaciuto come hanno sviluppato Karen. L'episodio con lei, Aoki, Yuuto e Satsuki mi è piaciuto, anche se l'anime fa fuori tre persone in un colpo.
    L'OAV, al contrario, l'ho gran apprezzato: altri non è che la versione estesa del breve capitolo di approfondimento su Kakyou, che già era bellino di per sé. Molto emo perché si parla di Kakyou, ma bellino.
    Tutti e tre hanno avuto un'edizione italiana: il film a cura di Yamato Video, serie+OAV a cura di Dynit. Il cast resta inviariato, con Luca Semeraro che fa Shogo da una parte e Kakyou dall'altra; il doppiaggio è genericamente molto buono, con voci per la maggior parte azzeccate. Unica nota stonata, non mi è granché piaciuto Flavio Arras su Subaru - che, addirittura, ad un certo punto viene sostituito da Diego Sabre.
    A proposito di Subaru, non mi è piaciuto neppure come la traduzione abbia schivato quelle cose che avrebbero palesato troppo la sua omosessualità - non ricordo bene di cosa si trattasse esattamente, ma ricordo che mi avevano fatto storcere il naso. Ricordo solo un "animo malato" al posto di "cuore malato", probabilmente un "kokoro" (che può voler dire sia "animo" che "cuore") tradotto in modo più neutro possibile.
    Non che la cosa mi sconvolga troppo, visto che l'anime stesso si premura di dire e ripetere che Kotori è la donna amata da Kamui - particolare che mi era sfuggito durante la lettura del manga, a meno che "la donna amata" non significhi "la donna a cui vuole più bene in assoluto".
    Se vi può interessare X, guardatevi la serie - a parte l'antagonista talmente ridicolo da far ridere i polli e tutti i pollai del circondario, presa a parte credo potrebbe risultare carina.


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    白姫抄 | Shirahime-shou (I racconti della principessa bianca) | La Principessa Bianca (1 volume) (1992)

    In Italia è stato edito da Star Comics.

    Non ha una versione anime.


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    REX 恐竜 物語 | REX: Kyouryuu monogatari (Rex: Storia di un dinosauro) | Rex (1 volume) (1993)

    In Italia è stato edito da Star Comics.

    Dice la Kiwipedia:
    CITAZIONE
    Le CLAMP non lo considerano come un lavoro proprio, probabilmente perché è l'adattamento di un romanzo, e non compare nella lista delle loro opere sul sito ufficiale.

    Che non sia una loro storia si nota~


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    不思議の国の美幸ちゃん | Fushigi no kuni no Miyuki-chan | Miyuki-chan nel Paese delle Meraviglie/Miyuki-chan in Wonderland (1 volume) (1993-1995)

    In Italia è stato edito prima dalla Planet Manga, con il titolo tradotto "Miyuki-chan nel Paese delle Meraviglie"; in seguito è stato riproposto dalla J-Pop, con l'albionico titolo "Miyuki-chan in Wonderland".

    A mio parere, il manga meno riuscito delle Clamp.
    Il motivo è presto detto: è solo e soltanto una carrellata di design femminili. Per quanto la trama sia "Miyuki finisce ogni volta in un mondo assurdo popolato da donne bellissime che vogliono iniziarla allo yuri", ciascun capitolo prende solo una decina di pagine, riducendosi quasi ad artbook in bianco e nero con i dialoghi. Certo, alcuni design sono molto belli, ma non c'è altro: anche la fanservice è molto blanda, e lo yuri si riduce ad illustrazione statica.
    Credo che, se fosse stata solo una parodia yuri di Alice, sarebbe stato un manga magari non straordinario ma gradevole.

    Ha 2 OAV di a malapena dieci minuti ciascuno, che estendono il Paese delle Meraviglie e il Paese dello Specchio: pur non brillando troppo, credo siano migliori del manga, proprio perché danno qualcosa in più del semplice character design.


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    魔法騎士(マジックナイト)レイアース | Magic Knight Rayearth (3+3 volumi) (1993-1995 + 1995-1996)

    In Italia è stato edito dalla Star Comics, in due versioni: la prima dal solo titolo "Rayearth", la seconda reintegra il "Magic Knight", insieme ad un adattamento più fedele, traslitterazioni dei nomi più accurate e lettura alla giapponese.

    Rayearth è uno di quei manga che ha dato tanto al merchandise.
    In ambito anime, ci sono due serie, da 20 e da 29 episodi (1994-1995), e una serie di 3 OAV (1997), Rayearth - Il sogno di Emeraude, una AU molto melodrammatica, tutto prodotto da Tokyo Movie Shinsha.
    L'Italia ha conosciuto la serie come Una porta socchiusa ai confini del sole, dalla sigla molto bella e dalle censure epiche di pura fattura mediasettana.
    La Yamato Video ha poi pubblicato la serie in home video in versione integrale e con un nuovo doppiaggio, chiamandola Magic Knight Rayearth - La saga di Sephiro.

    Se, sul fronte manga, preferico di gran lunga la seconda serie alla prima, in questo caso è il contrario: preferisco la prima serie, dove le tre protagoniste hanno modo di conoscersi e legare e dove il gruppetto di scagnozziH maleficiH (?????) ha più modo di agire. Nondimeno, nella seconda serie LA protagonista è solo Hikaru, con Fuu e Umi diventate a volte anche piuttosto inutili; però adoro Nova, sia come personaggio che di design. Quanto al finale, vince a mani basse quello del manga, mi dispiace.


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    わたしのすきなひと | Watashi no suki na hito (La persona che amo) | L'Uomo per Me (1 volume) (1993-1995)

    In Italia è stato edito da GP Publishing.

    Non ha una versione anime.


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    カードキャプターさくら | Card Captor Sakura (12 volumi) (1996-2000)

    In Italia è stato edito dalla Star Comics, in due versioni: una nel 1999, con lettura ribaltata alla occidentale, e una "perfect edition" nel 2011, con nuove copertine, font del logo più simile all'originale, pagine iniziali a colori, sovracoperta e lettura ripristinata alla giapponese.

    Di CCS esiste tipo qualsiasi cosa possa venire in mente ed è forse l'opera Clamp con il franchise più vasto in assoluto.
    Quindi io parlerò solo delle versioni animate, AH.

    Il 1998 iniziò la celebre serie TV di Card Captor Sakura, ad opera della Madhouse, in tre saghe rispettivamente da 35, 11 e 24 episodi, per un totale di 70 puntate.
    Ci sono poi 3 brevi OAV, Suteki desu wa, Sakura-chan! Tomoyo no Card Captor Sakura katsuyaku video nikki! (すてきですわ、さくらちゃん!知世のカードキャプターさくら 活躍ビデオ日記!, Sei fantastica, Sakura-chan! Il videodiario di Tomoyo su Sakura la cattura carte!), ovviamente incentrati sul fangirlamento di Tomoyo.
    Seguono poi due film, entrambi filler.
    Il primo è intitolato semplicemente Card Captor Sakura: Il Film (劇場版カードキャプターさくら, Gekijouban Card Captor Sakura) e si colloca tra gli episodi 35 e 36.
    Il secondo si chiama Card Captor Sakura - Il Film 2: La Carta Sigillata (劇場版カードキャプターさくら 封印されたカード, Gekijouban Card Captor Sakura: Fuuin sareta card) ed è un seguito ideale della serie TV.

    Le serie sono state edite in Italia dalla Mediaset, e mandate in onda con i titoli Pesca la tua carta, Sakura (le prime due saghe) e Sakura, la partita non è finita (la terza), in una versione con pochissime censure, soprattutto per lo standard dell'epoca.
    (Nota: Nell'articolo parlano di come sia stata tagliata la relazione di Touya e Yukito. Ciò è senza dubbio vero, ma vi assicuro che, in i>Sakura, la partita non è finita, la cosa era talmente palese che la Mediaset ci ha mezzo rinunciato e la relazione, seppur non esplicitata, è chiarissima. La censura della cotta di Shaoran per Yukito, invece, dà effettivamente adito a scene molto dafaq?.)
    I tre OAV sono inediti.
    Il primo film fu edito dalla Shin Vision, con doppiatori diversi da quelli della serie. Nella sua messa in onda sul canale satellitare Italia Teen!, però, fu ridoppiato dalla Merak Film con il cast televisivo.
    Il secondo film, nonostante le massicce richieste, non è mai stato edito in Italia.

    Personalmente, amo sia il manga che l'anime di CCS - peccato che di quest'ultimo non esiste una versione home video. I tre OAV sono graziosi e il primo film è bellino. Ovviamente, il secondo è dieci spanne sopra - e ovviamente è inedito.

    カードキャプターさくらクリアカード編 | Card Captor Sakura: Clear Card-hen | Card Captor Sakura: Clear Card Arc (5~ volumi) (2016-)

    È il seguito di Card Captor Sakura, ambientato quando i personaggi sono ormai alle scuole medie. Il manga è al momento inedito in Italia.

    Per fare pendant con il manga, è stata realizzata, sempre da Madhouse, una serie TV di 22 episodi, a quanto pare strafarcita di filler.
    Per dare continuità alle serie, è apparso l'OAV Card Captor Sakura Clear Card Arc - Prologo: Sakura e i due orsetti (カードキャプターさくら クリアカード編 プロローグ さくらとふたつのくま, Cardcaptor Sakura Clear Card-hen - Prologue: Sakura to futatsu no kuma), alias la trasposizione animata della seconda metà dell'ultimo volume del manga di CCS.

    Tutto ciò è stato edito da Yamato Animation ed è disponibile in streaming sottotitolato in italiano sul loro canale YouTube.

    Il mio giudizio su questa nuova serie? Non ho ancora letto il manga (aspetto lo portino in Italia), l'OAV non poteva che essere adorabile (ma è pure di CCS), la serie... confesso di starla trovando soporifera, con la trama data con un contagocce rotto. È puccina, ma è troppo lenta e con lo spazio dedicato alla cattura delle carte ridotto a letteralmente tre minuti ad episodio - a volte, purtroppo, anche meno.


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    Wish (4 volumi) (1995-1998)

    In Italia è stato edito da Star Comics.

    Non ha una vera e propria versione anime, ma due brevi video musicali (1997) che fanno molto opening&ending e un drama CD.


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    Clover (4 volumi) (1997-1999)

    In Italia è stato edito da Star Comics.

    La sua "versione anime" è uno speciale di circa sette minuti, realizzato dalla Madhouse nel 1999.


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    すき。だからすき| Suki. Dakara suki | Mi piaci perché mi piaci (3 volumi) (1999-2000)

    In Italia è stato edito da Star Comics.

    Non ha una versione anime.


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    エンジェリック レイヤー | Angelic Layer (5 volumi) (1999-2001)

    In Italia è stato edito da Star Comics.

    Esiste una serie TV di 26 episodi, dal titolo "Kidou Tenshi Angelic Layer" (機動天使エンジェリックレイヤー, Angeli Manovrabili Angelic Layer), creata nel 2001 dalla Bones; si tratta della seconda serie dello studio, dopo Hyou Senki del 2000.

    Sarò onesta: per quanto il manga sia carino, preferisco l'anime. I personaggi sono molto più approfonditi, alcuni hanno delle motivazioni molto più plausibili per fare ciò che fanno e, nonostante porti dell'angst malinconico assente nel manga, è inserito bene. Da notare come le coppie che vengono a crearsi alla fine dell'anime siano scambiate rispetto a quelle del manga; mi piacciono entrambe ma, per la caratterizzazione dell'anime e per le vicende che passano insieme, vanno benissimo anche queste ultime.


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    合法ドラッグ | Gouhou Drug (Droga Legale) | Lawful Drugstore/Lawful Drug (3 volumi) (2000-2003)

    In Italia è stato edito da Star Comics, in due versioni: la prima s'intitola "Lawful Drugstore" (con lo "-store" aggiunto apposta per ammorbidire il titolo originale, per quanto nella storia ci sia effettivamente una drogheria) mentre la seconda, pubblicata per aprire la strada al seguito, ha come titolo un più fedele "Lawful Drug".

    ドラッグ&ドロップ | Drug & Drop (2~ volumi) (2011-)

    Seguito diretto di Lawful Drug, edito in Italia da Star Comics.
    A leggerlo, mi è sembrato fatto solo e soltanto per dare un finale a LD: nessuna nuova "missione" anche solo apparentemente fine a se stessa, non si perde tempo, ogni cosa è collegata alla trama e/o al passato dei protagonisti. (E poi è stato interrotto. Di nuovo. E sembrerebbe manchi uno massimo due volumi al finale-)
    Non mi sta dispiacendo, se non fosse per un'unica Delusione Suprema: la caratterizzazione di una delle personagge introdotte in LD. In D&D, questa signorina si rivela un'insipidissima yandereminkia, termine coniato da me e Tayr per indicare una yandere piatta e stereotipata che non ha altro da offrire se non lo stereotipo fine a se stesso di uno yandere - con tanto di massacri insensati in nome di un AmOooOoreH ossessivo -, che non rende la situazione più interessante, non inquieta e non affascina, è solo fastidioso ed irritante. Ridicolo trovare un personaggio del genere dopo yandere clampiani di tutto rispetto come Fuuma, Seishiro o Hokuto...

    Non hanno una versione anime.


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    ちょびっツ | Chobits (8 volumi) (2000-2002)

    In Italia è stato edito da Star Comics.

    Chobits è un'altra di quelle serie con abbastanza merchandise: oltre a 4 drama CD, esistono una serie anime di 26 episodi, 1 OAV considerato il 27° episodio e uno speciale di appena sei minuti, creati tra il 2002 e il 2004 dalla Madhouse.

    È uno dei pochissimi manga Clamp che non ho letto (ho letto solo l'ultimo volume) e di cui non ne ho visto l'anime, quindi non posso dare un giudizio.


    .


    ×××HOLiC (15 volumi) (2003-2010)

    In Italia è stato edito da Star Comics.
    Dato che all'epoca la maggior parte delle quarte di copertina dei manga altro non erano che la copertina stampata anche sul retro, nell'edizione italiana le illustrazioni di copertina sono tagliate - e Watanuki bandito finché non si scambia di posto con Yuuko o non è con lei nella stessa inquadratura.

    Il franchise di ×××HOLiC è piuttosto vario: c'è una novel scritta da NisiOisin nel 2006,
    ×××HOLiC: Anotherholic - Landolt-Ring Aerosol (×××HOLiC アナザーホリック ランドルト環エアロゾル), pubblicata in Italia dalla GP Publishing; c'è un libro per bambini con protagoniste le mascotte Soel e Larg, Mokona=Modoki no Bouken (ソエルとラーグ モコナ=モドキの冒険, Le avventure dei Mokona=Modoki), scritto e illustrato dalle stesse Clamp; c'è persino un dorama in otto episodi, del 2013.

    Il comparto animato è interamente affidato alla Production I.G.
    Nel 2006 iniziò la serie TV, poi composta di due parti: ×××HOLiC, di 24 episodi, e ×××HOLiC: Kei (×××HOLiC◆継, ×××HOLiC◆Continuazione), di 13, per un totale di 37 puntate.
    Seguirono poi i 2 OAV di ×××HOLiC: Shunmuki (×××HOLiC 春夢記, Cronache del sogno primaverile), che crossoverano gli OAV Shunraiki di TRC.

    Ho trovato le serie e gli OAV molto ben fatti, godibilissimi anche senza aver letto il manga. Nella prima serie i personaggi sono degli slenderman, ma la cosa viene un po' corretta nella seconda serie - ma non brilleranno mai per proporzioni statuarie, dato lo stile di disegno iperallungato.

    Nel 2005, la Production I.G realizzò un film originale che andasse ad intrecciarsi con un altro film originale di Tsubasa RESERVoir CHRoNiCLE : ×××HOLiC: Sogno di una notte di mezza estate (劇場版 ×××HOLiC 真夏ノ夜ノ夢 Gekijouban ×××HOLiC: Manatsu no yoru no yume ).
    L'edizione italiana, a cura di Panini Video, è buona e Nanni Baldini sta benissimo su Watanuki. Il film in sé mi è piaciuto - e mi ha tanto dato l'idea che il film di TRC sia accessorio a questo, al contrario capacissimo di reggersi da solo, non che i due film siano stati realizzati per essere sullo stesso piano.

    ×××HOLiC~籠~ | ×××HOLiC~Rou~ (Gabbia)| ×××HOLiC: Rou (4 volumi) (2010-2011)

    In Italia è stato edito da Star Comics, dato che nella numerazione di volumi/capitoli non c'è alcuno stacco con ×××HOLiC.
    Io ci tengo a differenziarli, perché adoro ×××HOLiC e faccio finta che questo arco e seguiti assortiti non esistano.

    Anche questa parte della storia ha sfornato 2 OAV: ×××HOLiC: Rou (×××HOLiC・籠, Gabbia) e ×××HOLiC: Rou - Adayume (×××HOLiC・籠 あだゆめ Gabbia - Sogno fugace).
    Il primo finii per vederlo a (larghi) salti, il secondo mi rifiuto di vederlo.

    ×××HOLiC -戻- | ×××HOLiC -Rei- (Ritorno) | ×××HOLiC REI (4~ volumi) (2013-)

    In Italia è stato edito da Star Comics.

    L'avevo iniziato pensando fosse un midquel, invece è un sequel. Temo non rientri nei miei gusti, quindi l'ho droppato. Forse leggerò il finale, se lo avrà.


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    ツバサ-RESERVoir CHRoNiCLE- | Tsubasa RESERVoir CHRoNiCLE (28 volumi) (2003-2009)

    In Italia è stato edito da Star Comics, con una traduzione mirabile. Ad onor del vero, nei primi volumi non è così malvagissima e dopo questi tragici incidenti si va migliorando. Non ho mai capito perché quei volumi di TRC avessero avuto un trattamento simile.

    Il franchise di TRC è sterminato (proprio).
    Si inizia nel 2005, con le due serie anime ad opera della Bee Train, 26+26 episodi per un totale di 52.
    La trasposizione animata tende ad allungare vicende canon e ad aggiungere filler... che nella prima serie sono solo 2 (gli episodi 16 e 26), ma la seconda è praticamente composta solo di filler: considerati gli episodi dal 27 al 52, sono filler 30-32, 38-39 e 43-52 [Lista QUI] - comico notare come abbiano saltato un mini-arco canon. Altre "particolarità" della serie Bee Train sono l'addolcimento generale delle situazioni e il comparto grafico che lascia piuttosto a desiderare.
    Dato l'incrudirsi della storia, i diritti dell'anime sono passati alla Production I.G, che ha proseguito la versione animata sotto forma di OAV.
    Tra il 2007 e il 2008 escono i 3 OAV di Tsubasa: Tokyo Revelations (ツバサ TOKYO REVELATIONS), sull'arco, appunto, di Tokyo. Sfortunatamente, vengono saltati a piè pari gli archi di Infinity e di Celes - dove veniva rivelata tutta la trama e i retroscena di tre quarti del cast principale -, e nel 2009 escono i due OAV di Tsubasa: Shunraiki (ツバサ春雷記, Cronache del tuono primaverile), che si aprono con le battute finali dell'arco di Celes (incomprensibile per chi ha seguito solo l'anime) per poi concentrarsi sull'arco del Giappone.
    L'arco finale e il finale effettivo non sono mai stati animati.
    Nel 2005, la Production I.G realizzò un film originale di TRC che andasse ad intrecciarsi con un altro film originale di ×××HOLiC: La principessa del regno delle gabbie per uccelli (劇場版 ツバサ・クロニクル 鳥カゴの国の姫君, Gekijouban Tsubasa Chronicle Torikago no kuni no himegimi).
    Entrambi i film hanno un'edizione italiana, a cura di Panini Video.
    Per concludere, la serie ha 3 drama CD.

    Il mio parere su TRC non è un mistero: considero il finale un disastro e, per quanto mi piaccia l'arco di Tokyo, apprezzi il comparto grafico di Infinity e non mi dispiacciano Celes e il Giappone, preferivo di gran lunga la prima parte (soprattutto Jade, Outo e Shura), dato che la seconda diventa TUTTA violenta / angst / cupa / disperata / mortistramorti per tre archi di fila senza neppure un minimo di respiro fino al Giappone - e questo tipo di angst pesantissimo e totale non rientra nei miei gusti.
    La serie TV, come detto, nonostante abbia qualche momento carino, risulta lenta e con grafica per lo più al risparmio. Negli OAV di Tokyo hanno tagliato qualche bella scena, ma questi e gli OAV del Giappone sono senza dubbio le parti animate meglio. Certo è che è impossibile seguire solo l'anime.
    Il film, invece, l'ho trovato sottotono e il doppiaggio italiano è stranamente smorto e con interpretazioni molto al di sotto della media - sia come doppiaggio in sé che conoscendo il talento degli attori. Inoltre, il doppiatore scelto per Fay ha un vocione basso che non c'entra nulla con il personaggio e il suo modo di parlare è stato appiattito (ad esempio, la sua tendenza ad affibbiare soprannomi ogni volta diversi si è ridotta ad un unico nomignolo usato per tutto il film). Non ho idea del perché sia successo questo, visto che, al contrario, l'edizione italiana del film di ×××HOLiC è buona.

    ツバサ WoRLD CHRoNiCLE ニライカナイ編 | Tsubasa - WoRLD CHRoNiCLE - Nirai Kanai-hen (Tsubasa - WoRLD CHRoNiCLE - Arco di Nirai Kanai) | Tsubasa - WoRLD CHRoNiCLE - NIRAI-KANAI (3 volumi) (2014-2016)

    Seguito diretto di Tsubasa RESERVoir CHRoNiCLE, edito in Italia da Star Comics.
    A quanto pare, le Clamp hanno voglia di proseguire il viaggio di Shaoran, Mokona, Kurogane e Fay, ma hanno preso la saggia decisione di pubblicare un arco per volta, quando&se ne hanno voglia, facendoli autoconclusivi - e così spero rimangano.


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    こばと。| Kobato. (6 volumi) (2004-2005, 2006-2011)

    In Italia è stato edito da J-Pop.

    Tra il 2009 e il 2010 la Madhouse ne ha realizzato una versione anime di 24 episodi.
    L'anime adotta la bizzarra scelta di comprimere l'intero primo volume nel primo episodio, per poi riempire la serie di filler. Il finale fu creato quando il manga non era ancora concluso: tuttavia, le autrici parteciparono alla sua realizzazione e si nota come il finale della versione cartacea sia piuttosto in linea con quello dell'anime. Unico "rimpianto" è che nell'anime non era stata neppure introdotta un'intera trama parallela, che trova dunque svolgimento e risoluzione solo nel manga.
    Personalmente ho trovato l'anime un po' soporifero e ho visto solo gli episodi "di trama": in compenso, il finale è molto ben fatto. Credo possa piacere a chi ama gli slice of life e le storie molto delicate.


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    Gate 7 (4+ volumi) (2010-)

    In Italia è stato edito da Planet Manga, in due edizioni - normale e "deluxe", aka con copertina glitterata notoriamente apprezzatissima.

    Non ha una versione anime.

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